domenica 17 agosto 2025

๐—ฆ๐—œ๐—”๐—ง๐—˜ ๐—ข๐—ฅ๐—ฆ๐—œ. (๐—ฝ๐—ฒ๐—ฟ ๐˜ƒ๐—ถ๐˜ƒ๐—ฒ๐—ฟ๐—ฒ ๐—ถ๐—น ๐—ฃ๐—ฎ๐—ฟ๐—ฐ๐—ผ ๐—ฎ๐—น๐—น๐—ฎ ๐—ด๐—ถ๐˜‚๐˜€๐˜๐—ฎ ๐—บ๐—ฎ๐—ป๐—ถ๐—ฒ๐—ฟ๐—ฎ.) - Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise

Qui nel Parco siamo nel pieno della stagione estiva, alla vigilia di Ferragosto, giornata che segna il picco delle presenze turistiche all'interno dell'area protetta.
Nelle diverse localitร  รจ tutto in fermento, macchine che vanno e vengono, escursionisti, turisti, e chi piรน ne ha piรน ne metta. Insomma, non sembra mancare niente e nessuno al classico copione estivo.
Ma nel trambusto estivo, c'รจ dell'altro a rendere vivace e tumultuosa questa estate nel Parco. Sembra infatti che gli orsi si siano organizzati e costituiti in comitato per protestare contro ciรฒ che vedono, allibiti dai diversi comportamenti tenuti dai turisti, non adeguati ad un territorio speciale che รจ anche casa loro.
Sono stupefatti nel vedere turisti impreparati, improvvisarsi escursionisti della domenica, spesso urlanti, qualcuno addirittura salire in ciabatte anche a 2000 metri, senza contare quelli che escono dai sentieri autorizzati e si fanno addirittura il bagno nei ruscelli. ๐—Ÿ๐—ผ๐—ฟ๐—ผ ๐˜€๐—ฎ๐—ป๐—ป๐—ผ ๐˜€๐—ฒ๐—บ๐—ฝ๐—ฟ๐—ฒ ๐—ฐ๐—ผ๐—บ๐—ฒ ๐—ฐ๐—ผ๐—บ๐—ฝ๐—ผ๐—ฟ๐˜๐—ฎ๐—ฟ๐˜€๐—ถ ๐—ฒ ๐—พ๐˜‚๐—ฎ๐—น๐—ฒ ๐˜€๐—ถ๐—ฎ ๐—ถ๐—น ๐—ฝ๐—ฒ๐—ฟ๐—ฐ๐—ผ๐—ฟ๐˜€๐—ผ ๐—บ๐—ถ๐—ด๐—น๐—ถ๐—ผ๐—ฟ๐—ฒ ๐—ฑ๐—ฎ ๐˜€๐—ฐ๐—ฒ๐—ด๐—น๐—ถ๐—ฒ๐—ฟ๐—ฒ ๐—ถ๐—ป ๐—ฏ๐—ฎ๐˜€๐—ฒ ๐—ฎ๐—น๐—น๐—ฒ ๐—น๐—ผ๐—ฟ๐—ผ ๐—ฐ๐—ฎ๐—ฝ๐—ฎ๐—ฐ๐—ถ๐˜๐—ฎ̀.
Sono stufi di essere paparazzati in ogni loro piccola e fugace uscita pubblica. ๐—Ÿ๐—ผ๐—ฟ๐—ผ ๐—ผ๐—ด๐—ป๐—ถ ๐˜ƒ๐—ผ๐—น๐˜๐—ฎ ๐—ฐ๐—ต๐—ฒ ๐—ถ๐—ป๐—ฐ๐—ผ๐—ป๐˜๐—ฟ๐—ฎ๐—ป๐—ผ ๐˜‚๐—ป ๐˜‚๐—บ๐—ฎ๐—ป๐—ผ ๐˜€๐—ถ ๐—ณ๐—ฎ๐—ป๐—ป๐—ผ ๐—ด๐—น๐—ถ ๐—ฎ๐—ณ๐—ณ๐—ฎ๐—ฟ๐—ถ ๐—ฝ๐—ฟ๐—ผ๐—ฝ๐—ฟ๐—ถ ๐—ฐ๐—ผ๐—ป ๐—ฑ๐—ถ๐˜€๐—ฐ๐—ฟ๐—ฒ๐˜‡๐—ถ๐—ผ๐—ป๐—ฒ ๐—ฒ ๐—ฟ๐—ถ๐˜€๐—ฝ๐—ฒ๐˜๐˜๐—ผ, ๐—ป๐—ผ๐—ป ๐˜€๐—ถ ๐—บ๐—ฒ๐˜๐˜๐—ผ๐—ป๐—ผ ๐—ฎ ๐—ถ๐—ป๐˜€๐—ฒ๐—ด๐˜‚๐—ถ๐—ฟ๐—น๐—ถ ๐—ฝ๐—ฒ๐—ฟ ๐—ณ๐—ฎ๐—ฟ๐—ด๐—น๐—ถ ๐—น๐—ฒ ๐—ณ๐—ผ๐˜๐—ผ.
