..si chiama "democrazia" sempre, anche se in questi casi....
la parola che ha più assonanza è "follia".
Possibile che una classe, presunta, di giovani politici non riescano a comprendere il segnale di questi mesi - parlo delle elezioni amministrative e dei numeri di votanti al referendum....di un Dio minore.....-;
sfiduciare sulla base di un progetto, di una soluzione alternativa di una constatazione oggettiva è parte del termine "democrazia".
Dialogare non imporre le proprie idee è il segno del momento. Spiace, la giovane età ed il linguaggio spesso possono creare disarmonie ma....13 mesi dopo un "evento" che ha raggiunto eco ed amplificazione oltre il perimetro del passo locale.....sono troppo pochi per dare una motivazione.
SI LAVORI, si osservi l'equilibrio che chiede la parola democratica, si costruisca senza privilegi un nuovo momento di aggregazione.....si può migliorare, certamente, ma, si badi, dietro l'angolo vi è qualcosa che spesso ci si accorge con ritardo come risultanza di un passo indietro che penso non meritino le tante presenze che riponevano fiducia nel 2015..una sera di tarda primavera ....al fianco di un giovane fuori da passi già visti in passato.
SIA DEMOCRAZIA, sia leale rivincita. IL TEMPO, se utilizzato con la volontà giusta, offrirà quel domani che penso meriti ogni territorio della nostra società.
UNA STORIA, un giovane che parla alla gente e resta tra la gente.
Una cittadina - ricca di storia, povera di risorse - una delle "troppe" storie di una CAMPANIA alla ricerca di nuove identità.
E piano piano....l'onda cresce, si arriva al secondo turno, sempre con quel tratto di già visto.....la "politica" quella esperta non "teme" di perdere....in fondo sono giovani.....andranno al mare.
Una domenica notte....i numeri piano piano dicono qualcosa fuori dalla linea di navigazione....altrove tanto mare e poco voto a BACOLI il giorno è di quelli da cerchiare con l'evidenziatore..... in tanti a votare e....la scelta dice di un GIOVANE estraneo a precedenti incarichi, quasi "invisibile" alla categoria della politica di professione.
Altro non si dirà.....una notte da record, tutti a chiedere cosa significa, giorni sospesi quasi fuori dal passo quotidiano......e tanta gente....quella che non espone bandiere e spazi costruiti nel tempo....
tra la gente il primo giorno da Primo Cittadino......un meritato PALCOSCENICO quella emozione che si vive incontrando volti sconosciuti e pensieri condivisi......
BUON DOMANI....il web racconta, genera nuove idee, offre spazio alle storie per chi ha voglia di offrire senza chiedere.
BUON DOMANI, GIOVANE SINDACO, BUON DOMANI, BACOLI.
le città di mare
sono i punti d’incontro
di mille avventure
di lingue diverse
e di facce scure
di gente che passa
e si ferma a guardare....
...e osservando quel segno di futuro che le mani plaudenti, le voci emozionate, le passioni di donne e uomini da troppo tempo silenti sono una "speranza", una "scommessa forte", un "esempio" da non disperdere nel tempo.
Un giorno speciale, il tempo che apre a nuovi orizzonti....proprio quando il gioco delle parole chiede ed ottiene "vamos".
Una storia "dal basso" qualcosa che merita una luce oltre il nostro osservare.....unire, crescere, confermare.
Ed è già domani....l'estate di lavoro per offrire le prime risposte.
Giuseppe Giorgi.
21/06/2015. Stamattina sono stato alla chiesa di Sant'Anna, patrona di Bacoli,
per benedire la fascia tricolore da sindaco della nostra città.
Ad officiare la cerimonia, il parroco Carmine Guida.
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Ritrovo un testo realizzato con giovanissimi ragazzi che studiano teatro,
in altra stagione, in altro luogo, in altre atmosfere.
QUEL VIVERE LE NOSTRE RADICI
QUEL PENSARE A QUANTO SI POTREBBE E SPESSO NON SI REALIZZA.....
PAROLE, SUONI, AZIONI che rileggo pensando ad un pomeriggio NUOVO
in questo spicchio di Terra.....forse quel vento,
quello che dice di UN POPOLO CHE CAMBIA.....
aiuterà a raccontare nuovi orizzonti di buon VIVERE.
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....E così la piccola umanità.... una donna ferma sotto il cielo meridionale,
si ferma, prova un paio di occhiali a specchio, molto moderni, proprio adatti,
occhiali in cui lo sguardo non si tradisce se sguardo d'assassino o di santo..
Una donna che è madame Butterfly, che si siede all'orientale e si trucca,
che volge le spalle al mondo, si trucca lentamente mentre sale la musica che ricorda la sua giovinezza, le sue periferie mentali e il suo sogno …
il grande amore tradito, il suo popolo tradito, il figlio che non vedrà più,
Macchine sempre più grandi,
supermercati sempre più grandi, psichiatri sempre più ricchi, sempre..
Piccola donna ferma sotto il cielo meridionale..
Diventeremo clandestini
e inventeremo la pace,
un silenzio senza sottofondi di isole per stupidi e grandi fratelli
fiori artificiali e leggere camicie di cotone
tazzulelle di porcellana leggera, quasi trasparente
e cafè niro niro
ho sentito il mare
percuotere il mio cuore
ho sentito che stanno distruggendo il passato
per cancellare il futuro.. si,
e noi allora diventeremo clandestini
del presente, come stasera,
qui, dove giochiamo con la nostra vita
dove io,
la donna che guarda il cielo meridionale
può scegliere di parlare
di guardare
di giocare
di fuggire
o forse- destino di tutti-
di amare.
testo estratto da SOTTO IL CIELO DEL SUD
Monologo per attrice
di PASQUALE STANZIALE
foto da archivio privato spettacolo Scuola LA RIBALTA regia di Carmela Hauber.
