Per voi il programma de LA LUNA E I CALANCHI 2024
La festa della paesologia
ideata e diretta da Franco Arminio
giunta quest'anno alla XIII edizione
Note d’avvio
Franco Arminio e Luigi De Lorenzo
con Rino Locantore, Caterina Pontrandolfo, Eduarda Iscaro, Pino Gala
20.00, sotto la casa di Levi
Lirica del paesaggio - Mattinale
Raffaele Natale e Serena Gatti
21.00, sotto la casa di Levi
Timbe-condra-timbe
Visioni poetiche
Poesie in dialetto di Vincenzo Mastropirro
Foto visionarie di Mauro Ieva
22.00, Piazzetta Panevino
Il triangolo degli schiavi
di e con Ulderico PesceIl 21 agosto ad Aliano
Piazza Panevino
ore 22.00
Lo spettacolo parla dei lavoratori clandestini che in Italia, una volta intercettati dai caporali, vengono costretti a vivere in tuguri senza bagno, senza corrente elettrica, senza gas, per poi farli lavorare in agricoltura per la raccolta dei pomodori, dell’uva, dei mandarini, delle mele, per 13 ore al giorno in cambio di una paga di due euro all’ora, sotto il sole bollente o il freddo intenso.
Ambrogio Morra narra e rivive, anche con l’ausilio di immagini inedite, ciò che ha visto. Lavoratori africani, polacchi, indiani, pakistani, drogati, picchiati, uccisi sui campi da caporali senza scrupoli e sepolti in vari cimiteri italiani in fosse comuni dentro bare senza nomi. Sarà proprio l’anziana nonna di Ambrogio, Incoronata, che farà seppellire un lavoratore senza nome nel cimitero di Orta Nova. Farà costruire a sue spese una tomba col marmo, con su scritto “lavoratore ignoto”, su quella tomba andrà a pregare pensando al padre, Ambrogio Morra, occupatore di terra pugliese, ucciso davanti a Giuseppe Di Vittorio sui campi della Capitanata il 16 maggio 1904.
Chi narra la storia porta lo stesso nome del bisnonno, Ambrogio Morra, “ucciso per il pane”, ad attestare che le “conquiste non sono mai per sempre”.
Ulderico Pesce
23.00, Piazzetta Panevino
Alessandro D’Alessandro Solo
Canzoni per organetto ‘preparato’ ed elettronicaAlessandro D'Alessandro, da sempre votato a contaminazioni tra generi diversi, ha portato uno strumento tipico della tradizione popolare come l'organetto a dialogare con altri stili, ritmi ed armonie, ampliandone notevolmente le capacità espressive ed il suono.
In questa direzione si pone anche la sua più recente esplorazione della canzone d'autore e folk, con la trasposizione di alcuni classici nel linguaggio di un organetto che, nelle sue mani, sembra assumere ‘il respiro di un'orchestra’. Il suono intimo del suo strumento a mantice è sostenuto da un utilizzo molto personale dell’elettronica, dell’effettistica e dei loops in tempo reale; sovrapposizioni armoniche e ritmiche, suonate direttamente sull’organetto, attraverso un originale sistema di percussione dello strumento.
Per tutte le info sul campeggio:
il numero è 333 217 4430
(disponibile dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 19.00)
24.00, Piazzetta Panevino
Concerto dei TotarellaIl 21 agosto ad Aliano
Piazza Panevino
“Totarella è il nome attribuito dalle genti del Pollino all'oboe popolare, strumento che accompagna abitualmente la zampogna a chiave. In altri posti è chiamata
ciaramella, trummetë o pipita. Il suo suono è acuto, è come un grido che irrompe
nell'aria a risvegliare nelle nostre coscienze un'identità culturale sopita, ma mai rimossa.
Il gruppo nasce dall'incontro di differenti esperienze da parte di musicisti provenienti da posti confinanti, ma con percorsi autonomi fino alla condivisione e
alla fusione in un unico progetto culturale e musicale.
Il repertorio nasce da un lavoro di ricerca e raccolta dei pezzi della tradizione, ma soprattutto dall'esperienza di vita che ha portato a raccogliere direttamente, senza filtraggi accademici, l'eredità musicale pastorale e contadina naturalmente trasmessa dalla generazione che ci ha preceduti, non trascurando in alcuni brani le suggestioni e i ritmi della musica mediterranea.
Esempio ne sono la figura di Carmine Salamone, Leonardo Lanza, Leonardo
Rago, Pietro Adduci, Giovanni Ierovante e di altri anziani suonatori e costruttori,
che ci hanno affidato un sapere e una memoria antica, che, in questo periodo di
commercializzazione e di perdita di identità, ci richiamano fortemente al senso di appartenenza e di radici culturali.”
