venerdì 5 febbraio 2016

LEBELLEITALIE: SPORTIVA...MENTE.2016, Febbraio.

28 FEBBRAIO 2016
Dino Zoff (Mariano del Friuli, 28 febbraio 1942)

TENNIS: Qatar Total Open 2016, Doha. La nostra Sara Errani in coppia con la Suarez-Navarro ha ceduto per 6-3 6-3 alla coppia taiwanese Chan-Chan nella finale di doppio del torneo qatarino dopo un'ora e quattro minuti, dove si era qualificata con la spagnola battendo in semifinale la coppia Dabrowski-Martinez Sánchez due giorni fa. 
Sara è scesa in campo con la Suarez-Navarro reduce dalla vittoria nel torneo di singolo contro la Ostapenko, per giocare la loro prima finale in coppia. 
Peccato per il secondo posto... ma l'anno tennistico è appena iniziato!!! Alé Sarita!!!
27 FEBBRAIO 2016
L'Italia del tennis festeggia il primo successo della coppia composta da Simone Bolelli e Andreas Seppi. I due azzurri, infatti, hanno vinto il titolo del doppio al 'Dubai Duty Free Tennis Championships, torneo Atp 500 con 2.249.215 dollari di montepremi in corso sui campi in cemento della metropoli degli Emirati Arabi Uniti.
In finale la coppia italiana ha sconfitto per 62 36 14-12 gli spagnoli Feliciano Lopez e Marc Lopez. Appassionante il super tie-break: Simone ed Andreas sono andati sotto 1-5, hanno recuperato fino al 6-5, hanno annullato due match-point (sull'8-9 e sul 9-10) ed hanno poi chiuso alla terza palla utile, dopo un'ora e diciassette minuti di gioco.
Federica Brignone ha vinto il SuperG di di Coppa del Mondo di sci alpino disputato a Soldeu, ad Andorra. L'azzurra si è imposta con il tempo di 57.33, in una gara inizialmente rinviata di 3 ore per le avverse condizione meteo, e poi ridisegnata con la partenza abbassata. Dietro alla Brignone, al suo quinto podio stagionale e alla seconda vittoria in carriera, la statunitense Laurenne Ross e terza l'austriaca Tamara Tipller.
"È pazzesco - è il commento 'a caldo' dell'azzurra - non riesco ancora a realizzare. Oggi non credo veramente ai miei occhi. Sono felicissima. È vero che è stata una gara strana, ma eravamo almeno in una quindicina a partire davanti e io credo di avere sciato bene e di aver saputo sfruttare l'occasione: era quello che si doveva fare. Tra la vittoria di Soelden e quella di oggi? Soelden rimane ancora la più bella, ma quella di oggi è particolare, ha un sapore nuovo. Ora mi aspetto di continuare a sciare così, perché so che i risultati arrivano".
Michela Moioli senza freni. Il quarto podio consecutivo dell'anno dopo il secondo posto di Feldberg e i due terzi posti sempre a Feldberg e Sunny Valley consentono all'azzurra di balzare in vetta alla classifica generale nella Coppa del mondo femmnile di snowboardcross. 
La bergamasca di Alzano Lombardo si è classificata seconda nella big final disputata sulla pista coreana di Bokwang che assegnerà fra due anni le medaglie olimpiche, battuta solamente dalla francese Chloe Trespeuch ma davanti alla ceca Eva Samkova. 
Il suo piazzamento, unito allo "0" nella casella punti ottenuto dalla francese Nelly Moenne Loccoz - che guidava la classifica generale ma non ha partecipato alla competizione - le permette di balzare in vetta alla graduatoria con 3200 punti contro i 3160 della stessa Samkova, quando mancano appena due gare alla fine della stagione, quelle di Veysonnaz (Svi) del 5 marzo e di Baqueira Beret (Spa) il 20 marzo. 
Il prestigioso obiettivo di vincere la sfera di cristallo dopo due terzi posti e diventare la prima italiana a ottenerlo si fa sempre più concreto, per il momento Michela aggiorna a sette i podi in carriera.
Subito una medaglia per l’Italia nella prima giornata di gare dei Mondiali juniores di Sochi grazie a Nicol Delago.
La 20enne gardenese a Rosa Khutor ha vinto la medaglia di bronzo nella discesa femminile piazzandosi terza a 31 centesimi dalla canadeseValérie Grenier, una ragazza che si è messa già in luce in Coppa del Mondo e che ha meritatamente vinto l’oro, 
Nicol era già stata terza ai Mondiali jr. di un anno fa. Argento a 7 centesimi dalla vincitrice la svizzeraBeatrice Scalvedi, ticinese come Lara Gut. 
Quarta la statunitense Breezy Johnson, quinta l’austriaca Elisabeth Reisinger, colei che aveva dominato la prova cronometrata di ieri. 
