mercoledì 12 marzo 2025

Capitale italiana della Cultura 2027 - Pordenone (Friuli Venezia Giulia)

"Il dossier propone un modello di valorizzazione culturale innovativo e inclusivo, capace di coniugare tradizione e contemporaneità. L’approccio strategico mira a rafforzare l’identità del territorio attraverso progetti che intrecciano patrimonio storico, arti visive, cinema e partecipazione attiva della comunità. Particolarmente apprezzata è la capacità di attivare un processo di coinvolgimento diffuso che reinterpreta il legame tra memoria, territorio e creatività.
☑️ Il progetto si distingue per la volontà di rendere la cultura un motore di sviluppo sostenibile, con un programma articolato lungo l’intero anno, capace di attrarre un pubblico ampio e diversificato. La strategia di investimento è solida e coerente con gli obiettivi, con un impatto atteso significativo sul tessuto socio-economico. ☑️ Apprezzata, inoltre, l’integrazione tra istituzioni culturali, sistema museale, universitario e realtà associative, che garantisce una rete solida e partecipativa. La particolare attenzione rivolta ai giovani, non solo come fruitori ma come protagonisti del processo creativo, conferma la visione dinamica e inclusiva del progetto".
Capitali della Cultura
Al Ministero della Cultura ha raccontato così il progetto di candidatura:
“Savona, città in trasformazione, sceglie la cultura per creare “nuove rotte”, un laboratorio di idee e innovazione dove produrre nuove visioni urbane. 40 Comuni, 9 città del Nord Ovest, 9 italiane, 9 del Mediterraneo, per esplorare le sfide contemporanee e tracciare il futuro della nostra società”
Al Ministero della Cultura ha raccontato così il progetto di candidatura:
“Sant'Andrea di Conza Capitale Italiana della Cultura 2027 è la creazione di un circuito culturale stabile e innovativo nel cuore dell'Alta Irpinia. Il progetto Incontro Tempo unisce 25 Comuni e altre 70 realtà: un mosaico di storia, arti e natura, un'esperienza unica tra enogastronomia e tradizioni”. #santandreadiconza 
Con il dossier dal titolo “Cuore del Mediterraneo", REGGIO CALABRIA è una delle dieci finaliste di Capitale Italiana della Cultura 2027.
Al Ministero della Cultura ha raccontato così il progetto di candidatura:
“Reggio Calabria, crocevia di culture differenti e complementari, si candida puntando sulla propria autenticità e sul ruolo di baricentro del Mediterraneo; da sempre luogo di incontro e di accoglienza, la città promuove la cultura della solidarietà, dell'inclusione e del dialogo pacifico tra i popoli". - Città di Reggio Calabria 
Con il dossier dal titolo “Pordenone 2027. Città che sorprende”, PORDENONE è una delle dieci finaliste di Capitale Italiana della Cultura 2027.
Al Ministero della Cultura ha raccontato così il progetto di candidatura:
“Dietro lo sguardo operoso di città industriale, Pordenone sorprende. Sotto la superficie nasconde uno spirito ribelle fatto di arte, musica e libri, con cui si candida a diventare capitale della cultura, a rivelarsi ed esplorare una nuova idea di città, più bella, sostenibile e inclusiva”
Con il dossier dal titolo “Pompei Continuum”, POMPEI è una delle dieci finaliste di Capitale Italiana della Cultura 2027.
Al Ministero della Cultura ha raccontato così il progetto di candidatura:
“Pompei Continuum risveglia l'arte e la cultura di Pompei, promuove la partecipazione attiva dei cittadini per una crescita sostenibile. Puntiamo alla rigenerazione urbana e turistica, inclusiva e solidale, con il sostegno di Parco Archeologico di Pompei, Pontificio Santuario di Pompei e UNESCO”.
Con il dossier dal titolo “Una cultura come il mare”, LA SPEZIA è una delle dieci finaliste di Capitale Italiana della Cultura 2027.
Al Ministero della Cultura ha raccontato così il progetto di candidatura:
“Una cultura come il mare. LaSpezia2027 intende promuovere con la cultura un nuovo modo di vivere il rapporto tra l'uomo e il mare. Con creatività e sensibilità artistica, la città vuole proporre soluzioni per affrontare le sfide del presente e costruire un futuro sostenibile”