01.00, Piazzetta Panevino
Canzoni a strofinaccio
MakardìaIl 21 agosto ad Aliano
Piazza Panevino
01.00
Lo strofinaccio, comunemente chiamato nel Sud Italia anche "mappina", è un pezzo
fondamentale dai mille usi, soprattutto in cucina. Quando è fatto di canapa, si chiama canovaccio, ed ecco che si apre un nuovo sipario. Per iperbole, persona o cosa ridotta un po' male. A volte bisogna strizzarsi proprio come uno strofinaccio per ritrovare l’essenza delle piccole cose belle.
Makardìa, voce di Filomena D’Andrea, è un ritorno alla canzone d’autore popolare che parte dal suono delle radici per sfociare nei mari del mondo.
Makardìa
02.00, Piazzetta Panevino
Sinfonia delle mucche
Guido Celli
8.00
Parlamenti e letture davanti ai bar del paese
09.30, Casa della paesologia
Donato Salzarulo, Il lavoro del poeta
10.30, Auditorium dei calanchi
La strana storia della tarantella
Pino Gala
11.30, Auditorium dei calanchi
Stradario di uno spaesato
Mauro Minervino
12.30, Auditorium dei calanchi
Incontro con Luigino Bruni
14.30
Canti e balli da sposalizio nel centro antico
16.00
PASSEGGIATA NEI CALANCHI
con Lara Chiellino, Ginevra Di Marco, Dario Brunori, Franco Arminio, Rino Locantore, Tiziana D’Ascenzo, Claudia Fabris, Alessandro D’Alessandro, Peppe Leone, Ulderico Pesce
22.30, Auditorium dei calanchi
Il monello di Chaplin
commentato al pianoforte da Rocco De Rosa
22.00, sotto la casa di Levi
La rosa nel bicchiere, le poesie di Franco Costabile
Lara Chiellino e Vincenzo Mastropirro
23.00, sotto la casa di Levi
La mappa dei luoghi selvatici
Giuseppe Semeraro, Luigi Gherzi
23.30, Piazzetta Panevino
Canzoni della mala
Eduarda Iscaro
24.00, Piazzetta Panevino
È stato un tempo il mondo
Ginevra Di Marco trio e Franco Arminio
02.00, Piazzetta Panevino
Peppe Leone e Andrea Tartaglia
03.00, Piazzetta Panevino
Radio Lausberg
3.30, Piazzetta Panevino
Letture di poeti sconosciuti
8.00
Parlamenti e letture davanti ai bar del paese
9.30, Casa della paesologia
Donato Salzarulo, Il lavoro del poeta
10.30, Auditorium dei calanchi
Modernità alternative. Tenere aperta la porta del possibile
Gianfranco Nappi
11.30, Auditorium dei calanchi
Ragionando su Franco Costabile
Andrea Di Consoli
14.30
Canti e balli da sposalizio nel centro antico
16.30, Auditorium dei calanchi
La poesia di Franco Fortini
Donato Salzarulo
17.30, Auditorium dei calanchi
Cristina Dell’Acqua, Laura Valente
Le tre D di Socrate: Dubbio, Daimon, Desiderio
19.00, Auditorium dei calanchi
La vita resistente
Marcela Serli, Andrea Collovino
19.30, Museo Paul Russotto
Il flauto e il tamburo
Alessandra Rombolà e Ingar Zach
20.30, sotto la casa di Levi
Non possiamo abituarci a morire
Paolo Capodacqua, Angelo Ferracuti
21.30, sotto la casa di Levi
Giuseppe Semeraro,
Mio nonno è il mulo
22.00, Anfiteatro dei calanchi
Chiara D’Auria in quartetto
23.00, Anfiteatro dei calanchi
Rocco Papaleo, Franco Arminio
Che dobbiamo fare?
02.00, Piazzetta Panevino
I Rareca
Canzoni libere
3.00, Piazzetta Panevino
Taverna Penta
Concertino da matrimonio
4.00, Piazzetta Panevino
Emilio Stampone
Da New York ad Aliano passando per la Maiella
4.30, Piazzetta Panevino
Luis Di Gennaro
Piano inclinato
5.30 - Alba nei calanchi
La Cameriera di Poesia
Claudia Fabris
8.00
Parlamenti e letture davanti ai bar del paese
9.30, Casa della paesologia
Donato Salzarulo, Il lavoro del poeta
11.00, Auditorium dei calanchi
Carmine Nardone
Terra e ancora terra
12.00, Auditorium dei calanchi
Geografie sentimentali
Franco Arminio, Andrea Di Consoli, Angelo Mellone
14.30
Canti e balli da sposalizio nel centro antico
16.00, Casa della Paesologia
Le nostre poesie da Fermo
Adelelmo e Simone Ruggieri
16.30, Auditorium dei calanchi
Parlesia. La lingua segreta della musica napoletana
Valeria Saggese con Paola Salurso: voce
Vincenzo Bavuso: piano e tastiere
17.30, Auditorium dei calanchi
Dimenticami dopodomani
Letture di Andrea Di Consoli
18.30, Auditorium dei calanchi
I’m not a Robot. Manifesto di sopravvivenza poetica per umani
Andrea Melis
19.30, Auditorium dei calanchi
Alienate
Con Francesca Ritrovato e Fabio Macagnino
20.00, Piazzetta Panevino
Restituzione del laboratorio ‘Canto in luogo’
di Caterina Pontrandolfo
20.30, sotto la casa di Levi
Lirica del paesaggio – Notturno
Raffaele Natale e Serena Gatti
21.30, sotto la casa di Levi
Abbaglio piramide infesto splendore (atti fatui sull'amore)
Guido Celli
22.30, Anfiteatro dei calanchi
Rotte distratte
Rocco De Rosa piano solo
23.00, Anfiteatro dei calanchi
Dario Brunori e Franco Arminio
Canzoni e versi contro la paura
01.00, Piazzetta Panevino
Assurd in concerto
02.30, piazzetta Panevino
Salentrio in concerto
04.00, Cimitero di Aliano
Suoni e letture per finire
Franco Arminio, Alessandra Rombolà, Ingar Zach
Pasquale Innarella
06.00
Alba e colazione di congedo
a piazza San Luigi
Quest'anno la giornata del 25 è da considerare a tutti gli effetti una giornata della festa anche se non ci sono spettacoli in programma.
