domenica 17 ottobre 2021

#Lebelleitalie. Marotta in provincia di Pesaro e Urbino

Marotta è una località balneare di 12 525 abitanti  situata nella provincia di Pesaro e Urbino il cui territorio è ripartito in due comuni: Mondolfo e, per una piccola parte, San Costanzo.
L'origine del nome Marotta si fa risalire al latino Mala Rupta o Mauri Rupta. Infatti secondo alcuni storici, a differenza di quanto sostenuto sino ad ora, nel 207 a.C. la battaglia tra Roma e Cartagine durante la seconda guerra punica che vide la sconfitta dell'esercito cartaginese e la morte di Asdrubale Barca, sarebbe stata combattuta nella vallata del Cesano anziché in quella del Metauro.
Il 17 novembre 1917 a seguito di un fortunale affondò a Marina di Montemarciano il pontone armato Cappellini, mentre si arenò a circa 100 m dal lido di Marotta il pontone armato Faà di Bruno della Regia Marina, entrambi destinati in seguito ai fatti di Caporetto alla difesa del porto di Ancona. L'equipaggio del pontone armato Faà di Bruno venne rifornita da undici giovani ragazze del piccolo borgo che, nonostante il mare burrascoso, a bordo di una piccola imbarcazione, lo raggiunsero e sbarcarono alcune damigiane, cibi caldi e cestini di frutta, e a queste cose unirono un biglietto che diceva: "Le spose di Marotta offrono ai marinai d’Italia un bicchiere di vino". Analoga attività venne replicata il giorno seguente.
Il 24 agosto 1919 le undici ragazze, protagoniste dell'eroico episodio vennero decorate con la medaglia di bronzo al merito della Marina, con la seguente motivazione: «Equipaggiarono una imbarcazione e riuscirono coraggiosamente, malgrado il forte vento e il mare grosso, a vincere i frangenti e rifornire di viveri una unità navale da guerra che trovavasi gettata alla spiaggia di Marotta dalla violenza del fortunale».
Gabriele d'Annunzio per ricordare l'eroico gesto avrebbe dettato la citazione per la originaria lapide commemorativa del gesto delle coraggiose giovani eretta nella piazza di Marotta:
«Picene di antiche origini eran già nel mito dell’età primeva ancor prima dell’evento che le vide agli scalmi impavide dominare la tempesta.»
Nel secondo conflitto mondiale, invece, trovandosi alle soglie della Linea Gotica, le azioni di guerra non risparmiarono la popolazione civile e si ebbero numerose vittime. I tedeschi in ritirata fecero saltare ponti, strade, la ferrovia di Marotta e i duelli delle artiglierie nemiche costrinsero la popolazione a nascondersi nei rifugi. 
Fino al 17 luglio 2014, la cittadina di Marotta era suddivisa in tre comuni: i due attuali più Fano. Per questo motivo, Marotta veniva a volte definita come la "Berlino dell'Adriatico" dalla stampa e dai politici locali. Questa sezione riporta i passi principali che hanno portato all'unificazione di Marotta nel comune di Mondolfo.
La prima documentazione disponibile è un cinegiornale dell'Istituto Luce del 15 maggio 1959, in cui viene esposta la "paradossale situazione amministrativa". A quel tempo si voleva ottenere l'autonomia di Marotta in un comune proprio.
«I 4000 di Marotta dipendono così da 3 sindaci, 2 vescovi, 2 direzioni didattiche, 2 dazi, 4 cimiteri. Morire in tutto il mondo è una circostanza fastidiosa, a Marotta è complicatissima»
(Cronaca con l'obbiettivo del 15 maggio 1959) it.wikipedia.org


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