venerdì 5 giugno 2020

Acqualunga frazione del comune italiano di Borgo San Giacomo

Acqualunga è una frazione del comune italiano di Borgo San Giacomo. Costituì un comune autonomo fino al 1927
Di ragione della famiglia Martinengo, l'abitato sorge su una collinetta a poca distanza dal fiume Oglio.
Il paese era collegato da una strada che arrivava al fiume, dove in antichità al posto dell'odierno ponte vi era un porto-traghetto che collegava la sponda bresciana a quella cremonese.
 
Dal catasto napoleonico si nota che la maggior parte della proprietà era posseduta dalla famiglia Fè, ed una piccola parte dalla famiglia degli Emili.
Sono inoltre registrati un mulino ed un maceratoio per il lino.
Nel 1847 viene realizzato un nuovo porto tra Acqualunga e Castelvisconti, utilizzando barche e legnami del porto di Monticelli, che venne demolito e sostituito da un battello di dimensioni inferiori.
Palazzi
Palazzo Della Volta. Costruito dalla famiglia degli Emili nel Settecento sui resti del castello medioevale. Nel secolo seguente passò alla famiglia Della Volta per poi essere acquistato, nel 1935, dal Comune di Borgo S Giacomo. È ora sede della mostra ornitologica "Serafino Fiamenghi". È una costruzione dotata di un portico e parco.
Palazzo Fé d'Ostiani. Si tratta di un palazzo settecentesco a facciata simmetrica dotato di due ali, entrambe a due livelli. Il corpo centrale si alza per tre piani. È dotato di parco che degrada verso l'Oglio. La famiglia di Maffeo o Feo Bettoncelli, che prese poi il nome di Fè dall'abbreviazione dialettale di Feo, proveniente da Azzanello nel Cremonese, passato l'Oglio si stanziò sulla fine del secolo XIV ad Acqualunga. In questo paese i Fé ebbero proprietà sin dalla loro venuta in territorio bresciano. Già nel 1641 il grande casamento padronale aveva dodici stanze solo al piano terra ed aveva di fronte, oltre la strada, due portici di 18 tratti. Qui dimorò a lungo e morì il vescovo Alessandro Fé, prevosto di S. Nazaro. I beni di Acqualunga dei Fé vennero venduti ai Vertua ai primi del Novecento. Negli anni successivi il Palazzo passò agli Scanzi, indi agli Sichirollo di Milano e da ultimo, nel 1961, agli attuali proprietari Paderno. https://it.wikipedia.org
Le origini di Acqualunga 
Siamo nel 218 a.C.; i Romani hanno fondato nella Gallia Cisalpina le due colonie militari di Piacenza e Cremona. Alla colonia di Cremona venne assegnato un vasto territorio nel quale era compresa la fascia che fiancheggia la riva sinistra del fiume Oglio. Per difendere gli importanti passaggi sul fiume, i Romani diedero vita e diversi accampamenti fortificati. In questo quadro, fortificarono verso il 200 a.C. il passaggio sull`Oglio ad Acqualunga costruendovi un castrum oltre l`altura sulla quale sorge l`attuale paese, circondato e protetto da due ampi fossati, la Fratta e la Cava, e dalle acque del fiume stesso che qui formava vaste paludi, tanto che gli stessi Romani, impressionati dalla grande quantità di acqua che giungeva sino a lambire la piccola altura, chiamarono il luogo "Aqua-longa", che vuol dire "Molta acqua", "Acqua abbondante". Dario Ghirardi http://italia.indettaglio.it/ita/lombardia/brescia_borgosangiacomo_acqualunga.html

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