sabato 26 luglio 2025

Scherma | Campionato del Mondo di Tbilisi 2025

Italia campione del mondo nel Fioretto maschile | Mondiali di Scherma 2025 La Nazionale maschile di fioretto torna a dettare legge nella prova a squadre dei Campionati Mondiali di scherma. Sulla pedana dell’Olympic Palace di Tbilisi (Georgia), infatti, il quartetto d’argento degli ultimi Giochi di Parigi 2024 formato dal vice-campione olimpico individuale Filippo Macchi, dal fresco campione europeo Guillaume Bianchi, Tommaso Marini ed Alessio Foconi (foto FIS/Bizzi Team) si è assicurato la medaglia d’oro, riportando l’Italia sul primo gradino del podio a tre anni di distanza dall’ultimo successo iridato ottenuto nell’edizione del 2022 al Cairo (Egitto).

Gli allievi del commissario tecnico Simone Vanni, detentori anche del titolo continentale, hanno cominciato il proprio percorso già nella mattinata di venerdì 25 luglio quando, nel primo turno ad eliminazione diretta, hanno prevalso piuttosto nettamente (45-30) nei confronti della Croazia. Negli ottavi di finale, quindi, è arrivata un’altra vittoria, quella dai connotati ancora più rotondi (45-20) costruita ai danni di Singapore. Lo splendido momento di forma degli azzurri è proseguito anche tra quarti e semifinale, dove hanno sconfitto rispettivamente la Polonia (45-36) e la Francia (45-30). In un gold medal match al cardiopalma a cadere sotto i colpi della formazione tricolore sono stati gli USA. L’Italia, sopra di 10 stoccate (35-25) al termine del terzultimo assalto, è stata costretta a subire il brusco rientro (37-35) da parte degli schermidori a stelle e strisce, con Nick Itkin che si è aggiudicato per 2-10 l'ottava frazione contro un acciaccato Marini. Nell’ultimo confronto, però, un grande Bianchi, opposto al temibile Alexander Massialas e sanzionato anche con un cartellino rosso nelle concitate battute conclusive del duello, ha amministrato con enorme sangue freddo (6-7) la situazione, archiviando di misura i conti in favore del nostro Paese con il risultato di 43-42. Il bronzo, dunque, se lo è messo al collo l'Ungheria, che nella finale meno nobile ha disposto della Francia per 45-34. 

Amaro quarto posto, invece, per la squadra di spada femminile composta dalle tre olimpioniche Rossella Fiamingo, Alberta Santuccio e Giulia Rizzi e dall’esordiente Sara Maria Kowalczyk. Dopo le tre vittorie messe a segno contro i Paesi Bassi (45-11), Hong Kong (38-23) e l’Estonia (42-27), infatti, le azzurre hanno ceduto il passo per 45-32 in semifinale contro la Francia, poi vincitrice dell'oro per 41-32 ai danni della formazione delle atlete individuali neutrali (argento). Relegate nella finale valida per la medaglia di bronzo, quindi, le ragazze del commissario tecnico Dario Chiadò si sono arrese dinnanzi alla Corea del Sud, riuscita ad avere la meglio per 37-31 in un incontro risoltosi solamente durante il nono ed ultimo assalto. Dopo cinque giornate (tre con in palio titoli) di assalti, quindi, è salito a quattro il bottino di medaglie della Nazionale, con l’oro dei fiorettisti che si è andato ad aggiungere ai tre bronzi individuali conquistati da Martina Favaretto ed Anna Cristino (fioretto femminile) e da Luca Curatoli (sciabola maschile). (agc)  www.coni.it

TBILISI – Nella quarta giornata del Campionato del Mondo di Tbilisi 2025 – la seconda che assegnava titoli – sono arrivate per l’Italia le prime tre medaglie: brillano i bronzi di Martina Favaretto e Anna Cristino nel fioretto femminile e di Luca Curatoli nella sciabola maschile. Un tris di podi che è anche mix generazionale. Lo sciabolatore napoletano, infatti, si fa un gran regalo per il 31° compleanno con una prestazione da campione-veterano. Le due fiorettiste, entrambe 23enni, si confermano invece presente e futuro della specialità: Favaretto lo fa vincendo la seconda medaglia iridata individuale consecutiva e Cristino salendo sul podio all’esordio in un Mondiale.