Sono sconcertati nel vedere gli umani che si avvicinano ai cervi, alle volpi per dargli da mangiare: ๐—ป๐—ผ๐—ป ๐—ฒ̀ ๐˜‚๐—ป ๐—ฐ๐—ผ๐—บ๐—ฝ๐—ผ๐—ฟ๐˜๐—ฎ๐—บ๐—ฒ๐—ป๐˜๐—ผ ๐—ฟ๐—ถ๐˜€๐—ฝ๐—ฒ๐˜๐˜๐—ผ๐˜€๐—ผ ๐—ฑ๐—ฒ๐—ด๐—น๐—ถ ๐—ฎ๐—ป๐—ถ๐—บ๐—ฎ๐—น๐—ถ ๐˜€๐—ฒ๐—น๐˜ƒ๐—ฎ๐˜๐—ถ๐—ฐ๐—ถ. ๐—Ÿ๐—ผ๐—ฟ๐—ผ ๐—ป๐—ผ๐—ป ๐—ต๐—ฎ๐—ป๐—ป๐—ผ ๐—ฏ๐—ถ๐˜€๐—ผ๐—ด๐—ป๐—ผ ๐—ฑ๐—ถ ๐—ป๐—ผ๐—ถ ๐˜‚๐—บ๐—ฎ๐—ป๐—ถ!
A quanto pare, l’orsa Giacomina ha convocato tutti gli orsi marsicani ed insieme hanno deciso: ๐—ง๐—ข๐—จ๐—ฅ๐—œ๐—ฆ๐—ง ๐—š๐—ข ๐—›๐—ข๐— ๐—˜! Una presa di posizione spietata e decisa, che non lascia scampo a interpretazioni. Un dramma per l'economia del territorio!
Certo รจ che siamo venuti a conoscenza, da un portavoce del comitato, che basterebbe davvero poco per far cambiare idea agli orsi.
In fondo, sarebbe sufficiente: camminare per i boschi in modo rispettoso, dimenticarsi il telefono in tasca e godersi il luogo, non inseguire orsi in macchina, non dare da mangiare a cervi, volpi e orsi, riporre i rifiuti nel proprio zaino, riportandoli a casa e fare la differenziata.
๐—œ๐—ป๐˜€๐—ผ๐—บ๐—บ๐—ฎ, ๐—ฎ๐—น๐—น๐—ฎ ๐—ณ๐—ถ๐—ป๐—ฒ ๐—ฑ๐—ฒ๐—น๐—น๐—ฎ ๐—ณ๐—ถ๐—ฒ๐—ฟ๐—ฎ, ๐—ป๐—ผ๐—ป ๐—ฐ๐—ต๐—ถ๐—ฒ๐—ฑ๐—ผ๐—ป๐—ผ ๐—บ๐—ผ๐—น๐˜๐—ผ, ๐—ฝ๐—ฒ๐—ฟ๐—ฐ๐—ต๐—ฒ́ ๐—ฏ๐—ฎ๐˜€๐˜๐—ฒ๐—ฟ๐—ฒ๐—ฏ๐—ฏ๐—ฒ ๐—ฐ๐—ผ๐—บ๐—ฝ๐—ผ๐—ฟ๐˜๐—ฎ๐—ฟ๐˜€๐—ถ ๐—ฐ๐—ผ๐—บ๐—ฒ ๐˜‚๐—ป ๐—ผ๐—ฟ๐˜€๐—ผ, ๐—ฝ๐—ฒ๐—ฟ ๐˜ƒ๐—ถ๐˜ƒ๐—ฒ๐—ฟ๐—ฒ ๐—ถ๐—น ๐—ฃ๐—ฎ๐—ฟ๐—ฐ๐—ผ ๐—ฎ๐—น๐—น๐—ฎ ๐—ด๐—ถ๐˜‚๐˜€๐˜๐—ฎ ๐—บ๐—ฎ๐—ป๐—ถ๐—ฒ๐—ฟ๐—ฎ.
๐—”๐—น๐—น๐—ผ๐—ฟ๐—ฎ, ๐—ผ๐—ด๐—ด๐—ถ, ๐—ฑ๐—ผ๐—บ๐—ฎ๐—ป๐—ถ ๐—ฒ ๐˜€๐—ฒ๐—บ๐—ฝ๐—ฟ๐—ฒ, ๐—พ๐˜‚๐—ฎ๐—ป๐—ฑ๐—ผ ๐˜ƒ๐—ฒ๐—ป๐—ถ๐˜๐—ฒ ๐—ฎ๐—น ๐—ฃ๐—ฎ๐—ฟ๐—ฐ๐—ผ ๐—ฆ๐—œ๐—”๐—ง๐—˜ ๐—ข๐—ฅ๐—ฆ๐—œ.
Rispettate ogni angolo di questo paradiso e condividete la gioia di poterlo vivere in armonia con la Natura. Chi saprร  farlo, sarร  sempre piรน che il benvenuto tra questi monti, valli, boschi e paesi!
P.S: nessuna intelligenza artificiale รจ stata aggredita da un orso marsicano per realizzare questo post.