Con il dossier dal titolo “La bella tra terra e mare”, GALLIPOLI è una delle dieci finaliste di Capitale Italiana della Cultura 2027.
Al Ministero della Cultura ha raccontato così il progetto di candidatura:
“Gallipoli è nel mare, è del mare, un’isola e una terraferma, un crogiuolo uterino di bellezza, nel cuore del Mediterraneo. Una città che vuole continuare a lavorare nel solco dell’inclusione sociale e della conversione green, detonando il suo patrimonio biblio museale unico, i teatri, biodiversità”.
Con il dossier dal titolo “Navigare il futuro”, BRINDISI è una delle dieci finaliste di Capitale Italiana della Cultura 2027. -  Comune di Brindisi
Al Ministero della Cultura ha raccontato così il progetto di candidatura:
“Brindisi si candida a Capitale italiana della Cultura 2027 puntando sulla conoscenza come motore di rigenerazione urbana ed economica. Attraverso le transizioni digitali, energetiche ed ecologiche, mira a creare un investimento potente sulla cultura del territorio”.
Con il dossier dal titolo “Terra dell’altrove" ALIANO è una delle dieci finaliste di Capitale Italiana della Cultura 2027. Comune di Aliano MT
Al Ministero della Cultura ha raccontato così il progetto di candidatura:
“La candidatura di Aliano 2027 si inserisce in un percorso tracciato da anni di lavoro sul territorio e per il territorio, con l’ambizione di compiere un ulteriore passo in avanti verso un modello di sviluppo a base culturale duraturo nel tempo e generare positivi effetti su scala regionale”.
Con il dossier dal titolo “Pietramadre”, ALBEROBELLO è una delle dieci finaliste di Capitale Italiana della Cultura 2027. - Alberobello 2027: Pietramadre - Candidata a Capitale italiana della Cultura.
Al Ministero della Cultura ha raccontato così il progetto:
“Alberobello 2027, un patrimonio di bellezza fondato sulla pietra. Una terra che testimonia al mondo la sua energia centripeta, attrattiva, oggi libera la sua energia centrifuga identitaria. Le architetture relazionali diventano motore di nuovo sviluppo, modello di nuovo turismo, seme di nuova vita”.
Sono 20 le città italiane ad aver inviato la manifestazione d’interesse per concorrere al titolo di Capitale italiana della Cultura, edizione 2027.
I Comuni che hanno risposto al bando entro la scadenza dei termini del 3 luglio sono:
  1. Acerra (provincia di Napoli, Campania); 
  2. Aiello Calabro (provincia di Cosenza, Calabria); 
  3. Alberobello (provincia di Bari, Puglia); 
  4. Aliano (provincia di Matera, Basilicata);  - Aliano presenta a Potenza la candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2027
  5. Brindisi (Puglia); 
  6. Caiazzo (provincia di Caserta, Campania); 
  7. Fiesole (provincia di Firenze, Toscana); 
  8. Gallipoli (provincia di Lecce, Puglia); 
  9. La Spezia (Liguria); 
  10. Loreto Aprutino (provincia di Pescara, Abruzzo); 
  11. Massa (provincia di Massa-Carrara, Toscana); 
  12. Mazzarino (provincia di Caltanissetta, Sicilia); 
  13. Morano Calabro (provincia di Cosenza, Calabria); 
  14. Pompei (provincia di Napoli, Campania); 
  15. Pordenone (Friuli Venezia Giulia); 
  16. Reggio Calabria (Calabria); 
  17. Santa Maria Capua Vetere (provincia di Caserta, Campania); 
  18. Sant’Andrea di Conza (provincia di Avellino, Campania); 
  19. Savona (Liguria); 
  20. Taverna (provincia di Catanzaro, Calabria).
Le candidature saranno valutate da una Giuria, che selezionerà tra queste le dieci città finaliste, entro il 12 dicembre 2024. A seguito di audizioni pubbliche, che si svolgeranno entro il 12 marzo 2025, la procedura di valutazione si concluderà entro il 28 marzo 2025 con la proclamazione della Capitale italiana della cultura 2027.
La città vincitrice, grazie anche al contributo statale di un milione di euro, potrà realizzare le attività progettate nel dossier e rilanciare il proprio territorio attraverso la cultura.
L’ultima città ad essere insignita del titolo è stata L’Aquila per il 2026. La Capitale italiana della Cultura in carica è Pesaro, a cui seguirà il prossimo anno Agrigento.

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