domenica 27 marzo 2022

World Cup 2022 di Pentathlon Moderno. Prima vittoria in Coppa del Mondo per Elena Micheli

È grande Italia nella prima tappa della World Cup 2022 di Pentathlon Moderno, a Il Cairo, in Egitto. Elena Micheli (Carabinieri), dopo aver dominato qualifiche e semifinali, ha trionfato in finale, chiudendo a 1417, davanti all’ungherese Michelle Gulyas, seconda con 1412, e alla britannica Emma Whitaker, terza con 1384.
L’atleta azzurra del Centro Sportivo Carabinieri, argento ai Mondiali senior 2019 e campionessa italiana senior, centra così la sua prima vittoria in Coppa del Mondo. Nono posto per Maria Lea Lopez (Carabinieri), sedicesima Aurora Tognetti (Carabinieri). Un ottimo risultato per l’Italia femminile con tre azzurre nelle prime sedici.
È stata una gara entusiasmante, piena di difficoltà dovute alla gestione del nuovo format ma piena di emozioni e conferme che il lavoro intrapreso con il mio staff funziona!”, ha commentato emozionata Elena Micheli. “Sono felicissima e ringrazio infinitamente le persone che hanno permesso tutto ciò supportandomi in tutto e per tutto, dal Centro Sportivo Carabinieri agli sponsor ai tecnici e terapisti, gli amici e la famiglia che non mancano mai accanto a me!”, ha aggiunto l’azzurra. La splendida prestazione delle atlete italiane è arrivata con il nuovo format di gara, lo stesso che sarà utilizzato alle Olimpiadi di Parigi 2024, che prevede le prove di equitazione, scherma bonus round, nuoto e laser run da affrontare in 90 minuti.
Riscontri positivi dagli azzurri anche nella finale maschile con Matteo Cicinelli (Carabinieri) che ha chiuso ai piedi del podio. Un ottimo quarto posto per l’atleta italiano, con 1475 punti, alle spalle del francese Christopher Patte (1487) che ha vinto precedendo i due ungheresi Csaba Bohm (1481) e Balazs Szep (1477). Diciassettesimo Alessandro Colasanti (Carabinieri) con 1151.
Sono molto soddisfatto della squadra azzurra. La vittoria di Elena e il quarto posto di Matteo balzano agli occhi, ma ciò che più mi è piaciuto, è stato l’atteggiamento di tutti i ragazzi: da topolini siamo diventati Leoni. – ha commentato il Direttore Tecnico azzurro Andrea Valentini – Sono tutti cresciuti tecnicamente e atleticamente e iniziano ad averne consapevolezza!”. www.fipm.it/world-cup-2022