Dopo l'alba al cimitero faremo colazione assieme a piazza San Luigi e sperimenteremo il piacere di stare ad Aliano anche senza eventi spettacolari.
Magari ci sarà tempo per visitare con calma i musei del paese o di tornare nei calanchi o di parlare nel pomeriggio delle azioni a venire.
Una festa così bella non può avere un finale precipitoso. Useremo la giornata del 25 per salutarci con lentezza.
LABORATORI
Pino Gala e Tiziana Minati
La poesia corale dei corpi che danzano
Laboratorio di danze tradizionali in cerchio del Sud
(Per iscriversi: +39 3475000000)
Caterina Pontrandolfo
Canto in luogo
Laboratorio di canto della tradizione orale
Tiziana D’Ascenzo
Il corpo po(i)etico
Laboratorio di danza sperimentale e ricerca gestuale
(Per iscriversi: +39 3387849738)
AZIONI PAESOLOGICHE
Ivan Fantini
Prendete quel che volete, mettete quel che potete
Claudia Fabris
I menù della Cameriera di Poesia
Paolo Covino
Fotografa il sacro e mettilo da parte
Death café
a cura di Giuseppe Conoci e Carlotta Bettanini
Nicola Colicchio
I paesi devono imparare a guardarsi bene
Emar Orante
Ambambaliscjme
Antonio Uajre Lomurno
Il cinema ci viene a salvare
Grazia Coppola
Per saperne di più sulla Casa della Paesologia
Nicola Freda
Lezioni di geografia
Pietro Micucci
La clinica dei paesi
Giuseppe Savino
Cosa facciamo nei campi
Maria Panza e Angelica Perelli
È interessante parlare con gli sconosciuti
Casa della Paesologia
Ospite d'onore a casa sua
Alianesi e forestieri si raccontano
Angela Strippoli
Angeli
Adele Caputo
Farsi Isola
Le poesie di Rocco Scotellaro lette per le strade di Aliano,
a cura della Casa della paesologia
Letture di Carlo Levi
a cura della Casa della paesologia
ARTE NEI LUOGHI
Andreas Zampella e Luca Mauceri
Proiezioni sparse
Franco Arminio
Presenze, esercizi di paesologia
Mostra fotografica di Franco Arminio
Antonio Munno
Ora come altrove
Patrizia Ferrara
La Lucania e le sue radici
Rocchina Lepore
Luoghi del cuore
Scatto Lucano e MUV Matera: Claudio Bernardi, Enza Doria, Nicola Laricchia, Mario Bruno Liccese, Antonio Lionetti
Mostra fotografica sui Vecchi Frantoi Lucani
Alianello Futurantico
Pitture presenti
QUANDO UNO STA BENE SI SENTE MEGLIO
Scuola di Yoga Rivello
Giuseppe Miccoli -Yogarmonia
‘Con-tatto’ massaggi per eroi stanchi
Paolo De Toni
Massaggi intuitivi
Chiara Fontò
L'abbraccio come stazione di rifornimento
Michele Ciasullo
Narrazioni per guarire
PRESENZE
Antonio Marras
Devi saper lasciar la tavola quando all’amor non servi più
Melina Mulas
Fotografare poco
I Locantori
Musica ambulante
Filippo Tucci
Parlare con gli sconosciuti tra le cinque e le sette del mattino
Marcella Serli
Consigli a chi vuole fare teatro
Pedro Martinez
Lettere d’amore per abbellire il mondo
Alfred
Rovi, canti e pertusi
Eleonora Preziosi "Pretzel"
Segni di paesaggio
Livio e Manfredi
Domenico Ciruzzi
Per Carlo Spagna
Peppone Calabrese
Sara Grillo
Raduno di tamburi e jam session tribal
The Fottutissimi
Meglio le tasche vuote che la testa vuota
Andrea Adinolfi
Dios
Filippo Tucci
Parlare con gli sconosciuti tra le cinque e le sette del mattino
VI LEGGIAMO UNA POESIA DI ALTRI
Guido Celli, Franco Arminio, Rocco Papaleo, Giuseppe Semeraro, Marcela Serli, Claudia Fabris, Andrea Di Consoli, Serena Gatti e altri che vorranno aggiungersi. Le poesie saranno lette in vari luoghi e in vari momenti della giornata.
