sabato 9 novembre 2024

Isernia| Museo archeologico di Santa Maria delle Monache

Polo culturale e di aggregazione della città e del territorio, il complesso di Santa Maria delle Monache in cui ha sede il Museo archeologico e la Biblioteca comunale “M. Romano” è da sempre memoria storica di una importante comunità.
Il Museo archeologico di Santa Maria delle Monache ha sede nel cuore del centro storico della città di Isernia, all’interno di un ex convento benedettino sorto in età alto medievale sotto il patronato dei conti longobardi.
Fin dal 1934 il Museo è stato dapprima antiquarium comunale, con una raccolta di iscrizioni e manufatti lapidei rinvenuti nel territorio circostante, per poi arricchirsi nel tempo con la musealizzazione di alcune delle più importanti testimonianze archeologiche di età repubblicana e imperiale rinvenute nell’abitato e nell’agro di Isernia.
Riaperto il 1 agosto 2022, il Museo ospita una collezione archeologica che racconta il territorio e la città di Isernia, dall'età arcaica fino ad arrivare al Medioevo. Inoltre, una sezione dedicata espone il materiale archeologico del Santuario Italico di Pietrabbondante raccontandone la devozione dei Sanniti.
Ogni località molisana ha qualcosa di prezioso da offrire e Isernia è certamente uno dei centri più ricchi dove storia, arte ed archeologia permettono visite interessantissime e di grande suggestione
Fonte: Direzione Regionale Musei Molise Ph: Frammentirivista  Una terra chiamata Molise

giovedì 10 ottobre 2024

Abbazia di San Vincenzo al Volturno

L’abbazia benedettina di San Vincenzo al Volturno si trova a circa due chilometri dalle sorgenti del fiume omonimo, in una posizione favorevole sulla fertile Piana di Rocchetta, difesa dalle catene delle Mainarde e della Meta a ovest e dal massiccio del Matese a sud. Sulle vicende del monastero siamo informati dal Chronicon Vulturnense, un codice miniato redatto nel 1130 da un monaco di nome Giovanni, che aveva usato a sua volta fonti interne del monastero di VIII-XI secolo. La fondazione risalirebbe, secondo il Chronicon, all’inizio dell’VIII secolo e sarebbe dovuta a tre nobili beneventani, Paldo, Taso e Tato, e alla loro ricerca di un luogo in cui dedicarsi alla vita ascetica. L’area prescelta era stata frequentata in età tardoromana come mostrano i resti di una chiesa e di un'area sepolcrale di V-VI secolo d.C. 
Un momento particolarmente importante per la comunità monastica è il 787 quando Carlo Magno pone il monastero sotto la sua diretta protezione, emanando un privilegio contenente esenzioni fiscali e giudiziarie e l’autorizzazione alla comunità ad eleggere il proprio abate senza alcuna interferenza da parte di altre autorità ecclesiastiche. L’importanza rivestita dall’abbazia è dovuta alla sua posizione di avamposto, al confine tra il principato longobardo di Benevento e le terre conquistate dai Franchi, e viene sottolineata nell’849, quando, in seguito alla divisione del principato di Benevento tra territori soggetti a Salerno e a Benevento, il monastero di S. Vincenzo al Volturno rimane un’entità autonoma, direttamente soggetta all’autorità imperiale.
Un momento di grande difficoltà per la comunità monastica si ha nella seconda metà del IX secolo a causa dei movimenti dei saraceni che sfociano nell’attacco dell’ottobre delll’881, conclusosi con l’incendio che danneggiò gravemente il cenobio; in seguito a tale evento, i monaci superstiti furono costretti a rifugiarsi presso i principi longobardi di Capua. La ricostruzione del monastero si avrà solo alla fine del X secolo con l’aiuto degli imperatori tedeschi, Ottone II e Ottone III. Alla fine del XI secolo, a causa della minaccia normanna, il cenobio viene trasferito lungo la riva destra del Volturno in una posizione più sicura e difendibile (il cosiddetto “San Vincenzo Nuovo”). Nel corso del XIII-XV secolo inizia la decadenza e lo sfaldamento del complesso monastico e delle sue proprietà terriere (che si estendono in Molise, Abruzzo, Lazio, Campania, Basilicata e Puglia), che nel 1699, per volere dell’ultimo abate Innico Caracciolo, passeranno sotto la giurisdizione dell’Abbazia di Montecassino. cultura.gov.it/luogo/abbazia-di-san-vincenzo-al-volturno  -Ministero della Cultura

