A Lavello, uno dei borghi più popolosi della Basilicata, prende forma la collaborazione tra la “Clinica dei Paesi” e le Pro Loco della Basilicata.
“La Clinica dei Paesi”, nata recentemente a Guardia Perticara, è una struttura immaginata con l'obiettivo di rivoluzionare il metodo di supporto alle aree marginali e ai piccoli paesi della nostra penisola. Nel suo organigramma, in considerazione dell’importanza dell’impegno delle Pro Loco sul territorio, anche quali “auscultatori”, la Clinica ha inserito proprio le Pro Loco della Basilicata quali “medici di base”.
L’evento avrà luogo domenica 7 aprile con inizio alle 9.30 presso il Centro Sociale di largo Tuscania.
Dopo i saluti di Antonio Carretta (Sindaco di Lavello) e di Gaetano Vitale (presidente della Pro loco Lavello Aps), interverrà Rocco Franciosa (Presidente Ente Pro Loco Basilicata Aps).
La prima parte sarà dedicata alla formazione di dirigenti e volontari relativamente all'organizzazione in sicurezza degli eventi culturali e turistici con l'aggiornamento annuale sulle normative vigenti in materia di somministrazione di cibi e bevande. Il corso sarà tenuto da Rocchina Robilotta, tecnologa alimentare.
“Tra le attività promosse a livello regionale abbiamo molto in considerazione il corso di formazione annuale - dichiara Rocco Franciosa, Presidente Ente Pro Loco Basilicata Aps - poiché rappresenta un momento formativo e qualificante per le attività che le Pro Loco svolgono sul territorio lucano sia per i volontari ma soprattutto per i turisti e quanti partecipano agli eventi. Ringraziamo la Clinica dei Paesi - conclude il Presidente Franciosa - per aver coinvolto attivamente nel loro progetto le Pro Loco lucane che sapranno offrire un valido contributo quale riferimento territoriale e da sempre custodi e promotori del patrimonio culturale lucano”.
Rita Orlando (General Manager de “La Clinica dei Paesi) presenterà il progetto e gli obiettivi da raggiungere con le Pro Loco e consegnerà ad ognuna sia i camici di “medici di base” che i relativi attestati di collaborazione. “Le Pro Loco sono straordinari luoghi di ascolto del territorio – dichiara Rita Orlando - Con la loro attività valorizzano culturalmente e turisticamente i nostri borghi. Sono come delle sentinelle che presidiano i luoghi anche per la tutela della bellezza. La Clinica si rivolge proprio a loro per la prima “diagnosi” ad inizio di un percorso di cura e di possibile guarigione dei nostri paesi”.
Nel corso del convegno saranno proiettati i cortometraggi “Lettera dal futuro” prodotto da La Clinica dei Paesi e “Un luogo abbandonato è come uno strumento che non suona più” del regista Alessandro Turco, “direttore sanitario” della stessa Clinica. Quest’ultima opera riflette in forma onirica e suggestiva sull’attuale spopolamento dei centri storici e dei piccoli borghi e sulla nuova solitudine di un mondo contadino millenario dove neanche i suoni si ascoltano più.
L’evento, organizzato dall’Ente Pro Loco Basilicata organismo di rappresentanza, coordinamento e assistenza delle Pro Loco, riconosciuto dalla Regione Basilicata, in collaborazione con la Pro Loco Lavello, è patrocinato dal Comune di Lavello.
La clinica dei paesi
PRO LOCO EPLI
Pro Loco Lavello "F.Ricciuti"
Comune di Lavello
Svimar
Il 29 Marzo vi aspettiamo per un’esperienza educativa e divertente ideata per bambini da 5 a 10 anni che stimola la fantasia, la creatività e la conoscenza storica dei piccoli partecipanti!
Fin dai tempi antichi l’uovo è stato per l’uomo simbolo della rinascita della natura che avviene ogni primavera e, per i cristiani in particolare, simbolo di Resurrezione. Questo spiega perché, ancora oggi, è tradizione diffusa in Italia regalare uova di cioccolato come gesto di buon auspicio.
Partendo dalla lettura di un libro che racconta la storia di un allegro gruppo di amici intento nella decorazione delle uova, si procederà con una caccia al tesoro. La caccia alle uova è un tipico gioco pasquale di origini molto antiche che affonda le sue radici in Inghilterra e nei paesi del Nord Europa e che da qualche tempo coinvolge e diverte anche i bambini italiani stimolando la sfera emotiva e motoria. La risoluzione di enigmi e indovinelli, riguardanti alcuni aspetti del museo, permetterà di trovare le sagome delle uova in legno che verranno decorate con colori a tempera. A mano libera e attraverso la tecnica dello stencil si realizzeranno decorazioni che riprendono alcuni dei motivi che compongono gli affreschi della chiesa del Cristo flagellato
Vi aspettiamo dalle ore 10:30 alle 12:30 nella sede dell’ex ospedale San Rocco
Ticket bambino “didattica” € 4
I genitori accompagnatori dovranno munirsi di regolare ticket di ingresso al Museo (€ 3)
- Il 26 Marzo alle ore 12.00, presso la sala eventi del Museo nazionale di Matera, sede Ridola, la direttrice del Museo nazionale di Matera Annamaria Mauro ed il sindaco di Matera Domenico Bennardi presentano i nuovi allestimenti delle collezioni di Palazzo Lanfranchi.
Dopo aver riconsegnato alla città una delle sue architetture più importanti attraverso gli interventi restauro conservativo delle superfici architettoniche delle facciate esterne e aver riportato alla luce le righe epigrafiche dipinte sugli architravi delle finestre, i lavori si spostano nella parte interna di Palazzo Lanfranchi con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità e la fruizione delle collezioni ospitate dal Museo Nazionale d’Arte medievale e moderna della Basilicata.
I lavori prevedono l’implementazione di un nuovo sistema espositivo per la collezione permanente del museo. Al piano terra, saranno create nuove sale dedicate alle opere di Carlo Levi e Luigi Guerricchio, mentre al primo piano verrà allestita una sezione dedicata alla collezione di Camillo D’Errico.
Per favorire una maggiore accessibilità e il pieno coinvolgimento del pubblico, inoltre, sono previste due sale multimediali: un’esperienza di Extended Reality dedicata a Levi permetterà, attraverso l’utilizzo dell’Intelligenza artificiale, di creare una nuova opera d’arte che parte dai dipinti esposti e si arricchisce con l’intervento del pubblico. Un’altra sala immersiva, inoltre, accompagnerà i visitatori nella Pinacoteca di Camillo D’Errico, integrandola idealmente nel contesto culturale di provenienza.
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