domenica 2 agosto 2020

La Valle Po


La Valle Po è una valle delle Alpi Cozie in Provincia di Cuneo scavata dal fiume Po prima che questi entri nella Pianura padana. Fa parte della Comunità montana Valli Po, Bronda, Infernotto e Varaita.
Anche se la valle non è particolarmente lunga (solamente 32 km) e non ospita centri abitati di particolare rilievo, ha una certa importanza e notorietà, legate essenzialmente a due fatti: ospita una delle vette più conosciute delle Alpi, il Monviso, e dà origine al fiume più lungo d'Italia, il Po.
Fin dall'epoca longobarda vi operarono i monaci della potente abbazia di San Colombano di Bobbio ed al suo ricco feudo reale ed imperiale monastico, cui dipese l'abbazia di San Dalmazzo di Pedona, mentre in seguito dall'VIII secolo la gestione delle valli Po, Bronda, Infernotto e Varaita sarà poi organizzata dall'abbazia di Pagno.
Luoghi di interesse
presso il Rifugio Alpetto, il Ricovero dell'Alpetto, primo rifugio storico del Club Alpino Italiano
È sicuramente la più rinomata delle Alpi sudoccidentali per la presenza del virgiliano Vesulus, il Monte Viso, piramide rocciosa ai cui piedi scaturisce la risorgenza del grande fiume Po, l'antico Eridano. La valle, dominata alla sua destra orografica dalla mole del Monte Viso, si stacca dallo spartiacque principale italofrancese allungandosi verso levante fin sulla pianura padana, con uno sviluppo si soli 32 km. Sul fondovalle, linea di demarcazione tra i settori meridionale e centrale delle Alpi Cozie, scorre il fiume Po, mentre la strada rotabile principale, nella parte alta, ne segue costantemente la sinistra orografica fino al Pian del Re a quota 2020 m. Il territorio comprende undici comuni: Saluzzo, Revello, Envie, Martiniana Po, Rifreddo, Gambasca, Sanfront, Paesana, Oncino, Ostana e Crissolo. La parte elevata della valle accoglie l'Oasi del Pian del Re (torbiera umida sede di anfibiendemici come la salamandra lanzai), territorio che fa parte del Parco Regionale del Po; più a valle si trovano il rinomato Santuario di San Chiaffredo risalente al secolo XV e alcune note stazioni per sport invernali. A ridosso dello spartiacque principale Po - Guil, a quota 2882 m, si apre lo storico Buco di Viso o Galleria delle Traversette.
L'opera, che venne compiuta tra il 1478 e il 1486 per volere di Ludovico II marchese di Saluzzo con lo scopo di facilitare gli scambi commerciali tra i due versanti, vanta il primato dei trafori in roccia attraverso lo spartiacque alpino.



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