Settima e nona due figlie d’arte, l’austriaca Nina Ortlieb e la francese Estelle Alphand. 
Le altre azzurrine: undicesima Laura Pirovano, diciassettesima Jole Galli, ventunesima Nadia Delago, sorella minore di Nicol, non è arrivata al traguardo Asja Zenere.
23 FEBBRAIO 2016

Simone Ruffini (Esercito / CC Aniene) si piazza al terzo posto nella seconda tappa della coppa del mondo sulla distanza olimpica della 10 km, ad Abu Dhabi. 
Il campione mondiale della 25 Km termina la prova in 1h47'47" ed è preceduto dal francese Marc Antonie Olivier (1h47'39"6) e dal britannico Jack Rex Burnell (1h47'47"0). 
Quattordicesimo Matteo Furlan (bronzo mondiale nella 5 e 25 chilometri) in 1h47'53"4 e 28esimo Federico Vanelli in 1h48'19"8. In gara 61 atleti. 
Quinto posto per Rachele Bruni (Esercito) nella prova femminile in 1h58'20"7 a meno di un secondo dal podio composto dalla campionessa mondiale francese Aurelie Muller (1h58'05"0) e dalle brasiliane Poliana Cintra Okimoto (1h58'19"8) e Ana Marcela Cuhna (1h58'19"9), bronzo iridato. 
Ai piedi del podio la britannica Keri-Anne Payne (1h58'20"3). Undicesima Martina Grimaldi (Fiamme Oro / Uisp Bologna) in 1h58'25"8. In gara 49 atlete. Gli atleti sono stati seguiti dal commissario tecnico Massimo Giuliani, dai tecnici Emanuele Sacchi e Fabrizio Antonelli.
Gare molto più spettacolari del solito quelle del City Event diStoccolma andate in scena sul mini pendio della capitale svedese davanti a un vastissimo pubblico.
Grande chiusura con le quattro finali per i primi e per i terzi posti. Pietilä Holmner, avanti di 17 centesimi a metà testa a testa, arriva addirittura a braccia alzate con 81 centesimi su Løseth conquistando il gradino più basso del podio. La finalissima vede davanti Hansdotter a metà gara su Holdener ma la svizzera con una fantastica seconda manche sopravanza di 10 centesimi la svedese conquistando il primo, strameritato successo in Coppa del Mondo, mentre Frida ha ora 139 punti di vantaggio su Zuzulová nella graduatoria di slalom e sinceramente la coppetta di specialità a due gare dalla fine può solo perderla.
A poco meno di 41 anni dal trionfo gardenese di Gustav Thöni c’è finalmente un podio italiano in questa gara grazie a Gross che ha la meglio su Khoroshilov per 18 centesimi, per il fassano è l’ottavo podio in Coppa del Mondo. Nella finalissima Myhrer prova a recuperare i 26 centesimi da Hirscher accusati nella prima manche ma non ce la fa per soli 6 centesimi. E’ comunque il terzo podio svedese di giornata dopo quello doppio delle donne davanti al pubblico di casa mentre Hirscher, che tre anni fa a Mosca aveva vinto anche l’ultimo City Event disputato (anche allora battendo in finale Myhrer!), arriva a 37 successi in Coppa del Mondo e diventa in solitaria il secondo austriaco più vincente di sempre con una lunghezza di vantaggio su Benni Raich e 17 di ritardo daHermann Maier. Il fuoriclasse del Salisburghese nella classifica di specialità si avvicina a 131 lunghezze da Kristoffersen, mentre nella generale sul norvegese ne ha 173 di vantaggio. Aveva già prima la quinta Coppa del Mondo consecutiva in tasca, adesso ancora di più.
21 FEBBRAIO 2016

Immortale Francesca Schiavone
Torna a vincere un titolo dal 2013 e rientra nella Top100 a 36 anni

Vincenzo Nibali vince il Tour Of Oman 2016 !
Nella finale la ceca ha ottenuto il quinto successo in carriera in Coppa del Mondo e il secondo stagionale battendo l’australiana Belle Brockhoff e l’azzurra Michela Moioli che è al terzo podio stagionale e al sesto in carriera, la 20enne bergamasca è anche terza nella classifica di specialità a 320 punti dalla leader, la francese Nelly Moenne-Loccoz, oggi ultima nella piccola finale e quindi dodicesima, e a 160 punti da Samkovå. Quarta la bulgara Alexandra Jekova, quinta e sesta le canadesi Carle Brenneman e Zoe Bergermann. Squalificata al primo turno l’altra azzurra Raffaella Brutto.
L'Italia conquista la nona medaglia ai Giochi Olimpici Giovanili Invernali nell'ultimo giorno di gare a Lillehammer. La staffetta mista del biatlon, composta da Samuela Comola, Irene Lardschneider (nella foto YIS/IOC), Patrick Braunhofer e Cedric Christille, è arrivata terza (1.20.06) nella gara vinta dalla Norvegia (1.18.35) davanti alla Germania (1.18.43).