domenica 25 agosto 2024

LA LUNA E I CALANCHI 2024 | La festa della paesologia | Aliano (Mt) dal 21 agosto al 25 agosto

Per voi il programma de LA LUNA E I CALANCHI 2024
La festa della paesologia
ideata e diretta da Franco Arminio
giunta quest'anno alla XIII edizione

La luna e i calanchi

Aliano (Mt) dal 21 agosto al 25 agosto

"Sacra è Aliano coi calanchi.
È come stare in una chiesa:
guarda come pregano
questi monaci di creta"
*(l'evento con Rocco Papaleo è stato spostato al 23 agosto e quello con Dario Brunori al 24, come potete leggere sotto)
  • 21 agosto
18.00, Anfiteatro dei calanchi
Note d’avvio
Franco Arminio e Luigi De Lorenzo
con Rino Locantore, Caterina Pontrandolfo, Eduarda Iscaro, Pino Gala

20.00, sotto la casa di Levi
Lirica del paesaggio - Mattinale
Raffaele Natale e Serena Gatti

21.00, sotto la casa di Levi
Timbe-condra-timbe
Visioni poetiche
Poesie in dialetto di Vincenzo Mastropirro
Foto visionarie di Mauro Ieva

22.00, Piazzetta Panevino
Il triangolo degli schiavi
di e con Ulderico Pesce
Il 21 agosto ad Aliano
Piazza Panevino
ore 22.00
Lo spettacolo parla dei lavoratori clandestini che in Italia, una volta intercettati dai caporali, vengono costretti a vivere in tuguri senza bagno, senza corrente elettrica, senza gas, per poi farli lavorare in agricoltura per la raccolta dei pomodori, dell’uva, dei mandarini, delle mele, per 13 ore al giorno in cambio di una paga di due euro all’ora, sotto il sole bollente o il freddo intenso.
Ambrogio Morra narra e rivive, anche con l’ausilio di immagini inedite, ciò che ha visto. Lavoratori africani, polacchi, indiani, pakistani, drogati, picchiati, uccisi sui campi da caporali senza scrupoli e sepolti in vari cimiteri italiani in fosse comuni dentro bare senza nomi. Sarà proprio l’anziana nonna di Ambrogio, Incoronata, che farà seppellire un lavoratore senza nome nel cimitero di Orta Nova. Farà costruire a sue spese una tomba col marmo, con su scritto “lavoratore ignoto”, su quella tomba andrà a pregare pensando al padre, Ambrogio Morra, occupatore di terra pugliese, ucciso davanti a Giuseppe Di Vittorio sui campi della Capitanata il 16 maggio 1904.
Chi narra la storia porta lo stesso nome del bisnonno, Ambrogio Morra, “ucciso per il pane”, ad attestare che le “conquiste non sono mai per sempre”.
Ulderico Pesce

23.00, Piazzetta Panevino
Alessandro D’Alessandro Solo
Canzoni per organetto ‘preparato’ ed elettronica
Alessandro D'Alessandro, da sempre votato a contaminazioni tra generi diversi, ha portato uno strumento tipico della tradizione popolare come l'organetto a dialogare con altri stili, ritmi ed armonie, ampliandone notevolmente le capacità espressive ed il suono.
In questa direzione si pone anche la sua più recente esplorazione della canzone d'autore e folk, con la trasposizione di alcuni classici nel linguaggio di un organetto che, nelle sue mani, sembra assumere ‘il respiro di un'orchestra’. Il suono intimo del suo strumento a mantice è sostenuto da un utilizzo molto personale dell’elettronica, dell’effettistica e dei loops in tempo reale; sovrapposizioni armoniche e ritmiche, suonate direttamente sull’organetto, attraverso un originale sistema di percussione dello strumento.
⛺️ Per tutte le info sul campeggio:
📞 il numero è 333 217 4430
(disponibile dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 19.00)