mercoledรฌ 13 agosto 2025

Scala รจ un comune italiano della provincia di Salerno in Campania.

Scala รจ un comune italiano di 1 515 abitanti della provincia di Salerno in Campania.

In quanto geograficamente appartenente alla Costiera amalfitana, dal 1997 il territorio comunale รจ Patrimonio dell'umanitร  dell'UNESCO.

Storia - Un'altura posta a circa 400 metri sul mare รจ il roccioso sito su cui fu edificata, con chiaro intento strategico, la cittadina di Scala. Secondo un'antica cronaca essa sarebbe stata fondata nel IV secolo da naufraghi romani diretti verso Costantinopoli. La notizia non รจ tuttavia storicamente dimostrata.

Certa รจ invece la funzione che i contrapposti altopiani di Scala e Ravello ebbero nel Medioevo: infatti le due cittร  furono lo scenario principale degli scontri tra i Pisani e Ruggero II tra il 1135 e il 1137. Il conflitto si risolse prima con il saccheggio pisano, ed infine con la vittoria del sovrano normanno. Alcune delle fortificazioni medievali sono tuttora visibili: in particolare il castello di Scala Maior, edificato sul Monte Petraro, alle spalle della cittร  di Scala, ed il castrum Scalelle nell'attuale frazione di Pontone.

Nel 987 la cittร  divenne sede vescovile. La notizia, perรฒ, non ha trovato accoglimento nella storiografia piรน recente sull'argomento. La comparsa del nome di Scala, tra le sedi suffraganee della Metropolia di Amalfi, istituita nel 987, รจ da attribuire all'interpolazione del testo della Cronaca dei Vescovi di Amalfi da parte dell'erudito scalese Giovan Battista D'Afflitto, collaboratore dell'Ughelli per la provincia ecclesiastica amalfitana. Nel testo che il D'Afflitto inviรฒ all'Ughelli era addirittura specificato che il vescovo di Scala era immune dal pagamento del cattedratico. Non รจ da escludere, infine, che tra le cause dell'interpolazione, ci sia stata la volontร  di rendere piรน antica la diocesi di Scala rispetto a quella dirimpettaia di Ravello, eretta nel 1086, e soggetta direttamente alla Santa Sede dall'ottobre 1090.

รˆ piรน probabile che la diocesi di Scala sia nata verso la fine dell'XI secolo, per volere dell'aristocrazia amalfitana o dell'Arcivescovo della cittร , come risposta all'elevazione di Ravello a sede episcopale, anche se il primo vescovo documentato รจ un certo Alessandro, nel 1118. Quando perรฒ, l'autonomia del ducato amalfitano volse fatalmente al tramonto, l'imponente fortificazione di Scala non potรฉ evitare una serie di devastazioni: il saccheggio e l'incendio da parte del normanno Roberto il Guiscardo nel 1073; la feroce distruzione inflitta dai Pisani circa sessanta anni piรน tardi; l'irruzione delle armate di Ottone di Brunswick nel 1210 e quella attuata dai ribelli dei Vespri.