Lillehammer, 21 febbraio 2016 WINTER YOUTH OLIMPIC GAMES CERIMONIA DI CHIUSURA nella foto: CANNZIO PIETRO portabandiera per l’ITALIA#Lillehammer2016 #iLoveYOG #italiateam#joyofmoving
20 FEBBRAIO 2016
Grande Sara Errani!!! 🎾🇮🇹💪
Batte la Strycova 6-0 6-2 e torna a vincere dopo un anno!
Giornata indimenticabile per lo sci alpino azzurro. Il tricolore sventola in Coppa del Mondo nelle gare di discesa. Mentre a La Thuile Nadia Fanchini trionfa a Chamonix è Dominik Paris ad aggiudicarsi l'altra gara di discesa in programma. 
Dopo il secondo posto ottenuto ieri in combinata oggi l'azzurro ha chiuso la gara in 1.58:38. 
Alle spalle di Paris si è piazzato lo statunitense Steven Nyman in 1.58.73 e terzo lo svizzero Beat Feuz in 1.58.77. Peter Fill si è classificato al quinto posto.
Paris, 26 anni, ha conquistato il quinto successo in carriera in Coppa del Mondo a vanno aggiunti altri otto podi ed un argento mondiale.
GRAZIE, GRAZIE E ANCORA GRAZIE RAGAZZE!
Nadia Fanchini trionfa nella discesa libera battendo sua maestà Lindsey Vonn; 3° l'altra azzurra Daniela Merighetti
Dopo quasi tre anni Francesca Schiavone torna in una finale del circuito maggiore. E' accaduto al 'Rio Open', torneo Wta International dotato di un montepremi di 250mila dollari in corso sulla terra rossa di Rio de Janeiro, in Brasile. In semifinale l'azzurra, numero 132 Wta, ha regolato con un doppio 6-3, in un'ora e dieci minuti di gioco, la croata Petra Martic, numero 162 Wta.
19 FEBBRAIO 2016
SCI: Strepitosa giornata per lo sci azzurro in Coppa del Mondo! 
Protagonista assoluto è stato Dominik Paris, autore di un prestazione maiuscola che gli è valsa la seconda piazza nella combinata alpina di Chamonix! Davanti a lui solo il francese Pinturault.
Con un altro regalo dopo quello di Val d’Isère Lindsey Vonn esce nella curva decisiva della discesa di La Thuile e Lara Gut trionfa tornandole davanti in Coppa del Mondo.
La statunitense si è inclinata nella curva a sinistra alla fine del ripidissimo muro nella parte alta che immetteva nella lunga curva a destra che finiva nella stradina pianeggiante della pista 3 Franco Berthod ed è scivolata via fortunatamente senza conseguenze. Lara invece, dopo aver fatto un piccolo errore nelle prime porte, quella curva l’ha fatta in derapata per prendere velocità in quella successiva e nessuno le è rimasta vicina. Per la 24enne ticinese di Comano è il 18° successo in carriera in Coppa del Mondo, il sesto in discesa, il sesto stagionale e il secondo nella specialità, ma soprattutto torna in vetta alla classifica generale con 13 punti su Lindsey, e domani c’è un’altra discesa ma soprattutto domenica un superG su una pista fantastica che sembra fatta apposta per le sue caratteristiche e su una neve che mano a mano andrà a indurirsi, altra caratteristica a lei favorevole. Ma bisognerà vedere la reazione di Lindsey che oggi era incavolata nera per l'uscita.
Seconda a grande distanza, a 1”02, ma comunque bravissima, l’austriaca Cornelia Hütter, al sesto podio stagionale nella velocità, il quarto in discesa, Conny è seconda nella classifica di specialità a 126 lunghezze da Lindsey. Ma l’Italia gioisce per il terzo posto di Nadia Fanchini che torna sul podio in discesa in Coppa del Mondo, argento mondiale a Schladmingnel 2013 a parte, dopo quasi sette anni, dal terzo posto di Bansko del 27 febbraio 2009, per la bresciana di Montecampione è inoltre il primo podio stagionale, peccato solamente il distacco di un solo centesimo da Hütter, 1”03 da Gut. Per l’Italia è il primo podio stagionale nella velocità e anche il primo podio stagionale di un’atleta diversa da Federica Brignone.

Vincenzo Nibali ha concesso il bis sulla Green Mountain dopo il successo del 2012. 
Grande inizio di stagione per il siciliano dell'Astana, che ha trionfato nella quarta tappa del Tour of Oman con arrivo in cima alla salita di 7,5 km con pendenza media al 10,7% e punte del 13%. Nibali, che aveva chiuso il 2015 con la vittoria nel Giro di Lombardia, ha battuto il francese Romain Bardet, 25 anni, simbolo della rinascita del ciclismo francese e primo nella spettacolare tappa di Saint Jean de Maurienne al Tour 2015. Terzo a 12" è arrivato il danese Jakob Fuglsang. Nibali guida la classifica generale con 6" di vantaggio sul 25enne della Ag2r.