24.00, Piazzetta Panevino
Concerto dei Totarella
Il 21 agosto ad Aliano
Piazza Panevino
“Totarella è il nome attribuito dalle genti del Pollino all'oboe popolare, strumento che accompagna abitualmente la zampogna a chiave. In altri posti è chiamata
ciaramella, trummetë o pipita. Il suo suono è acuto, è come un grido che irrompe
nell'aria a risvegliare nelle nostre coscienze un'identità culturale sopita, ma mai rimossa.
Il gruppo nasce dall'incontro di differenti esperienze da parte di musicisti provenienti da posti confinanti, ma con percorsi autonomi fino alla condivisione e
alla fusione in un unico progetto culturale e musicale.
Il repertorio nasce da un lavoro di ricerca e raccolta dei pezzi della tradizione, ma soprattutto dall'esperienza di vita che ha portato a raccogliere direttamente, senza filtraggi accademici, l'eredità musicale pastorale e contadina naturalmente trasmessa dalla generazione che ci ha preceduti, non trascurando in alcuni brani le suggestioni e i ritmi della musica mediterranea.
Esempio ne sono la figura di Carmine Salamone, Leonardo Lanza, Leonardo
Rago, Pietro Adduci, Giovanni Ierovante e di altri anziani suonatori e costruttori,
che ci hanno affidato un sapere e una memoria antica, che, in questo periodo di
commercializzazione e di perdita di identità, ci richiamano fortemente al senso di appartenenza e di radici culturali.”

01.00, Piazzetta Panevino
Canzoni a strofinaccio
Makardìa
Il 21 agosto ad Aliano
Piazza Panevino
01.00
Lo strofinaccio, comunemente chiamato nel Sud Italia anche "mappina", è un pezzo
fondamentale dai mille usi, soprattutto in cucina. Quando è fatto di canapa, si chiama canovaccio, ed ecco che si apre un nuovo sipario. Per iperbole, persona o cosa ridotta un po' male. A volte bisogna strizzarsi proprio come uno strofinaccio per ritrovare l’essenza delle piccole cose belle.
Makardìa, voce di Filomena D’Andrea, è un ritorno alla canzone d’autore popolare che parte dal suono delle radici per sfociare nei mari del mondo.
Makardìa

02.00, Piazzetta Panevino
Sinfonia delle mucche
Guido Celli

  • 22 agosto

8.00
Parlamenti e letture davanti ai bar del paese

09.30, Casa della paesologia
Donato Salzarulo, Il lavoro del poeta

10.30, Auditorium dei calanchi
La strana storia della tarantella
Pino Gala

11.30, Auditorium dei calanchi
Stradario di uno spaesato
Mauro Minervino

12.30, Auditorium dei calanchi
Incontro con Luigino Bruni

14.30
Canti e balli da sposalizio nel centro antico

16.00
PASSEGGIATA NEI CALANCHI
con Lara Chiellino, Ginevra Di Marco, Dario Brunori, Franco Arminio, Rino Locantore, Tiziana D’Ascenzo, Claudia Fabris, Alessandro D’Alessandro, Peppe Leone, Ulderico Pesce

22.30, Auditorium dei calanchi
Il monello di Chaplin
commentato al pianoforte da Rocco De Rosa

22.00, sotto la casa di Levi
La rosa nel bicchiere, le poesie di Franco Costabile
Lara Chiellino e Vincenzo Mastropirro