sabato 26 marzo 2022

#Lebelleitalie, Sassello │ #ascoltando, First piece - Andreas Vollenweider Live

Sassello è un comune italiano di 1 754 abitanti della provincia di Savona in Liguria. Per la sua estensione territoriale costituisce il comune più grande della provincia.
Secondo la tradizione popolare, non supportate da alcun documento scritto, un primo insediamento sorse già in epoca preistorica e fu a Sassello che alcuni scampati dei Liguri Statielli trovarono rifugio dopo le incursioni dei Romani nelle terre tra le valli Stura e Bormida.
Fin dall'epoca longobarda il territorio era inserito nei possedimenti dell'abbazia di San Colombano di Bobbio (PC) attraverso il controllo dell'abbazia di San Salvatore di Giusvalla e che dipendeva quindi in ultima istanza dalla Santa Sede, assieme ai tanti possedimenti, il territorio era inserito nel grande feudo reale ed imperiale monastico.
Venne quindi compreso nella Marca Aleramica e citato per la prima volta con il toponimo di Salsole nel diploma imperiale di Ottone I di Sassonia del 967. Già nel medioevo risulta soggetto alla giurisdizione ecclesiastica del vescovo di Acqui.
Dall'XI secolo rientrò nei possedimenti del Marchesato di Ponzone e furono proprio i marchesi, nel 1290, a vendere il borgo sassellese al genovese Branca Doria che si autoproclamò, senza un'ufficiale investitura, signore di Sassello. Durante la dominazione doriesca fu edificata nel primo decennio del XIV secolo il castello di Bastia Soprana e fu ancora un discendente di un altro ramo della famiglia Doria, Filippo, ad edificare intorno al 1450 presso Bastia Sottana una nuova fortificazione più a valle.
I rapporti tra la famiglia Doria e gli abitanti del borgo causeranno negli anni successivi confronti sempre più tesi e aspri che definitivamente scoppiarono nel 1593 con una rapida ribellione dei Sassellesi; secondo alcune fonti storiche saranno gli stessi Doria, per placare i dissidi politici tra le diverse casate nobiliari, a vendere il feudo di Sassello nel 1612 alla Repubblica di Genova.
Musei
All'interno del museo "Perrando" - aperto al pubblico il 17 settembre del 1967 nell'omonimo palazzo del centro storico sassellese - sono conservati alcuni reperti archeologici provenienti dal territorio locale, oltre ad una notevole collezione di dipinti. Tra le opere esposte quelle dei pittori come Alessandro Magnasco (Crocifisso con frate), Luca Cambiaso, Domenico Piola (I santi Antonio da Padova e Giovanni Battista) e Giuseppe Pellizza da Volpedo.
È presente inoltre una raccolta di ceramiche, caratteristiche della provincia savonese, del Seicento e del Settecento, così come una sezione dedicata alle fabbriche di amaretti, ed infine un plastico rappresentante gli antichi mestieri figurato con i famosi macachi delle Albisole.
Il paese è conosciuto per la produzione del biscotto amaretto (Amaretto morbido di Sassello) di pasta alle mandorle, una ricetta risalente al XIX secolo e che annualmente viene festeggiato in una sagra a tema. La tradizione culinaria contadina riporta numerose ricette a base di funghi che costituiscono il patrimonio gastronomico del paese. I salumi e la carne di pregio sono apprezzati e oggetto di acquisti da parte dei turisti. Tra i piatti della cucina locale si ricorda la cacciagione (cinghiale, capriolo, lepre e fagiano) e la torta pasqualina, particolare torta salata di verdure e uova che si prepara in periodo pasquale.
Ogni anno in occasione della festa del Corpus Domini si svolge l'infiorata, durante la quale le vie e le piazze del centro storico di Sassello vengono addobbate con disegni ispirati a soggetti religiosi mediante l'uso di migliaia di petali colorati. wikipedia.org - Sassello

lunedì 7 marzo 2022

#Lebelleitalie #sport. Giovanni Franzoni e Marco Abbruzzese │Mondiali junior di Panorama