GRANDE SARITA! 🇮🇹💪 
Doppio 6-4 di Sara Errani sulla Svitolina: la tennista romagnola vola in finale a Dubai
17 FEBBRAIO 2016
La seconda edizione degli YOG invernali ha regalato all'Italia le prime due medaglie nelle prove miste per nazioni. 
In vetrina, all'Hamar Olympic Hall Viking Ship, il Pattinaggio di velocità: 
Noemi Bonazza (dopo il bronzo individuale nei 1500) ha vinto la medaglia d'oro in squadra con Sumya Buyantogtonkh (Mongolia), Jae Woong Chung (Repubblica ci Corea) e Shen Hanyang (Cina), con il tempo di 1.57.85, 
mentre Chiara Cristelli ha conquistato il bronzo nel team completato da Mihaela Hogas (Romania), Ole Jeske (Germania) e Allan Dahl Johansson (Norvegia), in 1.58.87. 
Settimo posto per Jeffrey Rosanelli e nono per Francesco Betti con le altre due rappresentative miste.
I Giochi olimpici invernali giovanili di Lillehammer hanno trovato il loro dominatore delle gare di sci alpino maschile: è River Radamus.
Lo statunitense di Vail, che cinque giorni fa ha compiuto 18 anni e, come si può vedere dalla foto che pubblichiamo, nei giorni scorsi è stato immortalato insieme alla sua illustrissima concittadina Lindsey Vonn, dopo il superG e la combinata ha vinto l’oro anche nel gigante di Hafjellcon 1”07 sul giapponese Yohei Koyama, argenti, e 1”49 sul tedesco Anton Grammel, bronzo. 
Quarto a soli 6 centesimi dal podio l’austriaco Manuel Traninger, bronzo in superG e argento in combinata.
Niente medaglia purtroppo neanche per l’azzurro Pietro Canzio, che dopo l’argento in superG e il bronzo in combinata era secondo al termine della prima manche odierna, staccato di 53 centesimi da Radamus, ma poi è uscito nella seconda. Undicesimo l’altro azzurrino Michael Tedde. Venerdì i ragazzi disputeranno lo slalom, l’ultima gara individuale di questa manifestazione prima della chiusura con il Team Event di sabato, domani invece lo slalom femminile.
16 FEBBRAIO 2016
La squadra mista di slittino, composta da Fabian Malleier, Marion Oberhofer e dal doppio Schwarz-Gufler, ha vinto il bronzo ai Giochi Olimpici Giovanili Invernali in corso a Lillehammer. 
Gli azzurri (nella foto Augusto Bizzi), con il tempo di 2.53.040, si sono piazzati terzi nella gara vinta dalla Germania (2.52.520), davanti alla Russia (2.52.708).
Nella gara di salto femminile dei Giochi olimpici giovanili l'Italia riponeva alcune speranze di medaglia. L'attesa si è rivelata fondata poichè Lara Malsiner ha occupato il gradino più basso del podio.
La gardenese, 16 anni da compiere ad aprile, partiva nel novero delle outsider e già nei salti di allenamento aveva fatto intendere di poter ambire al bersaglio grosso. In gara la teenager altoatesina si poi è espressa sui suoi limiti, realizzando due salti solidissimi e ottenendo di conseguenza un meritato bronzo.
Come da pronostico la medaglia d'oro è stata appannaggio della slovena Ema Klinec, atleta già nel gotha della disciplina (nella stagione in corso è già salita tre volte sul podio in Coppa del Mondo) e pertanto troppo più forte delle avversarie odierne per poterne essere impensierita. La diciassettenne di Kranj ha fatto la differenza nella prima serie, dopodiché non si è presa alcun rischio nella seconda, conquistando il prevedibile successo.
Medaglia d'argento per Sofia Tikhonova, in difficoltà nelle prove del massimo circuito delle ultime settimane, ma come di consueto capace didare il meglio di sé proprio quando la posta in gioco è più alta, come avvenuto ai Mondiali junior dello scorso anno. La russa si è dimostrata indiscutibilmente la seconda forza in campo seppur senz mai rappresentare una reale minaccia per la vincitrice.
Ottava medaglia conquistata a ‪#‎Lillehammer2016‬!
Anita Muraro ha vinto la medaglia d'argento nello Skills Challenge di hockey su ghiaccio ai Giochi Olimpici Giovanili Invernali.
15 FEBBRAIO 2016
Il primo oro dell'Italia ai Giochi Olimpici Giovanili Invernali di Lillehammer 2016 porta la firma del doppio dello slittino, composto da Felix Schwarz e Lukas Gufler (foto Augusto Bizzi).