23.00, sotto la casa di Levi
La mappa dei luoghi selvatici
Giuseppe Semeraro, Luigi Gherzi

23.30, Piazzetta Panevino
Canzoni della mala
Eduarda Iscaro

24.00, Piazzetta Panevino
È stato un tempo il mondo
Ginevra Di Marco trio e Franco Arminio

02.00, Piazzetta Panevino
Peppe Leone e Andrea Tartaglia

03.00, Piazzetta Panevino
Radio Lausberg

3.30, Piazzetta Panevino
Letture di poeti sconosciuti
  • 23 agosto

8.00
Parlamenti e letture davanti ai bar del paese

9.30, Casa della paesologia
Donato Salzarulo, Il lavoro del poeta

10.30, Auditorium dei calanchi
Modernità alternative. Tenere aperta la porta del possibile
Gianfranco Nappi

11.30, Auditorium dei calanchi
Ragionando su Franco Costabile
Andrea Di Consoli

14.30
Canti e balli da sposalizio nel centro antico

16.30, Auditorium dei calanchi
La poesia di Franco Fortini
Donato Salzarulo

17.30, Auditorium dei calanchi
Cristina Dell’Acqua, Laura Valente
Le tre D di Socrate: Dubbio, Daimon, Desiderio

19.00, Auditorium dei calanchi
La vita resistente
Marcela Serli, Andrea Collovino

19.30, Museo Paul Russotto
Il flauto e il tamburo
Alessandra Rombolà e Ingar Zach

20.30, sotto la casa di Levi
Non possiamo abituarci a morire
Paolo Capodacqua, Angelo Ferracuti

21.30, sotto la casa di Levi
Giuseppe Semeraro,
Mio nonno è il mulo

22.00, Anfiteatro dei calanchi
Chiara D’Auria in quartetto

23.00, Anfiteatro dei calanchi
Rocco Papaleo, Franco Arminio
Che dobbiamo fare?

02.00, Piazzetta Panevino
I Rareca
Canzoni libere

3.00, Piazzetta Panevino
Taverna Penta
Concertino da matrimonio

4.00, Piazzetta Panevino
Emilio Stampone
Da New York ad Aliano passando per la Maiella

4.30, Piazzetta Panevino
Luis Di Gennaro
Piano inclinato

5.30 - Alba nei calanchi
La Cameriera di Poesia
Claudia Fabris
  • 24 agosto

8.00
Parlamenti e letture davanti ai bar del paese

9.30, Casa della paesologia
Donato Salzarulo, Il lavoro del poeta

11.00, Auditorium dei calanchi
Carmine Nardone
Terra e ancora terra

12.00, Auditorium dei calanchi
Geografie sentimentali
Franco Arminio, Andrea Di Consoli, Angelo Mellone

14.30
Canti e balli da sposalizio nel centro antico

16.00, Casa della Paesologia
Le nostre poesie da Fermo
Adelelmo e Simone Ruggieri

16.30, Auditorium dei calanchi
Parlesia. La lingua segreta della musica napoletana
Valeria Saggese con Paola Salurso: voce
Vincenzo Bavuso: piano e tastiere

17.30, Auditorium dei calanchi
Dimenticami dopodomani
Letture di Andrea Di Consoli

18.30, Auditorium dei calanchi
I’m not a Robot. Manifesto di sopravvivenza poetica per umani
Andrea Melis

19.30, Auditorium dei calanchi
Alienate
Con Francesca Ritrovato e Fabio Macagnino

20.00, Piazzetta Panevino
Restituzione del laboratorio ‘Canto in luogo’
di Caterina Pontrandolfo

20.30, sotto la casa di Levi
Lirica del paesaggio – Notturno
Raffaele Natale e Serena Gatti

21.30, sotto la casa di Levi
Abbaglio piramide infesto splendore (atti fatui sull'amore)
Guido Celli

22.30, Anfiteatro dei calanchi
Rotte distratte
Rocco De Rosa piano solo

23.00, Anfiteatro dei calanchi
Dario Brunori e Franco Arminio
Canzoni e versi contro la paura

