domenica 17 novembre 2013

UMANI ED ANIMALI. STORIE D'AMORE E DI SOLITUDINE, IL VIVERE ALTRUI, L'AIUTO UMANO.


Fino a 700 euro l'anno ai cittadini che adotteranno uno dei cani randagi oggi ospiti del canile convenzionato con il Comune.
Il contributo economico non sarà comunque inferiore a quello che il nucleo familiare di chi adotta versa per il pagamento della Tares.
È quanto stabilisce la delibera approvata dalla giunta di Avellino, presieduta dal sindaco, Paolo Foti, su proposta dell'assessore all'Ambiente, Giuseppe Ruberto.
Attualmente, per il mantenimento di ogni randagio il comune di Avellino versa circa 850 euro l'anno ai gestori della struttura convenzionata. «Non si tratta soltanto di realizzare
risparmi
- ha spiegato l'assessore Ruberto - ma anche di favorire iniziative di cittadinanza attiva indispensabili per la gestione dei servizi di pubblico interesse».
Le procedure di affidamento ai cittadini che ne faranno richiesta, insieme ai controlli, sono stati affidati ad una associazione protezionista di volontariato.

















 

IL MATTINO ONLINE 
martedì 29 ottobre 2013 - 19:43 
OCCHI CHE CHIEDONO SOLO UN GESTO D'AFFETTO. IL NOSTRO.
IL MATTINO ONLINE 
domenica 3 novembre 2013 - 19:15   Ultimo aggiornamento: lunedì 4 novembre 2013 08:58 

Un vecchio divano gettato via in una discarica strapiena di rifiuti. 
Da uno squarcio nella tappezzeria spunta fuori un fagottino nero. 
E' un cucciolo di Rottweiler di pochi mesi. 
Se ne sta lì, attonito, in quella sorta di rifugio di fortuna. 
Davanti a lui, le zampe di un altro cane. Rigide. Immobili. Avvolta in un lenzuolo c'è la madre morta.
Il piccolo la guarda fiducioso, sperando in un cenno di vita. Ma lei ormai non c'è più. 

Giace come uno scarto tra gli scarti. Nel silenzio del degrado e dell'indifferenza.
Accade in Sicilia, ma potrebbe accadere ovunque.
Ovunque la violenza nei confronti degli animali prenda il sopravvento sull'amore, sul rispetto, sulla pietà.  

Un atto di profonda crudeltà. 
Dove il vilipendio della morte è esattamente uguale al disprezzo per la vita. 
I volontari che hanno fatto la triste scoperta non si danno pace: «Come hanno potuto disfarsi della mamma e del cucciolo in quel modo atroce, senza provare un briciolo di rimorso», commenta Giusy.
Ora il piccolo è al sicuro. Lo hanno preso in custodia gli animalisti del rottweiler rescue che cercano per lui l'adozione migliore. 


Per info http://www.ilmattino.it/PELO_E_CONTROPELO/cucciolo-discarica-abbandonato-morta-madre-rottweiler/notizie/349604.shtml

una pagina di umanità che reca la firma di Alessandra Chello.

NON ALTRO CHE SOTTOLINEARE QUANTO MERITO HA SIA CHI HA SCRITTO L'ARTICOLO SIA, OVVIAMENTE, LE TANTE PERSONE "CHE 365 GIORNI SU 365" OFFRONO IL PROPRIO TEMPO PER DARE VOCE A CHI NON PUO' DIRE QUANTO POCO UMANI SONO TALUNI ESSERI VIVENTI.