Il portabandiera azzurro e il suo inseparabile compagno, reduci dalla vittoria della Coppa del Mondo junior, non hanno tradito le aspettative: dopo aver dominato le prove di ieri, hanno imposto la loro legge anche all'Olympic Sliding Centre di Lillehammer. Primi in 52.200 al termine della prima manche, hanno legittimato il successo nella seconda manche (1.44.260), infliggendo 0.854 di distacco alla coppia tedesca Orlamuender/Gubitz, argento davanti al doppio russo Kashkin/Korshunov.
WINTER YOUTH OLIMPIC GAMES Snowboard Cross Donne 
Un'altra medaglia da ‪#‎Lillehammer2016‬!
Complimenti a Caterina Carpano che porta a casa una medaglia di bronzo nello ‪#‎snowboard‬ cross!!!
Noemi Bonazza è arrivata terza nel Pattinaggio Velocità, sulla distanza dei 1500 metri, ai Giochi Olimpici Giovanili Invernali, in corso a Lillehammer. 
L'azzurra (nella foto YIS/IOC) ha chiuso la prova in 2.05.49, a 1.96 dalla coreana Park Ji Woo, che ha vinto l'oro davanti alla cinese Han Mei. Sesta Chiara Cristelli, in 2.07.16.
Caterina Carpano è invece arivata terza nello snowboard cross, dietro la francese Manon Petit e la svizzera Sophie Hediger, al termine di una spettacolare mattinata di gare, che l'ha vista sempre protagonista. http://www.coni.it/
14 FEBBRAIO 2016
La staffetta femminile azzurra di short track vince ancora. 
Dopo il successo ottenuto la scorsa settimana a Dresda, la squdra composta da Arianna Fontana, Elena Viviani, Lucia Peretti e Arianna Valcepina (Cecilia Maffei è stata impegnata nella semifinale), ha ottenuto il bis a Dordrecht, in Olanda, nella sesta e ultima tappa di Coppa del Mondo. Le azzurre (4.13.418), hanno preceduto Russia e Francia. 
Nei 500 metri, invece, quarto posto per Arianna Fontana.
Fantastica Roberta Vinci! 💪🇮🇹🎾 Battuta la Bencic in finale
Arriva sulle pedane di Vancouver il primo successo in Coppa del Mondo per Enrico Garozzo. E' l'azzurro, infatti, a trionfare nella prova individuale della tappa canadese del circuito di Coppa del Mondo di spada maschile.
Per il siciliano classe 1989 si tratta dell'ottavo podio in carriera, ma come detto, del primo piazzamento sul gradino più alto. Tutto merito di una prestazione superba che lo ha visto superare in semifinale il quotato sudcoreano Sangyoung Park per 15-9 e poi coronare la 'giornata perfetta' con il successo nell'assalto finale contro il tedesco Constantin Boehm col punteggio di 15-13.
Francesco De Fabiani ha conquistato il secondo posto nella 15 km mass start di Falun. 
Un podio arrivato in tecnica libera e al termine di una clamorosa rimonta nel finale. Queste le prime parole del 22enne azzurro: “Sono esterrefatto della mia prestazione – racconta dopo le premiazioni che lo hanno confermato leader indiscusso della classifica under 23 -. 
Non pensavo di andare così forte in una gara difficlle per le mie caratteristiche, mi sarei accontentato anche di una decima posizione. Si tratta del primo podio in tecnica libera, ciò che più mi importa della prova odierna è che si tratta una buona lezione per il futuro, so che devo ancora migliorare tanto ma i margini esistono e sono concreti. Sapevo di stare bene in questo weekend e dopo il risultato al di sotto delle attese nella 10 km di sabato in alternato, volevo rifarmi e ci sono riuscito in pieno”.
Si chiude con la medaglia di bronzo conquistata da Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri la spedizione azzurra a Clearwater per i Campionati del Mondo delle classi olimpiche di vela 49er, 49er FX e Nacra 17, un triplo Mondiale che ha riunito in Florida, per sei giorni, oltre 150 equipaggi suddivisi nelle tre classi più moderne tra le dieci che fanno parte del programma olimpico.
Gli azzurri del catamarano per equipaggi misti Nacra 17 (qualificato per Rio 2016), nonostante qualche sfortuna di troppo in cui sono incappati durante questa settimana, hanno reagito da veri campioni, riuscendo a conquistare con pieno merito – e grazie a una super prestazione nella Medal Race di oggi - un bronzo che li conferma ai vertici della categoria e che segue l’altro bronzo vinto l’anno scorso al Campionato Europeo. Peccato invece per Giulia Conti e Francesca Clapcich che, reduci da un 2015 eccezionale in cui si erano aggiudicate il titolo Italiano, Europeo e Mondiale del doppio acrobatico femminile 49er FX, sono incappate in una brutta Medal, conclusa in ultima posizione, e dal secondo posto che occupavano prima della regata, sono scalate al quinto, lasciando l’oro alle spagnole Echegoyen-Betanzos, l’argento alle danesi Schutt-Schutt e il bronzo alle tedesche Jurczok-Lorenz.
