sabato 26 marzo 2022

#Lebelleitalie, Sassello │ #ascoltando, First piece - Andreas Vollenweider Live

Sassello è un comune italiano di 1 754 abitanti della provincia di Savona in Liguria. Per la sua estensione territoriale costituisce il comune più grande della provincia.
Secondo la tradizione popolare, non supportate da alcun documento scritto, un primo insediamento sorse già in epoca preistorica e fu a Sassello che alcuni scampati dei Liguri Statielli trovarono rifugio dopo le incursioni dei Romani nelle terre tra le valli Stura e Bormida.
Fin dall'epoca longobarda il territorio era inserito nei possedimenti dell'abbazia di San Colombano di Bobbio (PC) attraverso il controllo dell'abbazia di San Salvatore di Giusvalla e che dipendeva quindi in ultima istanza dalla Santa Sede, assieme ai tanti possedimenti, il territorio era inserito nel grande feudo reale ed imperiale monastico.
Venne quindi compreso nella Marca Aleramica e citato per la prima volta con il toponimo di Salsole nel diploma imperiale di Ottone I di Sassonia del 967. Già nel medioevo risulta soggetto alla giurisdizione ecclesiastica del vescovo di Acqui.
Dall'XI secolo rientrò nei possedimenti del Marchesato di Ponzone e furono proprio i marchesi, nel 1290, a vendere il borgo sassellese al genovese Branca Doria che si autoproclamò, senza un'ufficiale investitura, signore di Sassello. Durante la dominazione doriesca fu edificata nel primo decennio del XIV secolo il castello di Bastia Soprana e fu ancora un discendente di un altro ramo della famiglia Doria, Filippo, ad edificare intorno al 1450 presso Bastia Sottana una nuova fortificazione più a valle.
I rapporti tra la famiglia Doria e gli abitanti del borgo causeranno negli anni successivi confronti sempre più tesi e aspri che definitivamente scoppiarono nel 1593 con una rapida ribellione dei Sassellesi; secondo alcune fonti storiche saranno gli stessi Doria, per placare i dissidi politici tra le diverse casate nobiliari, a vendere il feudo di Sassello nel 1612 alla Repubblica di Genova.
Musei
All'interno del museo "Perrando" - aperto al pubblico il 17 settembre del 1967 nell'omonimo palazzo del centro storico sassellese - sono conservati alcuni reperti archeologici provenienti dal territorio locale, oltre ad una notevole collezione di dipinti. Tra le opere esposte quelle dei pittori come Alessandro Magnasco (Crocifisso con frate), Luca Cambiaso, Domenico Piola (I santi Antonio da Padova e Giovanni Battista) e Giuseppe Pellizza da Volpedo.
È presente inoltre una raccolta di ceramiche, caratteristiche della provincia savonese, del Seicento e del Settecento, così come una sezione dedicata alle fabbriche di amaretti, ed infine un plastico rappresentante gli antichi mestieri figurato con i famosi macachi delle Albisole.
Il paese è conosciuto per la produzione del biscotto amaretto (Amaretto morbido di Sassello) di pasta alle mandorle, una ricetta risalente al XIX secolo e che annualmente viene festeggiato in una sagra a tema. La tradizione culinaria contadina riporta numerose ricette a base di funghi che costituiscono il patrimonio gastronomico del paese. I salumi e la carne di pregio sono apprezzati e oggetto di acquisti da parte dei turisti. Tra i piatti della cucina locale si ricorda la cacciagione (cinghiale, capriolo, lepre e fagiano) e la torta pasqualina, particolare torta salata di verdure e uova che si prepara in periodo pasquale.
Ogni anno in occasione della festa del Corpus Domini si svolge l'infiorata, durante la quale le vie e le piazze del centro storico di Sassello vengono addobbate con disegni ispirati a soggetti religiosi mediante l'uso di migliaia di petali colorati. wikipedia.org - Sassello

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