01.00, Piazzetta Panevino
Assurd in concerto

02.30, piazzetta Panevino
Salentrio in concerto

04.00, Cimitero di Aliano
Suoni e letture per finire
Franco Arminio, Alessandra Rombolà, Ingar Zach
Pasquale Innarella

06.00
Alba e colazione di congedo
a piazza San Luigi

Quest'anno la giornata del 25 è da considerare a tutti gli effetti una giornata della festa anche se non ci sono spettacoli in programma.
Dopo l'alba al cimitero faremo colazione assieme a piazza San Luigi e sperimenteremo il piacere di stare ad Aliano anche senza eventi spettacolari.
Magari ci sarà tempo per visitare con calma i musei del paese o di tornare nei calanchi o di parlare nel pomeriggio delle azioni a venire.
Una festa così bella non può avere un finale precipitoso. Useremo la giornata del 25 per salutarci con lentezza.

LABORATORI

Pino Gala e Tiziana Minati
La poesia corale dei corpi che danzano
Laboratorio di danze tradizionali in cerchio del Sud
(Per iscriversi: +39 3475000000)

Caterina Pontrandolfo
Canto in luogo
Laboratorio di canto della tradizione orale

Tiziana D’Ascenzo
Il corpo po(i)etico
Laboratorio di danza sperimentale e ricerca gestuale
(Per iscriversi: +39 3387849738)

AZIONI PAESOLOGICHE

Ivan Fantini
Prendete quel che volete, mettete quel che potete

Claudia Fabris
I menù della Cameriera di Poesia

Paolo Covino
Fotografa il sacro e mettilo da parte

Death café
a cura di Giuseppe Conoci e Carlotta Bettanini

Nicola Colicchio
I paesi devono imparare a guardarsi bene

Emar Orante
Ambambaliscjme

Antonio Uajre Lomurno
Il cinema ci viene a salvare

Grazia Coppola
Per saperne di più sulla Casa della Paesologia

Nicola Freda
Lezioni di geografia

Pietro Micucci
La clinica dei paesi

Giuseppe Savino
Cosa facciamo nei campi

Maria Panza e Angelica Perelli
È interessante parlare con gli sconosciuti

Casa della Paesologia
Ospite d'onore a casa sua
Alianesi e forestieri si raccontano

Angela Strippoli
Angeli

Adele Caputo
Farsi Isola

Le poesie di Rocco Scotellaro lette per le strade di Aliano,
a cura della Casa della paesologia

Letture di Carlo Levi
a cura della Casa della paesologia

ARTE NEI LUOGHI

Andreas Zampella e Luca Mauceri
Proiezioni sparse

Franco Arminio
Presenze, esercizi di paesologia
Mostra fotografica di Franco Arminio

Antonio Munno
Ora come altrove

Patrizia Ferrara
La Lucania e le sue radici

Rocchina Lepore
Luoghi del cuore

Scatto Lucano e MUV Matera: Claudio Bernardi, Enza Doria, Nicola Laricchia, Mario Bruno Liccese, Antonio Lionetti
Mostra fotografica sui Vecchi Frantoi Lucani