13 FEBBRAIO 2016

Massimiliano Blardone torna prepotentemente sul podio di Coppa del mondo nel gigante di Yuzawa Naeba che lo consegna nella storia dello sci. Il 37enne campione di Domodossola, che ha esibito due manches degne della classe che gli ha permesso di conquistare ben 25 podi in carriera, ha ottenuto un inaspettato quanto meritato terzo posto fra le porte larghe della pista giapponese, interpretando molto meglio di tanti altri blasonati avversari l'insidioso tracciato nipponico.
L'azzurro, salito l'ultima volta sul podio di Coppa quasi quattro anni fa a Crans Montana, è stato battuto soltanto dal duo francese composto da Alexis Pinturault e Mathieu Favre.
Prima medaglia per l'Italia nella seconda edizione dei Giochi Olimpici Invernali in svolgimento a Lillehammer. 
Pietro Canzio ha vinto l'argento nel SuperG disputato a Hafjell: l'azzurro ha visto sfumare l'oro per soli 3 centesimi, piazzandosi dietro allo statunitense Radamus (1.10.62). Terzo l'austriaco Traninger, a 41 centesimi. Settimo l'altro azzurro Michael Tedde a 90 centesimi. Canzio (nella foto Augusto Bizzi), nato a Trieste, festeggerà il suo 18° compleanno il prossimo 26 febbraio.
12 FEBBRAIO 2016
Lillehammer, 12 febbraio 2016 WINTER YOUTH OLIMPIC GAMES CERIMONIA DI APERTURA nella foto: SCHWARZ FELIX portabandiera per l’#italiateam
11 FEBBRAIO 2016
10 FEBBRAIO 2016
9 FEBBRAIO 2016
7 FEBBRAIO 2016
Sul ghiaccio di Dresda l’Italia dello short track torna grande. 
All’EnergieVerbund Arena è festa con il tricolore che sale in cima al podio grazie alla sua super staffetta femminile, vittoriosa a distanza di quattro anni e due mesi dall’ultimo successo di squadra. Decisivo, e non poco, il rientro sulle scene della fuoriclasse Arianna Fontana, che – nonostante la sfortunata prova individuale nei 500 metri – regala a sé e alle sue compagne Elena Viviani, Arianna Valcepina e Cecilia Maffei una finale vincente. 
Risultato che mancava da Nagoya, nel dicembre 2011: un’eternità. 
Dunque la campagna di Germania si conclude alla grande in attesa dell’ultimo atto stagionale di World Cup tra cinque giorni. 
Ma non c’è stato solo l’exploit delle ragazze in questa domenica di gioie. 
L’Italia porta a casa altri due risultati eccellenti nelle distanze individuali. 
A cominciare dal brillante quarto posto di Tommaso Dotti nei 1500 metri dopo essere risalito in tabellone dai ripescaggi. 
Benissimo anche Lucia Peretti, quinta nella Finale A femminile della distanza più lunga del programma.
Su un tracciato pieno di trappole messo sul terreno dal responsabile della velocità azzurra maschile Alberto Ghidoni Janka ha sfiorato la perfezione commettendo solo una piccola imprecisione di linea sull’ultimo salto ma aveva accumulato talmente tanto vantaggio da bastargli per portare a casa la sua prima vittoria in superG, l’undicesima della sua carriera in Coppa del Mondo e la prima stagionale, nella specialità era stato secondo in Val Gardena il 16 dicembre 2009 e a Lake Louise il 28 novembre 2010. Per la Svizzera maschile è il primo successo di questo inverno, l’ultimo era stato proprio di Janka nella combinata di Wengen del 16 gennaio 2015.
Ma l’Italia gioisce ancora una volta perché dopo la piazza d’onore di ieri in discesa di Dominik Paris, oggi purtroppo uscito nella parte alta in uno dei cambi di direzione in volo di questa gara, arriva il secondo posto diChristof Innerhofer, anch’egli al primo podio stagionale, il 31enne diGais è stato l’unico a rimanere sotto il secondo di distacco da Janka, 82 centesimi per la precisione, dimostrando che può adattarsi a qualsiasi pista e a qualsiasi neve e il primo che deve rendersene conto è proprio lui, un piazzamento tra i primi tre gli mancava dal secondo posto nella discesa di Lenzerheide del 12 marzo 2014, in superG è il quarto podio in Coppa per lui, l’ultima volta era stato terzo a Kitzbühel il 25 gennaio 2013 e non era mai stato secondo.
Secondo podio in carriera per l’austriaco Vincent Kriechmayr, secondo nel superG di Kvitfjell dell’8 marzo 2015 e oggi terzo a 1”06 da Janka. ...Quinto un altro azzurro, un Peter Fill mai forse così costante di rendimento nella sua carriera...
