lunedì 31 maggio 2021

#Lebelleitalie - #Lazio. Terracina (LT)

Terracina (LT) - Mare, sole e tanta storia
« Ci riuscì tanto gradita la visita a Terracina sulla rupe. Avevamo appena ammirato questo quadro, quando scorgemmo il mare davanti alle mura. Subito dopo, l’altro lato della montagna-città, ci offrì lo spettacolo di una nuova vegetazione. I fichi d’India tendevano le loro foglie grasse e corpulente, fra gli umili mirti del fogliame verde grigiastro, sotto i granati d’un verde dorato e il verde cenere degli ulivi. Lungo la via ci apparvero fiori e cespugli che mai avevamo veduti. Narcisi ed anemoni tappezzavano i prati. Per un po’ di tempo si vede il mare a destra, ma le rocce calcaree restano in vicinanza a sinistra. »
(Johann Wolfgang Goethe) 
La città è situata nell'agro pontino al bordo meridionale della pianura stessa, in prossimità della foce del fiume Amaseno, sulla costa tirrenica (golfo di Gaeta); la città si sviluppa da una propaggine del Monte Sant'Angelo (Monti Ausoni), dove giace il centro storico, fino al lungomare Circe.
La rupe di Pisco Montano segna nettamente il confine meridionale del centro abitato; a sud si apre la pianura di Fondi, a nord l'urbanizzazione digrada progressivamente verso la campagna aperta e i borghi rurali. Nel territorio comunale scorre il fiume Portatore.
Storia
I ritrovamenti più antichi nel territorio si riferiscono a materiali preistorici rinvenuti nella Caverna della Catena al Pisco Montano. La città fu probabilmente in origine un centro ausonio, sorto su due modeste alture sotto il monte Sant'Angelo: su quella più elevata (colle di San Francesco) ebbe sede l'acropoli.
La città ebbe il nome di Tarracina (Ταρρακινή in greco antico), di presumibile origine pre-indoeuropea e secondo alcuni collegato al vocabolo etrusco, Tarchna dal quale deriva anche il nome dei re di Roma Tarquinio Prisco e Tarquinio il Superbo.
Terracina mitologica
Secondo una leggenda erudita, riportata da Dionigi di Alicarnasso, la città sarebbe stata fondata da profughi di Sparta. Nei racconti mitologici fu identificata con il paese dei Lestrigoni o con la sede della maga Circe (Odissea).
Terracina moderna
Nel XVI secolo la malaria provocò una continua diminuzione della popolazione (nel 1572 si era ridotta a circa 150 abitanti). Il ripopolamento fu favorito nel XVII secolo dai pontefici con la distribuzione gratuita delle terre e le esenzioni fiscali e nuove famiglie abbienti restaurano e ricostruiscono le case signorili; si edificano o si restaurano le chiese.
Con papa Pio VI dal 1785 si intraprese un tentativo, poi fallito, di bonifica delle paludi pontine, e con esso la città si sviluppò nella piana, presso l'antico porto romano con il nuovo Borgo Pio. L'occupazione francese fu ostacolata dalla ribellione della popolazione nel 1798, duramente repressa.
Nel 1818 papa Pio VII firmò con Ferdinando I delle Due Sicilie il concordato che sanciva i rapporti con il Regno delle Due Sicilie e sotto papa Gregorio XVI si ebbero i lavori di costruzione del nuovo porto canale. Il 14 settembre 1870 la città fu annessa al Regno d'Italia. www.nauticareport.it 

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