Scala perรฒ non si distinse soltanto in episodi bellici, ma prendendo parte attiva alle vicende della repubblica marinara si rese protagonista anche nel commercio e nell'artigianato. Gli scalesi avevano stabilito sin dall'XI secolo a Napoli una vera e propria colonia commerciale con una chiesa ubicata nei pressi di Porta Nolana. Il 31 luglio 1603 la diocesi di Scala fu unita aeque principaliter alla diocesi di Ravello e il 27 giugno 1818 entrambe le diocesi furono soppresse. Dal 1806 al 1860 รจ stato capoluogo dell'omonimo circondario appartenente al Distretto di Salerno del Regno delle Due Sicilie. Dal 1860 al 1927, durante il Regno d'Italia, รจ stato capoluogo dell'omonimo mandamento appartenente al Circondario di Salerno.  it.wikipedia.org

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venerdรฌ 1 agosto 2025

L’Orso Filato – Il primo festival delle Comunitร  a Misura d’Orso!

 Vastogirardi (IS) - 2 e 3 agosto -  Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise

Ricordiamo a tutti e tutte voi il fantastico appuntamento di sabato 2 e domenica 3 agosto a Vastogirardi (IS), dove si svolgerร  il primo Festival delle Comunitร  a Misura d'Orso!
Il Festival รจ un'iniziativa che nasce nell'ambito del progetto LIFE Bear-Smart Corridors per valorizzare e diffondere l'impegno delle Comunitร  locali degli Appennini Centrali che hanno deciso di intraprendere il complesso percorso per diventare Comunitร  a Misura d'Orso.
Una rete di persone, animate da forza, volontร  e passione, che ha deciso di sposare i valori della coesistenza con spirito proattivo e costruttivo, nonostante le difficoltร  e le sfide che essa stessa ogni giorno pone, per il bene dell'orso e del territorio.
Vi aspettiamo con un ricco programma di laboratori, performance artistiche, attivitร  e degustazioni! Per saperne di piรน visita il sito: https://rewilding-apennines.com/it/festival/

Essere una comunitร  a misura d’orso vuol dire, prima di tutto, pensare ed impegnarsi per il benessere degli orsi e degli uomini con la consapevolezza che la coesistenza รจ una sfida possibile sia culturalmente, sia attraverso azioni concrete. 

Per questo abbiamo pensato a una festa che celebri soprattutto lo stare insieme, il conoscersi, il confrontarsi, il divertirsi, per guardare al rapporto uomo-orso come un’opportunitร .

Nell'ambito del progetto LIFE Bear-Smart Corridors, con L’Orso Filato - tema della prima edizione del Festival delle Comunitร  a Misura d’Orso - vogliamo dare spazio e voce a tutte le realtร  dell’Appennino centrale che stanno sperimentando un modo nuovo di convivere con questo straordinario animale, simbolo delle nostre montagne. 

Comunitร  che scelgono di crescere, anche grazie all’orso.

Abbiamo messo insieme energie diverse – cittadini, associazioni, enti, artisti – ed รจ nato un programma che unisce cultura, creativitร , buon cibo, natura e incontro.

๐Ÿฅณ Due giorni all’aria aperta, per stare insieme, riflettere, confrontarsi e divertirsi.

๐Ÿค Il festival sarร  anche l’occasione per presentare ufficialmente la Rete di Imprese per la Coesistenza e conoscere coloro che ne fanno parte e la loro esperienza.

sabato 26 luglio 2025

Scherma | Campionato del Mondo di Tbilisi 2025

Italia campione del mondo nel Fioretto maschile | Mondiali di Scherma 2025 La Nazionale maschile di fioretto torna a dettare legge nella prova a squadre dei Campionati Mondiali di scherma. Sulla pedana dell’Olympic Palace di Tbilisi (Georgia), infatti, il quartetto d’argento degli ultimi Giochi di Parigi 2024 formato dal vice-campione olimpico individuale Filippo Macchi, dal fresco campione europeo Guillaume Bianchi, Tommaso Marini ed Alessio Foconi (foto FIS/Bizzi Team) si รจ assicurato la medaglia d’oro, riportando l’Italia sul primo gradino del podio a tre anni di distanza dall’ultimo successo iridato ottenuto nell’edizione del 2022 al Cairo (Egitto).