DA IL MATTINO ONLINE venerdì 8 novembre 2013 - 20:59   
Ultimo aggiornamento: 21:24
Un appello che mette i brividi. 
articolo che reca la firma di Vera Manolli  la Tribuna di Treviso

 L'ultimo disperato atto di amore di un uomo verso i suoi fedeli amici. «Aiutatemi a trovare una casa per i miei cani».
Renato da tre anni lotta contro un male incurabile.
La malattia - racconta il quotidiano La Tribuna di Treviso - non gli ha finora impedito di prendersi cura dei suoi bellissimi cani. Yeti, Gianduia e Dogerino cercano casa e in fretta.
La neoplasia che divora Renato e le spese per le cure, purtroppo non gli permettono più di poterli tenere a casa. Con le lacrime agli occhi mentre accarezza Gianduia, Renato racconta la loro storia, fatta di canili, abbandoni e nel peggiore dei casi maltrattamenti.
Poi un bel giorno è arrivato lui e uno alla volta li ha liberati per sempre da quella galera regalando loro una casa e soprattutto l’amore di un padrone.
Adesso il cinquantenne lancia un appello accorato alle associazioni animaliste: «Aiutatemi a trovare una casa per loro. Se la situazione dovesse peggiorare come farò? Chi si prenderà cura di loro? Sono cani molto giovani, avranno un anno o poco più, hanno un carattere splendido e sono socievoli».
Appena lo vedono arrivare in giardino gli corrono incontro e con il naso all’insù in attesa di qualche bocconcino o una crocchetta lo scortano fino all’ingresso di casa. «Quanto amore mi hanno dato…», continua, «vorrei per loro una famiglia che voglia loro bene come ho sempre fatto io, che si prenda cura quando stanno poco bene e soprattutto che non li abbandoni mai perché loro non lo farebbero».

http://www.ilmattino.it/PELO_E_CONTROPELO/appello-cancro-adottate-cani-aiutatemi/notizie/352703.shtml

http://tribunatreviso.gelocal.it/cronaca/2013/11/07/news/malato-di-tumore-cerca-una-famiglia-per-i-suoi-tre-cani-1.8069553 

DA IL MATTINO ONLINE sabato 16 novembre 2013 - 19:46
Ultimo aggiornamento: domenica 17 novembre 2013 03:08

Un'auto travolge la sua compagna: lui resta immobile a vegliarla
di Alessandra Chello

E' rimasto immobile per ore.
Accanto al corpo agonizzante della sua compagna travolta in pieno da un'auto e lasciata riversa sul ciglio della strada. Due anime unite da un solo destino: si erano scelte per farsi compagnia. E dividere il peso insopportabile di una vita di stenti e di pericoli. La stessa alla quale ogni giorno esseri cosiddetti umani condannano centinaia di cani diventati improvvisamente oggetti fastidiosi di cui sbarazzarsi alla svelta. Senza pietà. Così, in una desolante mattina di autunno a pochi passi da Bellolampo, una collina nelle vicinanze di Palermo, un tonfo assordante e crudele recide per sempre il filo che legava quei due cuori randagi.
La cagnolina bianca è stata colpita a morte.
Ma il suo fedele amico non la lascia sola un istante.
Si accuccia lì accanto a lei, in quel modo che solo chi sa decifrare il linguaggio canino conosce bene: quello dell'attesa.
Sì perché lui aspetta, spera che qualcosa possa accadere. E lei si risvegli all'improvviso per riprendere insieme il cammino di sempre. 
Purtroppo, quando un ragazzo li ha visti sul lato della carreggiata e si è fermato per soccorrerli era troppo tardi. La cagnolina è stata portata dal veterinario, ma le lesioni interne erano gravissime.
Ed è volata via.
 Il suo compagno non si rassegna. «Speriamo di trovargli presto una casa e tanto amore», dice Federica una delle volontarie che ha seguito la storia.
L'ennesima prova di sentimenti autentici.
Quelli che solo i più arroganti e ottusi pensano essere dono esclusivo degli uomini.

http://www.ilmattino.it/PELO_E_CONTROPELO/auto-travolge-compagna-immobile-vegliare/notizie/360531.shtml

"Occhi che osservano e chiedono solo una carezza, scondinzola felice,
il senso innato del cercare compagnia,
vuole giocare, vuole condividere con l'Umano il proprio tempo,
ma spesso, Costui non ha altro tempo che il distruggere ogni segno di normale vivere."

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