Alla luce del campo partenti e delle prestazioni degli ultimi giorni sarebbe stato sorprendente non vedere l'Italia sul podio della staffetta mista di Canmore. 
Effettivamente gli azzurri hanno concluso alla piazza d'onore una gara dominata dalla Germania.
Dopo un lancio di alto livello di Franziska Hildebrand, il quartetto tedesco ha fatto il vuoto nelle frazioni centrali grazie a Franziska Preuß e ArndPeiffer. 
Forte di un minuto di vantaggio Simon Schempp non si è limitato a gestire l'eredità ricevuta, ma ha ulteriormente incrementato il margine fino al trionfo finale. 
Per quanto riguarda l'Italia Dorothea Wierer ha cambiato assieme a Hildebrand, ma in seconda frazione Karin Oberhofer ha pasticciato al poligono, finendo persino nell'anello di penalità dopo il tiro a terra e perdendo di conseguenza pesantemente terreno dai teutonici. 
A seguire Lukas Hofer è stato bravo a mantenere invariato il ritardo dal battistrada Peiffer, recuperando al contempo posizioni. In chiusura DominikWindisch non ha avuto grossi patemi nel regolare la concorrenza diretta e guadagnare il secondo posto.
Terza, a sorpresa, la Norvegia. Gli scandinavi, presentatisi in formazione ampiamente rimaneggiata, non avevano certo i favori del pronostico. Eppure Marte Olsbu, Synnøve Solemdal, Alexander Os e HåvardBogetveit si sono espressi sui propri limiti e hanno raccolto un meritato podio sfruttando le mancanze altrui.
La campionessa in carica della Coppa del Mondo 10 chilometri di nuoto di fondo comincia la nuova stagione da dove aveva interrotto l’ultima. 
Ovvero: sul gradino più alto del podio, bissando a Viedma(Argentina) il successo del 7 febbraio 2015 e prendendosi la tappa d’esordio del circuito 2016.
Rachele Bruni, azzurra qualificata per le prossime Olimpiadi, vince la Patagones-Viedma in 2h06’11″00. Seconda la brasiliana Poliana Okimoto (2h06’20″00), terza la venezuelana Samanta Arebalo (2h26’12″00). Come scrive il sito Fin, la toscana saluta il gruppo a tre chilometri dal traguardo e arriva in solitaria nelle acque sudamericane prive di Ana Marcela Cunha.
6 FEBBRAIO 2016
Sotto uno splendido sole e condizioni uguali per tutti che ormai nelle gare europee sono solo uno sbiadito ricordo ma con pochi spettatori e con neve presente solamente sul pendio di gara, tra l’altro meno facile di quanto previsto a causa del fondo abbastanza duro e della tracciatura con molte curve anche nella parte più pianeggiante, Jansrud è stato perfetto per tre quarti di gara, poi ha concesso qualcosa nel finale ma è comunque bastato per cogliere il tredicesimo successo in carriera in Coppa del Mondo, il terzo stagionale, il sesto in discesa, il primo stagionale. 
Per la Norvegia continua la stratosferica serie di successi nello sci alpino, in campo maschile siamo a un totalie di 17 successi su 26 gare.
Alle spalle di Jansrud due atleti ai quali il podio mancava da più di un anno. Secondo a 20 centesimi da Jansrud grazie a una bellissima parte finale e su una pista che sembra fatta su misura per lui si è piazzato il migliore degli azzurri, Dominik Paris, che non arrivava tra i primi tre dal 24 gennaio 2015 nella discesa di Kitzbühel quando ottenne lo stesso piazzamento dietro allo stesso avversario di oggi. Terzo a 41 centesimi lo statunitense Steven Nyman, uno che era stato sul podio in carriera solo aBeaver Creek e in Val Gardena e sulla Saslong il 19 dicembre 2014 aveva vinto per la terza volta in carriera ma come tutti gli statunitensi l’obiettivo principale sono le Olimpiadi e su questo pendio dove tra due anni si assegnerà il titolo più prestigioso che uno sportivo possa vincere ha dimostrato di trovarsi a meraviglia.
Quarto a 47 centesimi il nostro miglior portacolori stagionale, un Peter Fill che ha perso il podio per soli 6 centesimi per colpa di una parte alta nella quale sorprendentemente non ha trovato il ritmo giusto. http://www.neveitalia.it
Daniele Garozzo ha conquistato il terzo posto a Bonn dove si è svolta la prova del circuito di Coppa del Mondo di fioretto maschile. 
L'atleta siciliano, vicecampione europeo e campione del Mondo a squadre, si è fermato in semifinale al cospetto del portacolori della Gran Bretagna, James-Andrew Davis, con il punteggio di 15-5. L'azzurro, dopo aver sconfitto all'esordio di giornata il giappone Ryo Miyake per 15-8, aveva avuto la meglio sul sudcoreano Minkyu Kim per 15-13 e sul britannico Richad Kruse col punteggio di 15-9, approdando ai quarti di finale dove aveva inflitto il 15-10 al cinese Haiwei Chen. 