Visite guidate di Aliano durante la Festa della paesologia:
L & C Aliano
Garambone Giuseppe
Tel. 3397943496
Info accoglienza e campeggio:
333 217 4430
(disponibile dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 19.00)
Foto: Giuseppe Formiglio
Progetto grafico: Franco Lancio
La festa della paesologia
ideata e diretta da Franco Arminio
giunta quest'anno alla XIII edizione
La luna e i calanchi
Aliano (Mt) dal 21 agosto al 25 agosto"Sacra è Aliano coi calanchi.
È come stare in una chiesa:
guarda come pregano
questi monaci di creta"
*(l'evento con Rocco Papaleo è stato spostato al 23 agosto e quello con Dario Brunori al 24, come potete leggere sotto)
- 21 agosto
Note d’avvio
Franco Arminio e Luigi De Lorenzo
con Rino Locantore, Caterina Pontrandolfo, Eduarda Iscaro, Pino Gala
20.00, sotto la casa di Levi
Lirica del paesaggio - Mattinale
Raffaele Natale e Serena Gatti
21.00, sotto la casa di Levi
Timbe-condra-timbe
Visioni poetiche
Poesie in dialetto di Vincenzo Mastropirro
Foto visionarie di Mauro Ieva
22.00, Piazzetta Panevino
Il triangolo degli schiavi
di e con Ulderico PesceIl 21 agosto ad Aliano
Piazza Panevino
ore 22.00
Lo spettacolo parla dei lavoratori clandestini che in Italia, una volta intercettati dai caporali, vengono costretti a vivere in tuguri senza bagno, senza corrente elettrica, senza gas, per poi farli lavorare in agricoltura per la raccolta dei pomodori, dell’uva, dei mandarini, delle mele, per 13 ore al giorno in cambio di una paga di due euro all’ora, sotto il sole bollente o il freddo intenso.
Ambrogio Morra narra e rivive, anche con l’ausilio di immagini inedite, ciò che ha visto. Lavoratori africani, polacchi, indiani, pakistani, drogati, picchiati, uccisi sui campi da caporali senza scrupoli e sepolti in vari cimiteri italiani in fosse comuni dentro bare senza nomi. Sarà proprio l’anziana nonna di Ambrogio, Incoronata, che farà seppellire un lavoratore senza nome nel cimitero di Orta Nova. Farà costruire a sue spese una tomba col marmo, con su scritto “lavoratore ignoto”, su quella tomba andrà a pregare pensando al padre, Ambrogio Morra, occupatore di terra pugliese, ucciso davanti a Giuseppe Di Vittorio sui campi della Capitanata il 16 maggio 1904.
Chi narra la storia porta lo stesso nome del bisnonno, Ambrogio Morra, “ucciso per il pane”, ad attestare che le “conquiste non sono mai per sempre”.
Ulderico Pesce
23.00, Piazzetta Panevino
Alessandro D’Alessandro Solo
Canzoni per organetto ‘preparato’ ed elettronicaAlessandro D'Alessandro, da sempre votato a contaminazioni tra generi diversi, ha portato uno strumento tipico della tradizione popolare come l'organetto a dialogare con altri stili, ritmi ed armonie, ampliandone notevolmente le capacità espressive ed il suono.
In questa direzione si pone anche la sua più recente esplorazione della canzone d'autore e folk, con la trasposizione di alcuni classici nel linguaggio di un organetto che, nelle sue mani, sembra assumere ‘il respiro di un'orchestra’. Il suono intimo del suo strumento a mantice è sostenuto da un utilizzo molto personale dell’elettronica, dell’effettistica e dei loops in tempo reale; sovrapposizioni armoniche e ritmiche, suonate direttamente sull’organetto, attraverso un originale sistema di percussione dello strumento.
Per tutte le info sul campeggio:
il numero è 333 217 4430
(disponibile dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 19.00)
24.00, Piazzetta Panevino
Concerto dei TotarellaIl 21 agosto ad Aliano
Piazza Panevino
“Totarella è il nome attribuito dalle genti del Pollino all'oboe popolare, strumento che accompagna abitualmente la zampogna a chiave. In altri posti è chiamata
ciaramella, trummetë o pipita. Il suo suono è acuto, è come un grido che irrompe
nell'aria a risvegliare nelle nostre coscienze un'identità culturale sopita, ma mai rimossa.
Il gruppo nasce dall'incontro di differenti esperienze da parte di musicisti provenienti da posti confinanti, ma con percorsi autonomi fino alla condivisione e
alla fusione in un unico progetto culturale e musicale.