Gli allievi del commissario tecnico Simone Vanni, detentori anche del titolo continentale, hanno cominciato il proprio percorso giร  nella mattinata di venerdรฌ 25 luglio quando, nel primo turno ad eliminazione diretta, hanno prevalso piuttosto nettamente (45-30) nei confronti della Croazia. Negli ottavi di finale, quindi, รจ arrivata un’altra vittoria, quella dai connotati ancora piรน rotondi (45-20) costruita ai danni di Singapore. Lo splendido momento di forma degli azzurri รจ proseguito anche tra quarti e semifinale, dove hanno sconfitto rispettivamente la Polonia (45-36) e la Francia (45-30). In un gold medal match al cardiopalma a cadere sotto i colpi della formazione tricolore sono stati gli USA. L’Italia, sopra di 10 stoccate (35-25) al termine del terzultimo assalto, รจ stata costretta a subire il brusco rientro (37-35) da parte degli schermidori a stelle e strisce, con Nick Itkin che si รจ aggiudicato per 2-10 l'ottava frazione contro un acciaccato Marini. Nell’ultimo confronto, perรฒ, un grande Bianchi, opposto al temibile Alexander Massialas e sanzionato anche con un cartellino rosso nelle concitate battute conclusive del duello, ha amministrato con enorme sangue freddo (6-7) la situazione, archiviando di misura i conti in favore del nostro Paese con il risultato di 43-42. Il bronzo, dunque, se lo รจ messo al collo l'Ungheria, che nella finale meno nobile ha disposto della Francia per 45-34. 

Amaro quarto posto, invece, per la squadra di spada femminile composta dalle tre olimpioniche Rossella Fiamingo, Alberta Santuccio e Giulia Rizzi e dall’esordiente Sara Maria Kowalczyk. Dopo le tre vittorie messe a segno contro i Paesi Bassi (45-11), Hong Kong (38-23) e l’Estonia (42-27), infatti, le azzurre hanno ceduto il passo per 45-32 in semifinale contro la Francia, poi vincitrice dell'oro per 41-32 ai danni della formazione delle atlete individuali neutrali (argento). Relegate nella finale valida per la medaglia di bronzo, quindi, le ragazze del commissario tecnico Dario Chiadรฒ si sono arrese dinnanzi alla Corea del Sud, riuscita ad avere la meglio per 37-31 in un incontro risoltosi solamente durante il nono ed ultimo assalto. Dopo cinque giornate (tre con in palio titoli) di assalti, quindi, รจ salito a quattro il bottino di medaglie della Nazionale, con l’oro dei fiorettisti che si รจ andato ad aggiungere ai tre bronzi individuali conquistati da Martina Favaretto ed Anna Cristino (fioretto femminile) e da Luca Curatoli (sciabola maschile). (agc)  www.coni.it

TBILISI – Nella quarta giornata del Campionato del Mondo di Tbilisi 2025 – la seconda che assegnava titoli – sono arrivate per l’Italia le prime tre medaglie: brillano i bronzi di Martina Favaretto e Anna Cristino nel fioretto femminile e di Luca Curatoli nella sciabola maschile. Un tris di podi che รจ anche mix generazionale. Lo sciabolatore napoletano, infatti, si fa un gran regalo per il 31° compleanno con una prestazione da campione-veterano. Le due fiorettiste, entrambe 23enni, si confermano invece presente e futuro della specialitร : Favaretto lo fa vincendo la seconda medaglia iridata individuale consecutiva e Cristino salendo sul podio all’esordio in un Mondiale.

Per la spedizione azzurra guidata dal Presidente federale Luigi Mazzone e dal Capo delegazione Daniele Garozzo, che oggi hanno accolto anche l’Ambasciatore d’Italia a Tbilisi, Massimiliano D’Antuono, una giornata di grande soddisfazione ed emozioni.