Oro e argento per l’Italia nella combinata alpina maschile ai Mondiali junior di Panorama. Terzo e quarto dopo il superG di sabato, Giovanni Franzoni e Marco Abbruzzese hanno disputato uno slalom di ottimo livello conquistando rispettivamente la medaglia d’oro e quella d’argento. Solo 6 centesimi dividono i due giovani azzurri, in una gara in cui l’argento è diventato doppio grazie alla prestazione dell’elvetico Franjo Von Allmen, pari merito con Abbruzzese.
Franzoni conquista così la terza medaglia in questa edizione del Mondiale, dopo l’oro in discesa e il bronzo del superG. Il 20enne finanziere di Manerba del Garda (classe 2001, compirà 21 anni il prossimo 30 marzo) conferma così la sua leadership fra gli juniores, che trova riscontro nella sua prima posizione assoluta in Coppa Europa. In totale sono cinque le medaglie iridate conquistate da Franzoni, se si aggiungono le due già vinte lo scorso anno nella rassegna di Bansko. “Giò” è già il personaggio di questa edizione del Mondialino canadese. E le sue chances di medaglia non sono finite.
Ma oggi va celebrato anche l’argento di Marco Abbruzzese, 19enne delle Fiamme Oro, genovese, già in evidenza nelle gare veloci, ma in grado di mettere in pista uno slalom efficace, tanto da fare anche meglio del compagno di squadra medaglia d’oro. Abbruzzese ha così messo al collo una medaglia strameritata, che forse sarebbe potuta arrivare anche prima in questa rassegna.
Buona gara anche per Filippo Della Vite, che termina al settimo posto la combinata a 1″18 dalla vetta, con 22 posizioni recuperate dopo il superG. https://www.fisi.org/
Giovanni Franzoni è il nuovo campione mondiale junior di discesa. Il 20enne finanziere di Manerba del Garda (compirà 21 anni il prossimo 30 marzo) ha dominato la discesa di Panorama, in Canada, conquistando la terza medaglia iridata della sua giovane carriera, dopo l’oro nel superG e l’argento nel gigante vinti a Bansko nel 2021.
Franzoni non ha lasciato spazio agli avversari. Sceso con il pettorale numero 8, il lombardo ha fatto registrare il tempo di 1’25″56, lasciando a 24 centesimi il secondo classificato, l’elvetico Franjo Von Allmen, e a 58 la medaglia di bronzo del tedesco Luis Vogt.
L’azzurro è stato il migliore in quasi tutti i parziali della pista, ad eccezione del primo, dove cedeva 17 centesimi a Vogt. Poi la sua progressione è stata inarrestabile fino al successo finale.
Giovanni Franzoni replica a Panorama. Dopo l’oro nella discesa conquistato venerdì, il 20enne bresciano delle Fiamme Gialle ha conquistato la medaglia di bronzo nel superG, la disciplina che lo vede leader in Europa da tutta la stagione.
E’ la quarta medaglia iridata nelle competizioni junior per il giovane azzurro: alle due medaglie vinte a Bansko nel 2021, ora Franzoni aggiunge le due che ha già al collo nella rassegna iridata canadese, con la possibilità di incrementare il bottino.
La gara è stata vinta dall’americano Isaiah Nelson con il tempo di 1’06″57, per 13 centesimi più rapido dell’elvetico Franjo Von Allmen, molto veloce sulle nevi di Panorama, quindi Franzoni a 41 centesimi dal leader.
Franzoni non ha avuto una partenza brillante e, al primo intermedio, accusava un ritardo di 47 centesimi da Nelson. Poi, la sua gara è andata in crescendo, grazie alla velocità che il campioncino di Manerba del Garda è riuscito a esprimere sul tracciato, fino a concludere con 41 centesimi in più dell’americano. 



#Lebelleitalie #sport. Dominik Paris │Federica Brignone│Dorothea Wierer│Lukas Hofer

Paris torna al successo in Coppa del Mondo. Archiviata la discesa con troppi errori di venerdì, oggi Dominik ha rispolverato il meglio del suo bagaglio tecnico e tattico, mettendo sulla Olympiabakke di Kvitfjell una gara perfetta in ogni tratto, che gli ha permesso di comandare nettamente dal secondo intermedio fino al traguardo, risultando inavvicinabile per tutti gli altri avversari.


Il 32enne della Val d’Ultimo ha fermato il cronometro sull’1’43″92 finale, staccando di 55 centesimi Aleksander Aamodt Kilde, e per 81 la coppia Hintermann-Feuz, terzi a pari merito.
Per Paris si tratta della 21esima vittoria in carriera (la 17esima in discesa), la quarta a Kvitfjell: una pista che negli anni ha regalato diverse gioie all’azzurro. Si avvicinano sempre più le 24 vittorie di un mito come Gustavo Thoeni, che ormai Paris ha nel mirino. www.coni.it - Paris torna al successo nella discesa di Kvitfjell
Un'altra prova maiuscola, una seconda manche d'esperienza e classe. Federica Brignone conquista un entusiasmante secondo posto nel gigante di Lenzerheide dietro alla francese Tessa Worley, risalendo dal quinto posto della prima frazione.
Suo è il miglior tempo con una condotta di gara d'attacco anche sui due muri dell'insidioso tracciato svizzero.
Ventinove i centesimi di distacco alla fine di Federica dalla transalpina, che ha controllato la situazione nella seconda manche. E due di vantaggio su Sara Hector: la svedese, campionessa olimpica della specialità, aveva il miglior tempo parziale, ma ha perso tutto il suo vantaggio nella sua seconda discesa. Quarta una Mikaela Shiffrin che comunque resta sempre più leader della classifica generale di Coppa del Mondo. Buona diciannovesima Roberta Melesi, ventesima Elena Curtoni. rainews.it - Magica Brignone: è seconda in gigante a Lenzerheide
Torna sul podio della pursuit Dorothea Wierer, a due anni di distanza dallo splendido oro ai Mondiali di Anterselva. E si tratta del terzo podio stagionale individuale, del 44esimo nella carriera. Nella gara ad inseguimento di Kontiolahti, Dorothea è meravigliosa, implacabile al tiro, nel quale non sbaglia mai, e veloce sugli sci, tanto da tenere alle spalle un’atleta molto pericolosa come Denise Herrmann. La vittoria va a Tiril Eckhoff, ma per soli 15″9 rispetto alla campionessa azzurra, e per 19″5 rispetto alla tedesca.