Alianello Futurantico
Pitture presenti

QUANDO UNO STA BENE SI SENTE MEGLIO

Scuola di Yoga Rivello

Giuseppe Miccoli -Yogarmonia
‘Con-tatto’ massaggi per eroi stanchi

Paolo De Toni
Massaggi intuitivi

Chiara Fontò
L'abbraccio come stazione di rifornimento

Michele Ciasullo
Narrazioni per guarire

PRESENZE

Antonio Marras
Devi saper lasciar la tavola quando all’amor non servi più

Melina Mulas
Fotografare poco

I Locantori
Musica ambulante

Filippo Tucci
Parlare con gli sconosciuti tra le cinque e le sette del mattino

Marcella Serli
Consigli a chi vuole fare teatro

Pedro Martinez
Lettere d’amore per abbellire il mondo

Alfred
Rovi, canti e pertusi

Eleonora Preziosi "Pretzel"
Segni di paesaggio

Livio e Manfredi

Domenico Ciruzzi
Per Carlo Spagna

Peppone Calabrese

Sara Grillo
Raduno di tamburi e jam session tribal

The Fottutissimi
Meglio le tasche vuote che la testa vuota

Andrea Adinolfi
Dios

Filippo Tucci
Parlare con gli sconosciuti tra le cinque e le sette del mattino

VI LEGGIAMO UNA POESIA DI ALTRI

Guido Celli, Franco Arminio, Rocco Papaleo, Giuseppe Semeraro, Marcela Serli, Claudia Fabris, Andrea Di Consoli, Serena Gatti e altri che vorranno aggiungersi. Le poesie saranno lette in vari luoghi e in vari momenti della giornata.

Visite guidate di Aliano durante la Festa della paesologia:
L & C Aliano
Garambone Giuseppe
Tel. 3397943496

Info accoglienza e campeggio:
333 217 4430
(disponibile dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 19.00)

Foto: Giuseppe Formiglio
Progetto grafico: Franco Lancio
Il 22 agosto ad Aliano
La passeggiata nei calanchi
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LA LUNA E I CALANCHI 2024
Festa della Paesologia
dal 21 al 25 agosto
⛺️ Per tutte le info sul campeggio in paese:
📞 333 217 4430
(disponibile dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 19.00)
Il 23 agosto ad Aliano
Auditorium dei calanchi
ore 17.30
Cristina Dell'acqua
Laura Valente
Il 22 agosto ad Aliano
Auditorium dei calanchi
ore 12.30
"Sono un economista e storico del pensiero economico, con crescenti interessi per l’etica, gli studi biblici, per la letteratura. Interessi laterali che negli anni sono cresciuti a tal punto da cambiare la natura del mio mestiere, che è in continua evoluzione. Perché quando ho cercato di andare a fondo a quelle parole ‘economiche’ che mi avevano affascinato fin dai miei primi studi - benessere, felicità, mercato, dono, reciprocità, gratuità… - mi sono via via accorto che queste parole ‘prime’ sono troppo ricche e complesse per essere ben comprese e spiegate dalla sola scienza economica, neanche da quella economia che io stesso avevo contribuito ad essere più aperta ai temi sociali e civili.

Le singole discipline, tutte, muoiono quando cercano di passare dalla teoria alla vita. Per risorgere devono iniziare a dialogare con le altre discipline sorelle, perché i verbi che aprono la vita e la spiegano devono essere declinati alla prima persona plurale (noi)."
Luigino Bruni
Il 24 agosto nella notte di Piazza Panevino
i Salentrio
Massimiliano De Marco, Luca Buccarella e Roberto Chiga.

*Da giovanissimi formano il loro gusto grazie all'incontro con alcuni tra i portavoce più significativi della cultura tradizionale salentina e pugliese, tra cui: Uccio Aloisi, Luigi Cafaro, Pino Zimba, Cantori di Carpino, Antonio Calsolaro...

Il repertorio è prezioso e variegato e comprende la pizzica del basso e dell'alto Salento, gli stornelli, i canti polivocali alla stisa, canti sul tamburo, valzer, mazurke, suonate di barberia (la musica dei saloni da barba), serenate d'amore e altre tarantelle tipiche delle varie zone del sud Italia. A questi si aggiungono brani originali che uniscono moduli stilistici tradizionali ad un approccio contemporaneo.

⛺️ Per tutte le info sul campeggio:
📞 il numero è 333 217 4430
(disponibile dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 19.00)
Tornano ad Aliano
Serena Gatti e Raffaele Natale
con due momenti di una performance che ha debuttato proprio a La luna e i calanchi.

