martedì 17 febbraio 2015

La Valle dell’Avella

La Valle dell’Avella è l’unica valle della MAIELLA con tante grotte, che i pastori hanno usato come ricoveri, realizzando dei muri a secco, alcuni di pregevole architettura.
Uno studioso, appassionato del luogo, Luciano Bello, ha censito 175 grotte, spesso molto impervie per raggiungerle, chiedendo ai pastori ed anziani il nome, la storia, la posizione. Un ottimo lavoro che verrà presto pubblicato.
La valle dell’Avella prende il nome del torrente che la percorre in un lungo e affascinante canyon. L’escursione è iniziata dal Balzolo (710m), un terrazzo panoramico di Pennapiedimonte, per raggiungere il Rifugio Pischioli (1135 m). 
Il percorso si svolge lungo una cresta panoramica e una fermata al rifugio è d’obbligo, per un sorso di acqua fresca e pura. Si continua il sentiero per arrivare all’Ara dei Preti, (1250 m),così chiamata perché i monaci benedettini che alloggiavano nel X secolo all’abbazia di Santa Maria, lungo il corso del torrente Avella, ci coltivavano il grano, che poi portavano alla grotta Fratanallo, una piccola dipendenza del monastero, utilizzata sia come zona eremitica e sia per il ricovero delle greggi per il pascolo. 

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