Si fermano invece ai piedi del podio i due livornesi, Lorenzo Nista ed Edoardo Luperi.

La mass start maschile di Canmore è stata caratterizzata da fortissime folate di vento che hanno moltiplicato gli errori e portato a ripetuti sconvolgimenti in classifica, con tanto di una clamorosa apoteosi per l'Italia del biathlon.
Il successo è infatti stato conquistato da un sensazionale Dominik Windisch, da tempo considerato dagli addetti ai lavori l'azzurro dal potenziale più alto fra quelli della sua generazione.
Eccezion fatta per le prime battute, il ventiseienne di Rasun-Anterselva è sempre rimasto nelle posizioni di vertice mettendo in mostra un passo sugli sci oltremodo competitivo e riuscendo a limitare al minimo le sue penalità mentre molti favoriti sbagliavano a ripetizione. 
Con le carte completamente sparigliate dal vento il rappresentate dell'Esercito è uscito dall'ultimo poligono in compagnia di AndrejsRastorgujevs, a una quindicina di secondi dal leader Quentin Fillon Maillet. Nella tornata conclusiva l'altoatesino ha dato vita a un prepotente forcing che gli ha permesso di prendere in solitudine la testa della gara e di tagliare il traguardo in trionfo.
Le due medaglie di bronzo conquistate con merito nei Mondiali di settimana scorsa a Koenigssee danno nuovo slancio alla coppia Oberstolz/Gruber che, dopo cinque appuntamenti consecutivi senza il podio, ritrovano un altro terzo posto sulla pista olimpica di Sochi, ter'zultimo appuntamento della stagione.
I due altoatesini, al podio numero 51 della carriera, si trovavano addirittura al secondo postop al termine della prima manche, alla fine hanno concluso con un distacco di 624 millesimi dagli invincibili Wendl/Arlt che infilano il quinto trionfo consecutivo, mentre i russi Bogdanov/Medvedev si sono piazzati al secondo posto con un ritardo di 521 millesimi.
Una fantastica tripletta tricolore. Elisa Di Francisca, Martina Batini ed Arianna Errigo hanno dominato la prova di Coppa del Mondo di fioretto femminile disputata ad Algeri. A contendersi la vittoria finale sono state Elisa Di Francisca e Martina Batini, con l'olimpionica ad imporsi col punteggio di 15-12. Per l'azzurra si tratta del ritorno al successo, a distanza di sette mesi dalla vittoria del titolo ai Campionati Europei di Montreux. Per l'Italia, invece, si tratta del quarto successo in cinque gare di Coppa del Mondo dall'inizio della stagione.
Nella mass start femminile di Canmore Dorothea Wierer ha disputato senza ombra di dubbio la miglior gara della sua carriera. A differenza di quanto avvenuto nelle individuali di Östersund e Ruhpolding, dove il successo è stato costruito sul tiro, oggi l'azzurra ha corso da padronadimostrandosi nettamente l'atleta più forte del lotto.
La venticinquenne finanziera di Rasun-Anterselva ha addirittura imposto il proprio ritmo al resto del gruppo sin dal giro iniziale e nonostante una penalità in apertura si è rapidamente riportata in testa. Con il passare dei chilometri l'altoatesina ha preso nettamente il sopravvento assieme a Marie Dorin Habert e Gabriela Soukalova.
5 FEBBRAIO 2016
La sprint femminile di Canmore si aggiudica senza dubbio l'Oscar per la gara più anomala dell'inverno. La competizione è infatti cominciata con una bufera di vento a spazzare il poligono. Eolo ha poi progressivamente concesso una tregua, cambiando così le carte in tavola, mandate poi ulteriormente all'aria da una pista velocizzatasi oltremodo.
Alla fine della fiera ha festeggiato Olena Pidhrushna, tornata al successo a tre anni di distanza dall'oro iridato ottenuto a Nove Mesto. L'ucraina è riuscita a trovare lo zero al poligono e soprattutto si è resa protagonista di una performance in negative split.
Cavalcando le condizioni favorevoli della neve il suo ritmo è progressivamente cresciuto fino al punto di realizzare con margine il miglior tempo nella tornata finale. 
Piazza d'onore per un'altra protagonista dei Mondiali 2013, Krystyna Guzik-Palka, che a 32 anni ha flirtato con la prima vittoria della carriera. La polacca, a sua volta perfetta al tiro, sul traguardo si è però vista superata dall'indemoniata Pidhrushna, capace di guadagnarle 24" nell'ultimo giro. 
Il podio è stato completato da Dorothea Wierer, autrice dell'ennesima prestazione consistente del suo inverno.

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