FIORETTO FEMMINILE
Al rientro dopo l’infortunio che l’aveva costretta a saltare l’Europeo di Genova, Martina Favaretto รจ entrata in gara con le vittorie sull’israeliana Druck (15-5) e sulla francese Blaze (14-9). Negli ottavi di finale la veneta ha battuto (15-2) la giapponese Tsuji. Ancora una nipponica, poi, sulla strada della fiorettista delle Fiamme Oro che ha battuto nei quarti di finale la Ueno (15-5) centrando il secondo podio iridato consecutivo della carriera dopo il bronzo di Milano 2023. รˆ stato terzo posto anche a Tbilisi, a causa della sconfitta in semifinale contro l’olimpionica Lee Kiefer che si รจ imposta per 15-10 lasciando comunque a Martina Favaretto l’orgoglio di un grande risultato.
Primo Mondiale e prima medaglia per Anna Cristino, che ha iniziato la sua cavalcata superando prima la svedese Schreiber (15-3) e poi l’ucraina Poloziuk (15-13). La giornata di bronzo della carabiniera toscana รจ proseguita con il netto successo sulla statunitense Scruggs (15-3). Il primo podio iridato all’esordio per l’azzurra classe 2001 รจ arrivato grazie al successo per 10-8 contro la numero 1 del tabellone, la canadese Harvey. Il ko in semifinale, con il risultato di 15-11, contro la francese Ranvier, toglie nulla alla splendida prova di Anna Cristino, conclusa sul terzo gradino del podio.
Tra le fiorettiste, medaglia sfiorata per Martina Batini. La toscana si รจ classificata 7^, sconfitta in rimonta, nei quarti di finale, dalla statunitense Kiefer (15-13) che รจ stata capace di rimontare ben sette stoccate. Precedentemente Batini aveva superato la polacca Zurawska (15-12), la greca Chaldaiou (15-11) e la tedesca Holland-Cunz (15-1).
Stop agli ottavi e 9° posto finale invece per Arianna Errigo: la capitana del fioretto azzurro ha battuto la brasiliana Bulcao (15-7) e la russa “neutrale” Martyanova (15-9), fermandosi contro la francese Ranvier (15-4).

SCIABOLA MASCHILE
Luccica di bronzo anche Luca Curatoli nella sciabola maschile. La grande giornata dell’atleta campano รจ iniziata con le vittorie nei primi due incontri di giornata contro il britannico Webb (15-13) e il cinese Lin (15-6). Negli ottavi di finale il napoletano delle Fiamme Oro ha superato l’ungherese Rabb (15-8) arrivando cosรฌ a giocarsi un posto sul podio. La certezza della medaglia per l’azzurro, proprio nel giorno del suo 31° compleanno, รจ arrivata grazie al successo contro il tre volte campione olimpico, l’ungherese Aaron Szilagyi: Curatoli, sovvertendo uno score di 12 sconfitte e una sola vittoria in carriera nelle sfide con il fuoriclasse magiaro, si รจ imposto per 15-12 tornando cosรฌ in zona medaglie in un Mondiale dopo sei anni. Ora come allora รจ stato bronzo per Luca, battuto per 15-13 in semifinale da Jean Philipe Patrice al termine di un match molto equilibrato in cui l’azzurro รจ stato anche penalizzato da un problema fisico. Ma per Curatoli e per la sciabola italiana รจ una medaglia preziosa, che mancava appunto, a livello individuale, da Budapest 2019.
Sempre tra gli sciabolatori, ottima prestazione per Pietro Torre che ha chiuso ai piedi del podio: 8^ posizione per il livornese che, reduce dalle qualificazioni del giorno precedente, ha battuto il canadese Arfa (15-13), il rumeno Covaliu (15-7) e il tunisino – e vicecampione olimpico – Ferjani (15-13), fermandosi solo al cospetto dell’egiziano Hesham (15-8). A seguire, 20° posto per Michele Gallo e 43° Matteo Neri.

domenica 13 luglio 2025

Albergo Pineta 1891 - Villetta Barrea (AQ)

Riapre il piรน antico albergo di #VillettaBarrea (AQ), sorto ben prima del Parco. - Albergo Pineta 1891


Nato nel borgo villettese, tra la piazza e il corso del fiume Sangro, aperto nel lontano 1891 e chiuso nel 1984 causa terremoto, lo storico Albergo Pineta, oggi torna a nuova vita.

L'inaugurazione della nuova struttura รจ fissata per sabato 12 luglio 2025 alle ore 19:00 al numero 68 di via Benedetto Virgilio, con buffet, intrattenimento e l'attesa partecipazione di tante persone.

