venerdì 31 maggio 2019

#Primavera2019, IN GIRO PER L'ITALIA. #Giro102 #Valdobbiadene

Valdobbiàdene (Valdobiàdene in veneto) è un comune italiano di 10 299 abitanti della provincia di Treviso in Veneto.
Valdobbiadene è una delle località interessate dalle vicende umane e storiche che si svolsero tra l’XI secolo e il XIII secolo e dalle numerose proprietà che videro protagonisti i vari componenti della famiglia degli Ezzelini. Proprietà che furono accertate, censite e documentate dopo la loro definitiva sconfitta avvenuta nel 1260. Per quanto riguarda la storia moderna il comune restò sotto il dominio veneziano fino al regno d'Italia.
Bisognerà aspettare però il 7 maggio 1116 per avere un documento scritto che citi Valdobbiadene. In questo l'imperatore Enrico V stabiliva i confini delle varie comunità della regione.
Ai tempi dei castelli a Valdobbiadene esistevano queste località: San Vito, Caravaggio, Santo Stefano, Barbozza organizzate in centri abitati che prendono il nome dal santo cui è dedicata la propria parrocchia. In quei tempi, queste chiese non erano solo delle costruzioni dove la gente si riuniva per pregare, ma erano l'unico posto dove la comunità poteva riunirsi a discutere.
Durante il dominio dei Franchi anche Valdobbiadene fu coinvolta in lotte per supremazia fra i Signori di Mondeserto, Da Cassuola, i Boninsegna e Mirabello per il possesso di territori e di chiesette costruite nella zona. Verso l'anno 1000 i signori dei vari castelli fecero costruire parecchie chiese: quella di San Giacomo a Guia, la cappella dedicata all'Arcangelo Michele a Bigolino, la parrocchia di San Vito. I Da Cassuola, signori di un castello che si trovava a Barbozza, in seguito a delle epidemie che avevano colpito la gente del luogo, permisero loro di costruirsi una borgata più in basso e anche la chiesa dedicata a San Pietro. A ritorno dalla prima crociata (1096), Giovanni Granone Volfardo da Vidor detto anche Giovanni da Bigolino, insieme con alcuni soldati di Valdobbiadene, fece costruire a Vidor la chiesa di San Vittore e Corona e anche l'abbazia di S.Bona. Nelle lotte per i territori di Valdobbiadene e per la costruzione di chiese, s'inseriscono anche il patriarca d'Aquileia, i vescovi di Treviso, di Oderzo, di Ceneda e di Feltre
Nell'anno 1095 l'imperatore Enrico V concesse dei feudi nei territori di Valdobbiadene a molti trevigiani per l'aiuto che essi gli avevano dato e, più tardi, emanò un decreto che stabiliva i confini di Valdobbiadene. Durante i secoli XII e XIII tutto il territorio fu governato dai CarraresiEzzelino da Romano e dai Da Camino e inoltre dal Comune di Treviso, finché nel 1391 tutta la Marca si sottomise alla Serenissima Repubblica di Venezia.  https://it.wikipedia.org/wiki/Valdobbiadene
 

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