Il repertorio nasce da un lavoro di ricerca e raccolta dei pezzi della tradizione, ma soprattutto dall'esperienza di vita che ha portato a raccogliere direttamente, senza filtraggi accademici, l'eredità musicale pastorale e contadina naturalmente trasmessa dalla generazione che ci ha preceduti, non trascurando in alcuni brani le suggestioni e i ritmi della musica mediterranea.
Esempio ne sono la figura di Carmine Salamone, Leonardo Lanza, Leonardo
Rago, Pietro Adduci, Giovanni Ierovante e di altri anziani suonatori e costruttori,
che ci hanno affidato un sapere e una memoria antica, che, in questo periodo di
commercializzazione e di perdita di identità, ci richiamano fortemente al senso di appartenenza e di radici culturali.”
01.00, Piazzetta Panevino
Canzoni a strofinaccio
MakardìaIl 21 agosto ad Aliano
Piazza Panevino
01.00
Lo strofinaccio, comunemente chiamato nel Sud Italia anche "mappina", è un pezzo
fondamentale dai mille usi, soprattutto in cucina. Quando è fatto di canapa, si chiama canovaccio, ed ecco che si apre un nuovo sipario. Per iperbole, persona o cosa ridotta un po' male. A volte bisogna strizzarsi proprio come uno strofinaccio per ritrovare l’essenza delle piccole cose belle.
Makardìa, voce di Filomena D’Andrea, è un ritorno alla canzone d’autore popolare che parte dal suono delle radici per sfociare nei mari del mondo.
Makardìa
02.00, Piazzetta Panevino
Sinfonia delle mucche
Guido Celli
- 22 agosto
8.00
Parlamenti e letture davanti ai bar del paese
09.30, Casa della paesologia
Donato Salzarulo, Il lavoro del poeta
10.30, Auditorium dei calanchi
La strana storia della tarantella
Pino Gala
11.30, Auditorium dei calanchi
Stradario di uno spaesato
Mauro Minervino
12.30, Auditorium dei calanchi
Incontro con Luigino Bruni
14.30
Canti e balli da sposalizio nel centro antico
16.00
PASSEGGIATA NEI CALANCHI
con Lara Chiellino, Ginevra Di Marco, Dario Brunori, Franco Arminio, Rino Locantore, Tiziana D’Ascenzo, Claudia Fabris, Alessandro D’Alessandro, Peppe Leone, Ulderico Pesce
22.30, Auditorium dei calanchi
Il monello di Chaplin
commentato al pianoforte da Rocco De Rosa
22.00, sotto la casa di Levi
La rosa nel bicchiere, le poesie di Franco Costabile
Lara Chiellino e Vincenzo Mastropirro
23.00, sotto la casa di Levi
La mappa dei luoghi selvatici
Giuseppe Semeraro, Luigi Gherzi
23.30, Piazzetta Panevino
Canzoni della mala
Eduarda Iscaro
24.00, Piazzetta Panevino
È stato un tempo il mondo
Ginevra Di Marco trio e Franco Arminio
02.00, Piazzetta Panevino
Peppe Leone e Andrea Tartaglia
03.00, Piazzetta Panevino
Radio Lausberg
3.30, Piazzetta Panevino
Letture di poeti sconosciuti
- 23 agosto
8.00
Parlamenti e letture davanti ai bar del paese
9.30, Casa della paesologia
Donato Salzarulo, Il lavoro del poeta
10.30, Auditorium dei calanchi
Modernità alternative. Tenere aperta la porta del possibile
Gianfranco Nappi
11.30, Auditorium dei calanchi
Ragionando su Franco Costabile
Andrea Di Consoli
14.30
Canti e balli da sposalizio nel centro antico
16.30, Auditorium dei calanchi
La poesia di Franco Fortini
Donato Salzarulo
17.30, Auditorium dei calanchi
Cristina Dell’Acqua, Laura Valente
Le tre D di Socrate: Dubbio, Daimon, Desiderio
19.00, Auditorium dei calanchi
La vita resistente
Marcela Serli, Andrea Collovino
19.30, Museo Paul Russotto
Il flauto e il tamburo
Alessandra Rombolà e Ingar Zach
20.30, sotto la casa di Levi
Non possiamo abituarci a morire
Paolo Capodacqua, Angelo Ferracuti
21.30, sotto la casa di Levi
Giuseppe Semeraro,
Mio nonno è il mulo
22.00, Anfiteatro dei calanchi
Chiara D’Auria in quartetto
23.00, Anfiteatro dei calanchi
Rocco Papaleo, Franco Arminio
Che dobbiamo fare?