Per la spedizione azzurra guidata dal Presidente federale Luigi Mazzone e dal Capo delegazione Daniele Garozzo, che oggi hanno accolto anche l’Ambasciatore d’Italia a Tbilisi, Massimiliano D’Antuono, una giornata di grande soddisfazione ed emozioni.

FIORETTO FEMMINILE
Al rientro dopo l’infortunio che l’aveva costretta a saltare l’Europeo di Genova, Martina Favaretto è entrata in gara con le vittorie sull’israeliana Druck (15-5) e sulla francese Blaze (14-9). Negli ottavi di finale la veneta ha battuto (15-2) la giapponese Tsuji. Ancora una nipponica, poi, sulla strada della fiorettista delle Fiamme Oro che ha battuto nei quarti di finale la Ueno (15-5) centrando il secondo podio iridato consecutivo della carriera dopo il bronzo di Milano 2023. È stato terzo posto anche a Tbilisi, a causa della sconfitta in semifinale contro l’olimpionica Lee Kiefer che si è imposta per 15-10 lasciando comunque a Martina Favaretto l’orgoglio di un grande risultato.
Primo Mondiale e prima medaglia per Anna Cristino, che ha iniziato la sua cavalcata superando prima la svedese Schreiber (15-3) e poi l’ucraina Poloziuk (15-13). La giornata di bronzo della carabiniera toscana è proseguita con il netto successo sulla statunitense Scruggs (15-3). Il primo podio iridato all’esordio per l’azzurra classe 2001 è arrivato grazie al successo per 10-8 contro la numero 1 del tabellone, la canadese Harvey. Il ko in semifinale, con il risultato di 15-11, contro la francese Ranvier, toglie nulla alla splendida prova di Anna Cristino, conclusa sul terzo gradino del podio.
Tra le fiorettiste, medaglia sfiorata per Martina Batini. La toscana si è classificata 7^, sconfitta in rimonta, nei quarti di finale, dalla statunitense Kiefer (15-13) che è stata capace di rimontare ben sette stoccate. Precedentemente Batini aveva superato la polacca Zurawska (15-12), la greca Chaldaiou (15-11) e la tedesca Holland-Cunz (15-1).
Stop agli ottavi e 9° posto finale invece per Arianna Errigo: la capitana del fioretto azzurro ha battuto la brasiliana Bulcao (15-7) e la russa “neutrale” Martyanova (15-9), fermandosi contro la francese Ranvier (15-4).

SCIABOLA MASCHILE
Luccica di bronzo anche Luca Curatoli nella sciabola maschile. La grande giornata dell’atleta campano è iniziata con le vittorie nei primi due incontri di giornata contro il britannico Webb (15-13) e il cinese Lin (15-6). Negli ottavi di finale il napoletano delle Fiamme Oro ha superato l’ungherese Rabb (15-8) arrivando così a giocarsi un posto sul podio. La certezza della medaglia per l’azzurro, proprio nel giorno del suo 31° compleanno, è arrivata grazie al successo contro il tre volte campione olimpico, l’ungherese Aaron Szilagyi: Curatoli, sovvertendo uno score di 12 sconfitte e una sola vittoria in carriera nelle sfide con il fuoriclasse magiaro, si è imposto per 15-12 tornando così in zona medaglie in un Mondiale dopo sei anni. Ora come allora è stato bronzo per Luca, battuto per 15-13 in semifinale da Jean Philipe Patrice al termine di un match molto equilibrato in cui l’azzurro è stato anche penalizzato da un problema fisico. Ma per Curatoli e per la sciabola italiana è una medaglia preziosa, che mancava appunto, a livello individuale, da Budapest 2019.
Sempre tra gli sciabolatori, ottima prestazione per Pietro Torre che ha chiuso ai piedi del podio: 8^ posizione per il livornese che, reduce dalle qualificazioni del giorno precedente, ha battuto il canadese Arfa (15-13), il rumeno Covaliu (15-7) e il tunisino – e vicecampione olimpico – Ferjani (15-13), fermandosi solo al cospetto dell’egiziano Hesham (15-8). A seguire, 20° posto per Michele Gallo e 43° Matteo Neri.

domenica 13 luglio 2025

Albergo Pineta 1891 - Villetta Barrea (AQ)

Riapre il più antico albergo di #VillettaBarrea (AQ), sorto ben prima del Parco. - Albergo Pineta 1891


Nato nel borgo villettese, tra la piazza e il corso del fiume Sangro, aperto nel lontano 1891 e chiuso nel 1984 causa terremoto, lo storico Albergo Pineta, oggi torna a nuova vita.