Da dove parte questa storia imprenditoriale e familiare? Dal nome, che dร  immediatamente il senso del luogo ed รจ ispirato dalla pineta endemica di pino nero (Pinus Nigra) che spicca verdeggiante attorno al paese. Tutto il resto, si lega alla storia della famiglia Ciarletta, oggi alla quarta generazione, che dopo ben 41 anni riapre le porte dell'albergo facendolo risorgere.

All'inizio il Pineta era una locanda, che ospitava pescatori, cacciatori e i primi rari viandanti: una minuscola elite. Tutto era molto semplice. Il corso del paese all'epoca era attraversato da carrozze e cavalli, oltre chi era a piedi a tirare avanti con mestieri che non ci sono piรน. Sulle strade bianche e polverose, arrivarono dopo, i mezzi motorizzati. Con la nascita del Parco, ecco degli agiati e fortunati villeggianti. L'idea che l'economia locale potesse sostanzialmente basarsi sul turismo, era un vago sogno, solo nella mente di pochi. Qualcuno fu lungimirante. Il lago di Barrea sorse all'inizio degli anni '50.

Una struttura cosรฌ particolare, come sempre accade nei centri piccoli e non, non รจ soltanto un'attivitร  commerciale, bensรฌ un simbolo per la comunitร . Un luogo, per la gente comune, dove vedere chi passava per la valle, dove chiedere del lavoro, dove imparare ad accogliere degli ospiti. E un posto semplice, che in fondo sapeva di casa.

Oggi, a Villetta e sui social si vivono giorni di fermento. C'รจ chi รจ andato a controllare lo stato dei lavori e gli ultimi ritocchi dell'edificio, chi ha rievocato il servizio ospitale all'interno della struttura della signora Antonia (che con il marito l'aveva gestita e curata), la sua figura accogliente, mani sui fianchi, e la sua buona cucina. C'รจ chi ha ricordato suo figlio Teodorico e chi sta omaggiando le due splendide e operose nipoti, con figlie e figli al seguito.

"Visionaria e coraggiosa - ha commentato il giร  Presidente della Comunitร  del Parco, Alberto D'Orazio, esprimendo all'albergo il suo augurio di "bentornato" - fu la scelta di avviare un rapporto di collaborazione giร  negli anni venti del Novecento, con il Parco Nazionale d’Abruzzo di Erminio Sipari, il fondatore.
Tutto questo trovรฒ nuovo impulso poi, grazie, alla forza e all’intelligenza di una donna straordinaria. Una guida instancabile, affiancata da un marito silenzioso e appassionato, custode di un giardino-orto affacciato sul fiume, coltivato con amore come un angolo di paradiso".

รˆ un'antica tradizione di famiglia. รˆ una storia fatta di radici, silenzi, camini accesi e boschi vivi. La famiglia Ciarletta invita la comunitร  a questa inaugurazione.

Auguriamo buon lavoro al Pineta, che si inserisce in una crescente rete turistica locale di strutture ricettive di ogni tipo. Con un grande grazie a chi ha volontร  e passione di continuare a investire qui, anzichรฉ andarsene via. Radio Parco

 

Rai 5 - Il documentario "Di lร  dal fiume e tra gli alberi - Polifonie del Parco d'Abruzzo"

Rai 5 - Il documentario "Polifonie del Parco d’Abruzzo"
Un sentito ringraziamento agli autori, Gemma Giorgini e Vittorio Rizzo, che con maestria hanno saputo catturare e raccontare l’anima di questo straordinario territorio. Non perdete l’occasione di scoprire la bellezza del Parco d'Abruzzo attraverso il loro sguardo unico
Buona visione a tutti! #documentario #pnalm #Rai5 #diladalfiumetraglialberi - Comune di Pescasseroli
Un grazie di cuore alla magnifica troupe Antonello Rizzo Loris Bennato Teresa Avolio e al montatore piรน matto e paziente che c'รจ Danilo Scavuzzo! E naturalmente grazie per la meravigliosa accoglienza al Comune di Pescasseroli e a tutta la straordinaria comunitร  del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise - Gemma Giorgini - Rai5 - Nel documentario, il viaggio tra i borghi di Pescasseroli, Opi, Villetta Barrea, Barrea e Civitella Alfedena