02.00, Piazzetta Panevino
I Rareca
Canzoni libere
3.00, Piazzetta Panevino
Taverna Penta
Concertino da matrimonio
4.00, Piazzetta Panevino
Emilio Stampone
Da New York ad Aliano passando per la Maiella
4.30, Piazzetta Panevino
Luis Di Gennaro
Piano inclinato
5.30 - Alba nei calanchi
La Cameriera di Poesia
Claudia Fabris
- 24 agosto
8.00
Parlamenti e letture davanti ai bar del paese
9.30, Casa della paesologia
Donato Salzarulo, Il lavoro del poeta
11.00, Auditorium dei calanchi
Carmine Nardone
Terra e ancora terra
12.00, Auditorium dei calanchi
Geografie sentimentali
Franco Arminio, Andrea Di Consoli, Angelo Mellone
14.30
Canti e balli da sposalizio nel centro antico
16.00, Casa della Paesologia
Le nostre poesie da Fermo
Adelelmo e Simone Ruggieri
16.30, Auditorium dei calanchi
Parlesia. La lingua segreta della musica napoletana
Valeria Saggese con Paola Salurso: voce
Vincenzo Bavuso: piano e tastiere
17.30, Auditorium dei calanchi
Dimenticami dopodomani
Letture di Andrea Di Consoli
18.30, Auditorium dei calanchi
I’m not a Robot. Manifesto di sopravvivenza poetica per umani
Andrea Melis
19.30, Auditorium dei calanchi
Alienate
Con Francesca Ritrovato e Fabio Macagnino
20.00, Piazzetta Panevino
Restituzione del laboratorio ‘Canto in luogo’
di Caterina Pontrandolfo
20.30, sotto la casa di Levi
Lirica del paesaggio – Notturno
Raffaele Natale e Serena Gatti
21.30, sotto la casa di Levi
Abbaglio piramide infesto splendore (atti fatui sull'amore)
Guido Celli
22.30, Anfiteatro dei calanchi
Rotte distratte
Rocco De Rosa piano solo
23.00, Anfiteatro dei calanchi
Dario Brunori e Franco Arminio
Canzoni e versi contro la paura
01.00, Piazzetta Panevino
Assurd in concerto
02.30, piazzetta Panevino
Salentrio in concerto
04.00, Cimitero di Aliano
Suoni e letture per finire
Franco Arminio, Alessandra Rombolà, Ingar Zach
Pasquale Innarella
06.00
Alba e colazione di congedo
a piazza San Luigi
Quest'anno la giornata del 25 è da considerare a tutti gli effetti una giornata della festa anche se non ci sono spettacoli in programma.
Dopo l'alba al cimitero faremo colazione assieme a piazza San Luigi e sperimenteremo il piacere di stare ad Aliano anche senza eventi spettacolari.
Magari ci sarà tempo per visitare con calma i musei del paese o di tornare nei calanchi o di parlare nel pomeriggio delle azioni a venire.
Una festa così bella non può avere un finale precipitoso. Useremo la giornata del 25 per salutarci con lentezza.
LABORATORI
Pino Gala e Tiziana Minati
La poesia corale dei corpi che danzano
Laboratorio di danze tradizionali in cerchio del Sud
(Per iscriversi: +39 3475000000)
Caterina Pontrandolfo
Canto in luogo
Laboratorio di canto della tradizione orale
Tiziana D’Ascenzo
Il corpo po(i)etico
Laboratorio di danza sperimentale e ricerca gestuale
(Per iscriversi: +39 3387849738)
AZIONI PAESOLOGICHE
Ivan Fantini
Prendete quel che volete, mettete quel che potete
Claudia Fabris
I menù della Cameriera di Poesia
Paolo Covino
Fotografa il sacro e mettilo da parte
Death café
a cura di Giuseppe Conoci e Carlotta Bettanini
Nicola Colicchio
I paesi devono imparare a guardarsi bene
Emar Orante
Ambambaliscjme
Antonio Uajre Lomurno
Il cinema ci viene a salvare
Grazia Coppola
Per saperne di più sulla Casa della Paesologia
Nicola Freda
Lezioni di geografia
Pietro Micucci
La clinica dei paesi
Giuseppe Savino
Cosa facciamo nei campi
Maria Panza e Angelica Perelli
È interessante parlare con gli sconosciuti
Casa della Paesologia
Ospite d'onore a casa sua
Alianesi e forestieri si raccontano
Angela Strippoli
Angeli
Adele Caputo
Farsi Isola
Le poesie di Rocco Scotellaro lette per le strade di Aliano,
a cura della Casa della paesologia
Letture di Carlo Levi
a cura della Casa della paesologia
ARTE NEI LUOGHI
Andreas Zampella e Luca Mauceri
Proiezioni sparse
Franco Arminio
Presenze, esercizi di paesologia
Mostra fotografica di Franco Arminio
Antonio Munno
Ora come altrove
Patrizia Ferrara
La Lucania e le sue radici
Rocchina Lepore
Luoghi del cuore
Scatto Lucano e MUV Matera: Claudio Bernardi, Enza Doria, Nicola Laricchia, Mario Bruno Liccese, Antonio Lionetti
Mostra fotografica sui Vecchi Frantoi Lucani
Alianello Futurantico
Pitture presenti
QUANDO UNO STA BENE SI SENTE MEGLIO
