Cento... E più milioni di anni di geologia del Parco
Il giorno 3 giugno, dalle ore 10.00 alle ore 17.00, presso la sala del Teatro Comunale “Cellucci”, Viale G. Marconi San Donato Val di Comino (FR) si terrà un convegno scientifico a cura dall’Ente PNALM e del Dipartimento di Ingegneria e Geologia dell’Università G. D’Annunzio Chieti-Pescara, in collaborazione con il Comune di San Donato Val Di Comino e l’Ordine dei Geologi del Lazio, dell’Abruzzo e del Molise.
L’evento vedrà la partecipazione di ricercatori nazionali dell’Ispra – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, del Cnr e dell’Associazione Italiana di Geologia e Turismo. Al convegno verrà presentata la Carta delle Geodiversità, prima carta nazionale per un Parco e presentati geositi, geomorfositi e itinerari geoturistici frutto di anni di ricerche geologiche.
Il Parco è tra i primi al mondo per ricchezze e varietà di ambienti geologici con forme appartenenti all'ambiente glaciale, carsico, fluviale e di versante risultato di una complessa evoluzione marina durata centinaia di milioni di anni. Il 3 e il 4 giugno vieni a scoprire questo immenso patrimonio, viaggiando attraverso cento e più milioni di anni, dalle barriere coralline di ieri alle splendide montagne innevate di oggi.
“Il convegno di San Donato rappresenta un momento molto importante per il nostro Parco – dichiara il Presidente Cannata – perché non si può parlare di biodiversità trascurando la geologia, e infatti presentiamo l’importante lavoro prodotto dal gruppo del prof. Miccadei, che ringrazio. Il convegno sarà anche l’occasione per ricordare il Prof. Praturlon, che tanto ha dato alla conoscenza della geologia in Italia, contribuendo in modo significativo anche a far conoscere quella del Parco”.
Sarà possibile seguire la diretta live del convengo sulle pagine Facebook del Parco e di Radio Parco.
In allegato il modulo da compilare e inviare all'indirizzo indicato per iscriversi al convegno e all'escursione.
San Donato Val Comino (FR) Caratteristico borgo medievale sulle rupi carbonatiche del Monte Pizzuto
Il centro abitato si divide in due grossi Rioni: "Il Castello", il più antico, racchiuso nelle mura della rocca ormai inglobate nelle abitazioni, circoscritto da austere porte di accesso; mentre localizzato oltre le mura del castrum, c'è il Rione "Valle".
Abitanti: Sandonatesi (2192)
Escursioni: Passeggiate alla scoperta del borgo antico: I Rioni - "Gl' Spuort" - Le Chiavi di Volta - Le Edicole Sacre. Il percorso delle fonti.
Emergenze storiche: La torre medievale a difesa del castrum, il "Castrum Sancti Donati" (il Santuario), il Rione Castello con austere Porte di accesso (Porta Orologio, Arco di San Donato e Porta del Colle), scalinate, vicoli, ripide stradine ricoperte di ciottoli levigati, edicole sacre dedicate alla Madonna ed i caratteristici "sport", passaggi coperti; il Rione Valle con il Duomo dedicato a Santa Maria e San Marcello Papa, la Meridiana in Piazza Carlo Coletti.
Curiosità:
Il centro urbano è caratterizzato da opere in pietra calcarea realizzate dagli scalpellini locali, come gradinate, portali barocchi e fregi decorativi, le chiavi di volta ed i mascheroni sui portali. parcoabruzzo.it
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