Lirica del paesaggio è una “mappatura poetica”, procede per geografie, è un viaggio nei luoghi e nel paesaggio del proprio intimo. Un concerto poetico, a due voci, anzi tre, insieme alla voce del paesaggio.
Azul Teatro
Il 23 agosto ad Aliano
Sotto la Casa di Levi
ore 19.30
Un’attrice e un attore, che sono anche due registi, si incontrano dopo aver letto La
scomparsa dei riti di Byung-Chul Han.

Una partitura a due per più persone e personaggi: Marcela e Andrea fanno teatro da tanto tempo e questa volta decidono di farlo insieme al pubblico. Un atto di condivisione simile a un rito. Dove poter far emergere ricordi personali e privati: Spegnere le candeline al buio cantando tutti una stessa canzone, vegliare una persona cara seduti in silenzio,scambiarsi le fedi per alcuni, cantare l’inno ai mondiali, manifestare, l’addio al celibato...
“I riti e le cerimonie sono azioni umane genuine capaci di far apparire la vita in chiave festosa e magica, mentre la loro scomparsa la dissacra e la profana, rendendola mera sopravvivenza. Da un reincanto del mondo, perciò, ci si potrebbe aspettare un’energia curativa in grado di contrastare il narcisismo collettivo”.

Un rito collettivo, appunto, in 60 minuti. Una tragicommedia di gruppo. Uno spettacolo che può far male ma consolare al tempo stesso.
Aliano è un altrove nei confini nazionali.
Ti allontani da tutto per avvicinarti a tutto.
LA LUNA E I CALANCHI 2024
dal 21 al 25 agosto
Aliano, Lucania Interiore
Era un luogo di esilio. Ora è un luogo di accoglienza. A Carlo Levi è servito per scrivere un libro. Si viene qui per posare la vita vecchia e prendere lo slancio per farne una nuova.
Franco Arminio

lunedì 19 agosto 2024

" UNA TERRA CHIAMATA MOLISE" | FESTIVAL ITINERANTE DEL RACCONTO

UNA TERRA CHIAMATA MOLISE - RITORNO ALLE ORIGINI
Il 16 agosto anche Pietracupa ha messo a dimora il suo Albero delle Origini dedicato ai pietracupesi nel mondo e l'ha fatto con una cerimonia che ha chiamato a raccolta statunitensi, belgi, francesi e canadesi che attualmente si trovano in paese.
Non solo la targa ma anche le mattonelle con i loro nomi incisi e, in serata, la consegna degli attestati di "Cittadinanza Affettiva".
Ringraziamo l'Amministrazione Comunale nelle persone del sindaco Camillo Santilli e del vice sindaco Diego Milano ed i tangheri Paola Mangione e Franco Risi che, accompagnati dalla fisarmonica di Michelangelo Vallillo, hanno danzato sulle note di  "Volver" di Carlos Gardel rendendo questo momento ancora più emozionante.
Grazie a tutti i presenti sui cui volti leggevamo la gioia per questa nostra iniziativa che, da adesso in poi, permetterà ad ognuno di loro di essere virtualmente presente in paese anche quando torneranno nei luoghi di residenza
UNA TERRA CHIAMATA MOLISE - 3° FESTIVAL ITINERANTE DEL RACCONTO
Il tempo vola amici e siamo giunti alle ultime due tappe.
Domenica 11 agosto l'appuntamento è alle 9:30 in Piazza Portone a Pietracupa per visitare questo bellissimo paese fra racconti e mille curiosità. Dopo pranzo ci sposteremo a Torella del Sannio per conoscerne il centro storico ed il castello che fu dimora della direttrice d'orchestra e pittrice Elena Ciamarra.
E poi musica, divertimento e quel senso di comunità che sempre si crea ogni volta grazie a voi che scegliete, con tanto entusiasmo, di accompagnarvi a noi.
UNA TERRA CHIAMATA MOLISE - 3° FESTIVAL ITINERANTE DEL RACCONTO
Si avvicina la quarta tappa, quella di domenica 4 agosto!
Saremo a Bonefro per scoprirne la storia ed i lati più nascosti.
Questo è il programma della giornata e chi volesse prenotarsi potrà farlo chiamando o messaggiando al numero 388.6328951.
Partecipazione gratuita.
Una tappa meravigliosa per le tantissime attrattive di Bagnoli del Trigno ma soprattutto grazie alla professionalità, all'accoglienza, alla gentilezza ed alla superlativa organizzazione del Gruppo Volontariato Bagnolesi composto da persone che vanno dai 7 ai 94 e che, unite come non mai, si adoperano ogni giorno per il proprio paese a tutto vantaggio di chi, come noi, porta gruppi in visita. A loro vanno i nostri primi ringraziamenti dal più profondo del cuore.
E poi a Vittorio Faraone che ci ha allietati con la sua voce e la sua chitarra ed a tutti coloro che hanno partecipato, sempre tanti e sempre appassionati ed interessati a scoprire le bellezze del nostro Molise.#unaterrachiamatamolise #molise