Scuola di Yoga Rivello
Giuseppe Miccoli -Yogarmonia
‘Con-tatto’ massaggi per eroi stanchi
Paolo De Toni
Massaggi intuitivi
Chiara Fontò
L'abbraccio come stazione di rifornimento
Michele Ciasullo
Narrazioni per guarire
PRESENZE
Antonio Marras
Devi saper lasciar la tavola quando all’amor non servi più
Melina Mulas
Fotografare poco
I Locantori
Musica ambulante
Filippo Tucci
Parlare con gli sconosciuti tra le cinque e le sette del mattino
Marcella Serli
Consigli a chi vuole fare teatro
Pedro Martinez
Lettere d’amore per abbellire il mondo
Alfred
Rovi, canti e pertusi
Eleonora Preziosi "Pretzel"
Segni di paesaggio
Livio e Manfredi
Domenico Ciruzzi
Per Carlo Spagna
Peppone Calabrese
Sara Grillo
Raduno di tamburi e jam session tribal
The Fottutissimi
Meglio le tasche vuote che la testa vuota
Andrea Adinolfi
Dios
Filippo Tucci
Parlare con gli sconosciuti tra le cinque e le sette del mattino
VI LEGGIAMO UNA POESIA DI ALTRI
Guido Celli, Franco Arminio, Rocco Papaleo, Giuseppe Semeraro, Marcela Serli, Claudia Fabris, Andrea Di Consoli, Serena Gatti e altri che vorranno aggiungersi. Le poesie saranno lette in vari luoghi e in vari momenti della giornata.
Visite guidate di Aliano durante la Festa della paesologia:
L & C Aliano
Garambone Giuseppe
Tel. 3397943496
Info accoglienza e campeggio:
333 217 4430
(disponibile dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 19.00)
Foto: Giuseppe Formiglio
Progetto grafico: Franco Lancio
Il 22 agosto ad Aliano
La passeggiata nei calanchi
______
Per tutte le info sul campeggio in paese:
333 217 4430
(disponibile dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 19.00)Il 23 agosto ad Aliano
Auditorium dei calanchi
ore 17.30
Cristina Dell'acqua
Laura ValenteIl 22 agosto ad Aliano
Auditorium dei calanchi
ore 12.30
"Sono un economista e storico del pensiero economico, con crescenti interessi per l’etica, gli studi biblici, per la letteratura. Interessi laterali che negli anni sono cresciuti a tal punto da cambiare la natura del mio mestiere, che è in continua evoluzione. Perché quando ho cercato di andare a fondo a quelle parole ‘economiche’ che mi avevano affascinato fin dai miei primi studi - benessere, felicità, mercato, dono, reciprocità, gratuità… - mi sono via via accorto che queste parole ‘prime’ sono troppo ricche e complesse per essere ben comprese e spiegate dalla sola scienza economica, neanche da quella economia che io stesso avevo contribuito ad essere più aperta ai temi sociali e civili.
Le singole discipline, tutte, muoiono quando cercano di passare dalla teoria alla vita. Per risorgere devono iniziare a dialogare con le altre discipline sorelle, perché i verbi che aprono la vita e la spiegano devono essere declinati alla prima persona plurale (noi)."
Luigino BruniIl 24 agosto nella notte di Piazza Panevino
i Salentrio
Massimiliano De Marco, Luca Buccarella e Roberto Chiga.
*Da giovanissimi formano il loro gusto grazie all'incontro con alcuni tra i portavoce più significativi della cultura tradizionale salentina e pugliese, tra cui: Uccio Aloisi, Luigi Cafaro, Pino Zimba, Cantori di Carpino, Antonio Calsolaro...
Il repertorio è prezioso e variegato e comprende la pizzica del basso e dell'alto Salento, gli stornelli, i canti polivocali alla stisa, canti sul tamburo, valzer, mazurke, suonate di barberia (la musica dei saloni da barba), serenate d'amore e altre tarantelle tipiche delle varie zone del sud Italia. A questi si aggiungono brani originali che uniscono moduli stilistici tradizionali ad un approccio contemporaneo.
Per tutte le info sul campeggio:
il numero è 333 217 4430
(disponibile dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 19.00)Tornano ad Aliano
Serena Gatti e Raffaele Natale
con due momenti di una performance che ha debuttato proprio a La luna e i calanchi.
Lirica del paesaggio è una “mappatura poetica”, procede per geografie, è un viaggio nei luoghi e nel paesaggio del proprio intimo. Un concerto poetico, a due voci, anzi tre, insieme alla voce del paesaggio.
Azul TeatroIl 23 agosto ad Aliano
Sotto la Casa di Levi
ore 19.30
Un’attrice e un attore, che sono anche due registi, si incontrano dopo aver letto La
scomparsa dei riti di Byung-Chul Han.