L'inaugurazione della nuova struttura è fissata per sabato 12 luglio 2025 alle ore 19:00 al numero 68 di via Benedetto Virgilio, con buffet, intrattenimento e l'attesa partecipazione di tante persone.

Da dove parte questa storia imprenditoriale e familiare? Dal nome, che dà immediatamente il senso del luogo ed è ispirato dalla pineta endemica di pino nero (Pinus Nigra) che spicca verdeggiante attorno al paese. Tutto il resto, si lega alla storia della famiglia Ciarletta, oggi alla quarta generazione, che dopo ben 41 anni riapre le porte dell'albergo facendolo risorgere.

All'inizio il Pineta era una locanda, che ospitava pescatori, cacciatori e i primi rari viandanti: una minuscola elite. Tutto era molto semplice. Il corso del paese all'epoca era attraversato da carrozze e cavalli, oltre chi era a piedi a tirare avanti con mestieri che non ci sono più. Sulle strade bianche e polverose, arrivarono dopo, i mezzi motorizzati. Con la nascita del Parco, ecco degli agiati e fortunati villeggianti. L'idea che l'economia locale potesse sostanzialmente basarsi sul turismo, era un vago sogno, solo nella mente di pochi. Qualcuno fu lungimirante. Il lago di Barrea sorse all'inizio degli anni '50.

Una struttura così particolare, come sempre accade nei centri piccoli e non, non è soltanto un'attività commerciale, bensì un simbolo per la comunità. Un luogo, per la gente comune, dove vedere chi passava per la valle, dove chiedere del lavoro, dove imparare ad accogliere degli ospiti. E un posto semplice, che in fondo sapeva di casa.

Oggi, a Villetta e sui social si vivono giorni di fermento. C'è chi è andato a controllare lo stato dei lavori e gli ultimi ritocchi dell'edificio, chi ha rievocato il servizio ospitale all'interno della struttura della signora Antonia (che con il marito l'aveva gestita e curata), la sua figura accogliente, mani sui fianchi, e la sua buona cucina. C'è chi ha ricordato suo figlio Teodorico e chi sta omaggiando le due splendide e operose nipoti, con figlie e figli al seguito.

"Visionaria e coraggiosa - ha commentato il già Presidente della Comunità del Parco, Alberto D'Orazio, esprimendo all'albergo il suo augurio di "bentornato" - fu la scelta di avviare un rapporto di collaborazione già negli anni venti del Novecento, con il Parco Nazionale d’Abruzzo di Erminio Sipari, il fondatore.
Tutto questo trovò nuovo impulso poi, grazie, alla forza e all’intelligenza di una donna straordinaria. Una guida instancabile, affiancata da un marito silenzioso e appassionato, custode di un giardino-orto affacciato sul fiume, coltivato con amore come un angolo di paradiso".

È un'antica tradizione di famiglia. È una storia fatta di radici, silenzi, camini accesi e boschi vivi. La famiglia Ciarletta invita la comunità a questa inaugurazione.

Auguriamo buon lavoro al Pineta, che si inserisce in una crescente rete turistica locale di strutture ricettive di ogni tipo. Con un grande grazie a chi ha volontà e passione di continuare a investire qui, anziché andarsene via. Radio Parco

 

Rai 5 - Il documentario "Di là dal fiume e tra gli alberi - Polifonie del Parco d'Abruzzo"

Rai 5 - Il documentario "Polifonie del Parco d’Abruzzo"
Un sentito ringraziamento agli autori, Gemma Giorgini e Vittorio Rizzo, che con maestria hanno saputo catturare e raccontare l’anima di questo straordinario territorio. Non perdete l’occasione di scoprire la bellezza del Parco d'Abruzzo attraverso il loro sguardo unico
Buona visione a tutti! #documentario #pnalm #Rai5 #diladalfiumetraglialberi - Comune di Pescasseroli
Un grazie di cuore alla magnifica troupe Antonello Rizzo Loris Bennato Teresa Avolio e al montatore più matto e paziente che c'è Danilo Scavuzzo! E naturalmente grazie per la meravigliosa accoglienza al Comune di Pescasseroli e a tutta la straordinaria comunità del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise - Gemma Giorgini - Rai5 - Nel documentario, il viaggio tra i borghi di Pescasseroli, Opi, Villetta Barrea, Barrea e Civitella Alfedena