UNA TERRA CHIAMATA MOLISE - 3° FESTIVAL ITINERANTE DEL RACCONTO
Tutto per voi il programma della terza tappa che si terrà a Bagnoli del Trigno.
Uno dei borghi più belli del Molise da scoprire insieme vivendo a pieno tutto quello che lo caratterizza: arte, tradizioni, musei, chiese e tante curiosità.
La partecipazione è come sempre gratuita e potete prenotare al 388.6328951 (anche WhatsApp e Telegram).
Questo è il programma, ricco ed interessante, della seconda tappa che si svolgerà a Spinete. Leggetelo e scegliete di esserci per godere di quello che il paese potrà offrirvi.
Come sempre potete prenotarvi al 388.6328951 (anche WhatsApp e Telegram).

Partecipazione gratuita
Ringraziamo tutti coloro che hanno preso parte alla prima tappa di ieri a Oratino e coloro che, a diverso titolo, hanno contribuito a rendere speciale questa giornata: la sindaca Loredana Latessa, la guida Laura Cameli, il presidente dell'associazione "La Faglia" Giovanni Brunetti, l'appassionato studioso di genealogia Antonio D'Anolfo ed il giornalista Giuseppe Pittà. Grazie a tutti voi per il prezioso supporto.
Un ringraziamento a Nicola Coccaro per aver "immortalato" con questi bellissimi scatti #Oratino.
Grazie all' Associazione "Il villaggio della cultura" per aver scelto il Comune di Oratino come prima tappa del tour Una terra chiamata Molise.
Un progetto che ha lo scopo di promuovere il #molise e di raccontare e far conoscere L'ANIMA autentica dei suoi bellissimi borghi. Comune di Oratino

UNA TERRA CHIAMATA MOLISE - 3° FESTIVAL ITINERANTE DEL RACCONTO
Ci siamo amici! Inizia la terza edizione del viaggio lungo le vie del Molise per scoprire la sua natura e 6 nuovi paesi.
Vi aspettiamo a Oratino domenica 14 luglio alle 9:30 in Piazza Giordano.
Prenotazioni al 388.6328951 (anche WhatsApp e Telegram).
La partecipazione è gratuita #unaterrachiamatamolise
UNA TERRA CHIAMATA MOLISE – 3° FESTIVAL ITINERANTE DEL RACCONTO
Ogni domenica, dal 14 luglio all’11 agosto, vi aspettiamo per accompagnarvi in 6 paesi molisani per trascorrere insieme giornate rilassanti e all’insegna di nuove scoperte.
La partecipazione come sempre è gratuita e a breve conoscerete le tappe di quest’anno e potrete iniziare a prenotarvi.

Una terra chiamata Molise

Isernia| Museo archeologico di Santa Maria delle Monache

Polo culturale e di aggregazione della città e del territorio, il complesso di Santa Maria delle Monache in cui ha sede il Museo archeologic...