Una partitura a due per più persone e personaggi: Marcela e Andrea fanno teatro da tanto tempo e questa volta decidono di farlo insieme al pubblico. Un atto di condivisione simile a un rito. Dove poter far emergere ricordi personali e privati: Spegnere le candeline al buio cantando tutti una stessa canzone, vegliare una persona cara seduti in silenzio,scambiarsi le fedi per alcuni, cantare l’inno ai mondiali, manifestare, l’addio al celibato...
“I riti e le cerimonie sono azioni umane genuine capaci di far apparire la vita in chiave festosa e magica, mentre la loro scomparsa la dissacra e la profana, rendendola mera sopravvivenza. Da un reincanto del mondo, perciò, ci si potrebbe aspettare un’energia curativa in grado di contrastare il narcisismo collettivo”.
Un rito collettivo, appunto, in 60 minuti. Una tragicommedia di gruppo. Uno spettacolo che può far male ma consolare al tempo stesso.Aliano è un altrove nei confini nazionali.
Ti allontani da tutto per avvicinarti a tutto.
LA LUNA E I CALANCHI 2024
dal 21 al 25 agosto
Aliano, Lucania Interiore
Auditorium dei calanchi
ore 17.30
Cristina Dell'acqua
Laura ValenteIl 22 agosto ad Aliano
Auditorium dei calanchi
ore 12.30
"Sono un economista e storico del pensiero economico, con crescenti interessi per l’etica, gli studi biblici, per la letteratura. Interessi laterali che negli anni sono cresciuti a tal punto da cambiare la natura del mio mestiere, che è in continua evoluzione. Perché quando ho cercato di andare a fondo a quelle parole ‘economiche’ che mi avevano affascinato fin dai miei primi studi - benessere, felicità, mercato, dono, reciprocità, gratuità… - mi sono via via accorto che queste parole ‘prime’ sono troppo ricche e complesse per essere ben comprese e spiegate dalla sola scienza economica, neanche da quella economia che io stesso avevo contribuito ad essere più aperta ai temi sociali e civili.
Le singole discipline, tutte, muoiono quando cercano di passare dalla teoria alla vita. Per risorgere devono iniziare a dialogare con le altre discipline sorelle, perché i verbi che aprono la vita e la spiegano devono essere declinati alla prima persona plurale (noi)."
Luigino BruniIl 24 agosto nella notte di Piazza Panevino
i Salentrio
Massimiliano De Marco, Luca Buccarella e Roberto Chiga.
*Da giovanissimi formano il loro gusto grazie all'incontro con alcuni tra i portavoce più significativi della cultura tradizionale salentina e pugliese, tra cui: Uccio Aloisi, Luigi Cafaro, Pino Zimba, Cantori di Carpino, Antonio Calsolaro...
Il repertorio è prezioso e variegato e comprende la pizzica del basso e dell'alto Salento, gli stornelli, i canti polivocali alla stisa, canti sul tamburo, valzer, mazurke, suonate di barberia (la musica dei saloni da barba), serenate d'amore e altre tarantelle tipiche delle varie zone del sud Italia. A questi si aggiungono brani originali che uniscono moduli stilistici tradizionali ad un approccio contemporaneo.
Per tutte le info sul campeggio:
il numero è 333 217 4430
(disponibile dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 19.00)Tornano ad Aliano
Serena Gatti e Raffaele Natale
con due momenti di una performance che ha debuttato proprio a La luna e i calanchi.
Lirica del paesaggio è una “mappatura poetica”, procede per geografie, è un viaggio nei luoghi e nel paesaggio del proprio intimo. Un concerto poetico, a due voci, anzi tre, insieme alla voce del paesaggio.
Azul TeatroIl 23 agosto ad Aliano
Sotto la Casa di Levi
ore 19.30
Un’attrice e un attore, che sono anche due registi, si incontrano dopo aver letto La
scomparsa dei riti di Byung-Chul Han.
Una partitura a due per più persone e personaggi: Marcela e Andrea fanno teatro da tanto tempo e questa volta decidono di farlo insieme al pubblico. Un atto di condivisione simile a un rito. Dove poter far emergere ricordi personali e privati: Spegnere le candeline al buio cantando tutti una stessa canzone, vegliare una persona cara seduti in silenzio,scambiarsi le fedi per alcuni, cantare l’inno ai mondiali, manifestare, l’addio al celibato...
“I riti e le cerimonie sono azioni umane genuine capaci di far apparire la vita in chiave festosa e magica, mentre la loro scomparsa la dissacra e la profana, rendendola mera sopravvivenza. Da un reincanto del mondo, perciò, ci si potrebbe aspettare un’energia curativa in grado di contrastare il narcisismo collettivo”.
Un rito collettivo, appunto, in 60 minuti. Una tragicommedia di gruppo. Uno spettacolo che può far male ma consolare al tempo stesso.Aliano è un altrove nei confini nazionali.
Ti allontani da tutto per avvicinarti a tutto.
LA LUNA E I CALANCHI 2024
dal 21 al 25 agosto
Aliano, Lucania Interiore