giovedì 5 agosto 2021

#NarrazioniOlimpiche Tokyo 2020, #Storie: Elia Viviani | Viviana Bottaro

Elia Viviani ha conquistato l'argento nell’Omnium. Il portabandiera azzurro, oro nella specialità a Rio 2016, ha chiuso la gara all’Izu Velodrome con 124 punti, dietro al britannico Matthew Walls, oro con 153 e al neozelandese Stewart Campbell (129).
L’azzurro è riuscito a risalire prepotentemente la classifica generale dopo il 13° posto nello Scratch (16), l’ottavo nella tempo race (26), e la vittoria nella corsa a eliminazione (40), che gli aveva permesso di affrontare il quarto e ultimo atto al sesto posto parziale (40). L'olimpionico, nei 100 giri della corsa a punti, ha saputo fare la differenza grazie a un'interpretazione mirabile e a una gestione vincente dei 10 sprint, centrando il terzo posto.
E’ davvero impresa per Elia Viviani all’Omnium del ciclismo su pista alle Olimpiadi di Tokyo 2020: l’azzurro, dopo due gare affatto importanti, si riscatta nella gara ed eliminazione e giusto in questi istanti compie una prestazione da vero campione nella gara a punti conquistando alla fine una bellissima medaglia di bronzo. E’ dunque terzo gradino del podio per il nostro beiamone, che davvero ci ha regalato grandissime emozioni in pista: solo una punta di amarezza per l’argento, sfiorato solo a pochi giri dalla conclusione, ma per come si era messa la gara dell’Omnium davvero non possiamo che applaudire alla prova di Viviani, davvero solido oggi. Dopo la prova a punti, la classifica finale dell’Omnium maschile vede in testa e dunque medaglia d’oro per Matthews Walls, autore di una gara incredibile lungo tutta le 4 prove: argento a sorpresa per il neozelandese Stewart, esploso nel finale e dunque bronzo per l’azzurro. www.ilsussidiario.net
Nella giornata di esordio della nuova disciplina olimpica Viviana Bottaro ha conquistato al Nippon Budokan di Tokyo la medaglia di bronzo nel kata. L'azzurra, seconda nel girone preliminare, ha superato la statunitense Sakura Kokumai con 26.48 contro il 25.40 dell’avversaria conquistando un meritato storico primo bronzo olimpico per il karate azzurro.
Viviana Bottaro, karateka della specialità kata che si è guadagnata l'accesso alla finalina per il bronzo dopo aver chiuso al secondo posto il ranking round vinto dalla giapponese Shimizu. Non ha ancora nessuna medaglia come ricordo di qualche partecipazione ai Giochi Olimpici, Viviana, dato che fino a Tokyo 2020 la sua specialità non c'era mai stata. È nata a Genova quasi 34 anni fa. I primi metalli li ha vinti però che non era nemmeno ventenne, in giro per l'Europa, a Tenerife, Stavanger e Bratislava. Il primo di tre ori arriva ai mondiali ma nella competizione a squadre, a Budapest nel 2013, mentre l'anno dopo, a Tampere, si leva la soddisfazione di indossare il metallo più prezioso anche nell'individuale. Il percorso che l'ha portata a vincere più di 20 medaglie tra europei e mondiali, però, non è così scontato. Ha iniziato da piccola insieme alla sorella Valeria, con il padre che come primo insegnamento dato alle due figlie ha detto di imparare a sapersi difendere. Ci sono riuscite, Viviana certamente più di Valeria, ma questo poco conta. A 33 anni, quasi 34, oggi, sa che non avrà più molte altre chance per tornare su questo palcoscenico dato che peraltro la sua specialità, esordiente a Tokyo, non è nemmeno stata confermata a Parigi 2024. www.leggo.it

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