“Il restauro del mare” | Luoghi inesplorati e misteriosi raccontati da Patrizia Angelini nello Speciale TG1 ” domenica 13 luglio 2025

Negli abissi marini si gioca il futuro del pianeta. Luoghi inesplorati e misteriosi raccontati da Patrizia Angelini nello Speciale TG1 “Il restauro del mare” in onda domenica 13 luglio alle 23.50, con il montaggio di Germano Satiri.

mercoledì 9 luglio 2025

L’estate a Pescasseroli. Musica, teatro, libri, tradizioni, natura, mostre, sport e tantissimi appuntamenti per grandi e piccoli

L’estate a Pescasseroli è finalmente arrivata… e quest’anno è una vera meraviglia!
Musica, teatro, libri, tradizioni, natura, mostre, sport e tantissimi appuntamenti per grandi e piccoli 
Un concerto sotto le stelle, una passeggiata nel verde, una serata di parole e racconti, o una festa di piazza piena di vita.
Scegli cosa vivere… o lasciati sorprendere!  Comune di Pescasseroli


𝗠𝘂𝗻𝘁𝗮𝗴𝗻𝗶𝗻𝗷𝗮𝘇𝘇 𝟮𝟬𝟮𝟱

𝗠𝘂𝗻𝘁𝗮𝗴𝗻𝗶𝗻𝗷𝗮𝘇𝘇 𝟮𝟬𝟮𝟱

Un’estate di emozioni tra musica, natura e cultura.

Il programma completo della 𝟭𝟵ª 𝗲𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗠𝘂𝗻𝘁𝗮𝗴𝗻𝗶𝗻𝗷𝗮𝘇𝘇, il festival diffuso che trasforma montagne, borghi e sentieri in un unico, straordinario palcoscenico a cielo aperto.

𝟵 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶 𝗰𝗼𝗶𝗻𝘃𝗼𝗹𝘁𝗶

𝟮𝟰 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗲𝗿𝘁𝗶

𝟭𝟴 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗲𝗺𝗼𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝘁𝗿𝗮 𝗲𝘀𝗰𝘂𝗿𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶, 𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗮𝗰𝗼𝗹𝗶 𝗲 𝗶𝗻𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗶

𝗼𝗹𝘁𝗿𝗲 𝟭𝟱𝟬 𝗮𝗿𝘁𝗶𝘀𝘁𝗶

e la 𝗟𝘂𝗻𝗴𝗮 𝗡𝗼𝘁𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝗠𝘂𝗻𝘁𝗮𝗴𝗻𝗶𝗻𝗷𝗮𝘇𝘇

Da 𝗦𝘂𝗹𝗺𝗼𝗻𝗮 al cuore della 𝗩𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗣𝗲𝗹𝗶𝗴𝗻𝗮, dall’𝗔𝗹𝘁𝗼 𝗦𝗮𝗻𝗴𝗿𝗼 alla 𝗩𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗦𝗮𝗴𝗶𝘁𝘁𝗮𝗿𝗶𝗼, vi aspettiamo per un’estate che unisce 𝘁𝗿𝗮𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝗶𝗻𝗻𝗼𝘃𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲, coinvolgendo tutte le generazioni e valorizzando la ricchezza culturale del nostro territorio.

𝗕𝗶𝗴𝗹𝗶𝗲𝘁𝘁𝗶 𝗲 𝗮𝗯𝗯𝗼𝗻𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗶𝘀𝗽𝗼𝗻𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶  𝘀𝘂 𝗖𝗶𝗮𝗼𝘁𝗶𝗰𝗸𝗲𝘁𝘀.

Illustrazione di Chiara Tomati  - Muntagninjazz

𝗦𝗜𝗔𝗧𝗘 𝗢𝗥𝗦𝗜. (𝗽𝗲𝗿 𝘃𝗶𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗣𝗮𝗿𝗰𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗴𝗶𝘂𝘀𝘁𝗮 𝗺𝗮𝗻𝗶𝗲𝗿𝗮.) - Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise

Qui nel Parco siamo nel pieno della stagione estiva, alla vigilia di Ferragosto, giornata che segna il picco delle presenze turistiche all...