venerdì 14 febbraio 2020

Maria Corti, L'ora di tutti

L'ora di tutti è un romanzo della scrittrice italiana Maria Corti, pubblicato nel 1962, ispirato alle vicende della battaglia di Otranto, con la quale i Turchi espugnarono nel 1480 la città salentina, che all'epoca era uno dei porti più importanti della regione.
Il romanzo segue, con gli occhi e le parole di cinque personaggi coinvolti nella storia, il dipanarsi delle varie fasi della battaglia, dall'assalto alla valorosa resistenza alla resa finale. Il romanzo è quindi suddiviso in cinque racconti reciprocamente intrecciati. Ogni racconto è narrato in prima persona dai vari protagonisti, e sono legati a varie vicende (la battaglia contro il nemico comune, la difesa della propria città e dei propri valori, ecc.).
''Il soggetto è storico: la presa da parte dei Turchi, nel tardo Quattrocento, della cittadina pugliese d'Otranto. Ma io, più che il soggetto, lo chiamerei lo sfondo, tutt'altro che decorativo ma vivo e vero nel suo tumultuare di galeoni, di scimitarre e di bombarde, se non addirittura un felice pretesto, tanto per dar motivo alla mano, e soprattutto all'estro e al cuore, di muoversi e rappresentarci una delle più belle Romanze, nel senso antico e nobile della parola, da noi apparse: una storia la quale non tocca tanto l'epica esteriore dell'avvenimento, bensì, l'altra, quella molto più nascosta ed intima di Coloro, uomini e donne che ne furono i concreti protagonisti: gli Eroi, per tornare alle definizioni enfatiche, e i Martiri. La Corti, con l'udito fino di chi è mosso da amore, ha saputo ascoltare alcune di quelle 'antiche voci' (di quelle brillanti giovinezze, di quelle vite), del resto identiche alle figure d'oggi, e in altrettanti racconti in prima persona, concatenati dal motivo conduttore della battaglia, è riuscita a comporre uno spartito musicale tra i più affascinanti, dove l'intera Terra d'Otranto 'suona' vivissima non solo nella sua realtà storica di allora, ma in quella, anche geografica ed etnica, d'oggi e di sempre. Una Terra d'Otranto che appunto per la sua concretezza diventa poeticamente la terra delle passioni più vere, e dei più genuini sentimenti dell'intera umanità nostra.'' (Giorgio Caproni, La Nazione, 30 gennaio 1963)
Personaggi ai quali è dedicato un capitolo:
Il pescatore Colangelo, con moglie e figlio, che con i suoi compagni, era di guardia sulle mura difensive e sacrificò la propria vita nella difesa della città;
Il governatore di Otranto capitano Zurlo, anche lui morto nella battaglia;
la bellissima Idrusa, vedova di un pescatore otrantino, ragazza "selvaggia", come la definiscono i suoi concittadini, si uccide mentre cerca di salvare un bambino catturato da un soldato turco; questo personaggio rappresenta una delle figure femminili più famose e studiate della cultura e della tradizione letteraria salentina.
Nachira, morto decapitato insieme agli 800 Martiri di Otranto;
Aloise de Marco, che racconta della rinascita della città dopo la liberazione dai Turchi.
  • Personaggi minori:
  • don Felice Sancio Ayerbo d'Aragona, comandante delle truppe spagnole ad Otranto filosofo e sognatore;
  • Manuel Lopéz y Ròjo, Ufficiale spagnolo della guarnigione e amante di Idrusa;
  • Mastro Natale, capo dei pescatori e figura paterna e saggia a cui gli otrantini fanno riferimento.
  • Editore: Bompiani
  • Collana: Tascabili narrativa
  • Anno edizione: 2001
  • Formato: Tascabile
  • In commercio dal: 21 agosto 2001
  • Pagine: 368 p.
  • EAN: 9788845246357

Otranto. Domenica 16 febbraio 2020: Serpeggiare fra torri, grotte, baie e la cava di bauxite

Venne un giorno che alla svolta del sentiero della Palascìa la strinsi tanto fra le braccia da toglierle il respiro: alzò gli occhi verso di me e per la prima volta mi guardò in modo diverso, come se avesse capito
[L’ora di tutti, Maria Corti]
Risultato immagini per l'ora di tutti maria corti riassunto
Domenica 16 febbraio 2020
vi invitiamo a trascorrere una giornata conviviale andando a spasso lungo la costa idruntina.
L'immagine può contenere: oceano, cielo, nuvola, pianta, spazio all'aperto, natura e acqua
Alle 10e03 ci ritroveremo nei pressi della guardia costiera di Otranto per poi camminare fra campagna-mare per circa 6 km.
Dal porto di Otranto saluteremo la Torre del Serpe per poi arrivare alla “Baia delle Orte”. Sosteremo nel “boschetto delle Orte” e dopo ritorneremo al porto – sfiorando la cava di bauxite.
Risultato immagini per la torre del serpe otranto
Trascorreremo la mattinata pomeriggio passeggiando “senza fretta” e intessendo relazioni.
Pranzo autogestito a metà percorso.
Durante la pausa pranzo avrete la possibilità di praticare (ed approcciarvi) alla “Mindfulness” grazie alla Dott.ssa Valeria Caricato - Psicologa
Ognuno è invitato a portare libri e strumenti musicali. 
Indossare abbigliamento comodo.
Chi partecipa all'iniziativa solleva da qualsiasi responsabilità diretta o indiretta gli organizzatori della passeggiata.
L'iniziativa rientra nel progetto A scuola per restare.
Chi parteciperà all'iniziativa contribuirà ai prossimi progetti della scatola (A scuola per restare, rassegne civiculturali, archivio di memoria ed innovazione, libreria della scatola, pubblicazioni, ecc) donando soldini, entusiasmo, libri, letterine, cartoline, pensieri, segnalando persone e luoghi preziosi “da conoscere e custodire” nella scatola.
Grazie per l'entusiasmo 
e la collaborazione dell Associazione Hydro Otranto
Custodiamo storie e sensazioni dei paesaggi, paesini e paesani del Salento e del Meridione. Promuoviamo iniziative civico culturali

Abbazia di San Vincenzo al Volturno

L’abbazia benedettina di San Vincenzo al Volturno si trova a circa due chilometri dalle sorgenti del fiume omonimo, in una posizione favorev...