Dorothea Wierer aveva preso il via per 17/a con quasi un minuto di ritardo da Tiril Eckhoff, dopo il primo poligono netto, si trovava già in undicesima posizione a 54 secondi dalla vetta. Anche il secondo tiro, a terra, è pienamente positivo per la campionessa di Anterselva che sale in settima posizione a 52 secondi da Eckhoff. Ancora uno zero nel primo tiro in piedi e Dorothea è quarta e mette nel mirino il podio.
Al quarto tiro sbagliano tutte le migliori, ma non la Wierer, che grazie al 20 su 20 esce con il secondo posto a soli 14 secondi dalla norvegese.
Giornata d’oro per il biathlon italiano con Lukas Hofer che conquista il primo podio stagionale, sia personale che per la squadra maschile, nella pursuit di Kontiolahti.
La vittoria, la sesta di fila, va al francese Quentin Fillon Maillet, con un errore, e con il tempo di 32’55″0, davanti a Lasser, niente errori, e 8″2 di distacco, quindi Lukas Hofer, a 8″8 con un errore. Fillon Maillet vince anche la coppa di specialità. www.fisi.org - HOFER E’ TERZO NELLA PURSUIT DI KONTIOLAHTI, PRIMO SIGILLO STAGIONALE

sabato 5 marzo 2022

Federica Brignone si regala, con una gara di anticipo, anche la Coppa del Mondo di SuperG

Federica Brignone scrive un’altra pagina dello sci alpino azzurro. La valdostana, vincitrice a Pechino 2022 di un argento nello slalom gigante e di un bronzo nella combinata, si regala, con una gara di anticipo, anche la Coppa del Mondo di SuperG, diventando la prima italiana a conquistare questa sfera di cristallo. Brignone è anche l'unica azzurra ad avere in bacheca tre Coppe di specialità, considerando quelle di gigante (2020) e combinata (vincitrice della classifica 2019 e della Coppa 2020) e, ovviamente, la generale del 2020.
Sulla neve svizzera di Lenzerheide, a Fede basta il nono posto di giornata nella prova vinta dalla francese Romane Miradoli, complice l’uscita della “rivale” Elena Curtoni dopo poche curve. Quarto posto, invece, per Marta Bassino.
Sono contentissima veramente. Finalmente riceverò la coppa sul podio! Mi dispiace per Elena, ha fatto una stagione stratosferica – il commento di Brignone -. Non ho fatto una bella gara, ho sbagliato molto facendo errori e frenate. Son partita bene ma mi son sentita scivolare e ho fatto un grosso errore dove è uscita Elena”. (foto ANSA) coni.it/it - Federica Brignone fa la storia, sua la Coppa del Mondo di SuperG
Women's Super-G | Garmisch-Partenkirchen
Federica Brignone - Zauchensee 2022 Super G - 1st place
Brignone è d'argento ai Giochi Olimpici Invernali di Pechino 2022! Quattro anni dopo il bronzo di PyengChang2018, l'azzurra si migliora conquistando la medaglia di un metallo più pregiato nello slalom gigante disputato al National Alpine Ski Centre di Yanqing. Brignone avanza di una posizione rispetto alla prima manche e, con il tempo di 1:55.97, sale sul secondo gradino di un podio su cui svetta la campionessa olimpica svedese Sara Hector oro in 1:55.69, ma davanti alla svizzera Lara Gut Behrami (1:56.41), medaglia di bronzo.
Federica Brignone è medaglia di bronzo nella combinata dello sci alpino dei Giochi olimpici di Pechino 2022. L'azzurra, ottava in discesa e quarta in slalom, ha concluso al terzo posto alle spalle delle svizzere Michelle Gisin, oro, e Wendy Holdener, argento. Per l'Italia è la sedicesima medaglia ai Giochi cinesi.

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