Il bosco Macchia Grande (in latino silva Mantiana) è un'ampia area boschiva (circa 580 ettari) situata nella provincia di Roma, a sud di Canale Monterano, a sud-ovest di Manziana e a nord-ovest di Bracciano. Circa un chilometro a sud del bosco è presente il monumento naturale Caldara di Manziana, che anticamente era parte integrante dello stesso bosco.
La specie dominante del bosco è il cerro, presente con alcuni enormi esemplari secolari, seguito dalla farnia. Sono inoltre riconoscibili imponenti aceri selvatici, nespoli e carpini, ma anche estese zone di castagni e betulle. Alcune di queste specie sono oggetto di un programma di protezione, motivo per cui, insieme alla grande rilevanza della biodiversità presente, il bosco è stato inserito nell'elenco dei siti di interesse comunitario del Lazio.
Il territorio di Manziana e di Canale Monterano era consacrato dagli Etruschi al dio dell'oltretomba Manth (in latino Mantus): da questo prendeva il nome la silva Mantiana, grande area boscosa che dominava le colline ad occidente del lago di Bracciano, di cui il bosco Macchia Grande è l'unico settore che ancora si conserva. L'associazione tra il bosco ed il dio degli Inferi Manth derivò probabilmente dall'aspetto tetro ed impenetrabile della foresta e dalla presenza diffusa di polle di acqua sulfurea, anticamente considerate una emanazione del mondo sotterraneo. it.wikipedia.org
Il bosco Macchia Grande di Manziana con i suoi 580 ettari di superficie costituisce una delle realtà boschive più interessanti nella zona a Nord di Roma. Situato a 2 Km a Sud-Ovest dell’abitato di Manziana e a 5 Km a Ovest, Nord-Ovest di Bracciano, si integra perfettamente nello scenario di grande splendore naturalistico offerto dal cratere del lago di Bracciano.
Più che per la sua estensione, il bosco Macchia Grande colpisce il passante e il visitatore per la maestosità dei suoi alberi. La presenza predominante di piante di Cerro adulte e mature cala immediatamente il visitatore in una dimensione inusuale restituendo quasi per incanto la sensazione antica, eppure familiare, del contatto diretto con la natura. La presenza del bosco Macchia Grande nel territorio di Manziana è il risultato di un complesso di fattori naturali che hanno finito per imporsi alle scelte dell’uomo, anche se la presenza e l’azione di quest’ultimo nel corso dei secoli ha a sua volta fortemente influenzato la struttura del bosco e la composizione dell’insieme delle specie vegetali naturalmente adatte alle condizioni pedo-climatiche del territorio.
Nell’ultimo decennio, un graduale fenomeno di deperimento del soprassuolo dominante si è reso manifesto sulla superficie del Bosco di Macchia Grande. Nell’arco di pochi anni un numero rilevante di individui arborei adulti, sia in gruppo che in modo isolato, sono morti. Il fenomeno tende ad intensificarsi manifestando i suoi effetti su aree sempre maggiori e con intensità oramai preoccupante.
Per questa ragione l’Università Agraria di Manziana, ha deciso di finanziare al Dipartimento di Protezione delle Piante dell’Università della Tuscia di Viterbo e allo studio professionale AGRIFOLIA, una ricerca finalizzata all’individuazione delle cause scatenanti il fenomeno di deperimento e all’indicazione delle linee di intervento per arginarlo. www.agrariamanziana.it
Il percorso collega il Bosco di Macchia Grande di Manziana con il Monumento Naturale della Caldara di Manziana.
Macchia Grande ha già una propria rete sentieristica tabellata (sentieri A-B-C e D) e quindi dall'ingresso Principale della Macchia si percorrerà il sentiero D (denominato sentiero dei Fontanili) fino ad arrivare al cancello in ferro. Da li si troveranno le indicazioni del Sent. 262b fino al parcheggio della Caldara.
Il percorso è tutto su fondo battuto (tranne circa 200 m di asfalto).
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