domenica 25 luglio 2021

#NarrazioniOlimpiche Tokyo 2020, #Storie: Elisa Longo Borghini | Odette Giuffrida | Mirko Zanni

Tokyo 2020 come Rio 2016. Come cinque anni fa Elisa Longo Borghini conquista la medaglia di bronzo nella prova in linea di ciclismo su strada. L’azzurra (foto Sirotti - GMT Sport) ha tagliato il traguardo della Fuji International Speedway, dopo 137 km di percorso, in terza posizione a 1’29 dall’austriaca Kiesenhofer (3:52.45), campionessa olimpica, davanti all’olandese van Vleuten. Per l'Italia Team si tratta della terza medaglia in questa edizione dei Giochi. www.coni.it
TOKYO, 25 LUG - "Ho corso con tutte le persone che mi vogliono bene nel cuore". Elisa Longo Borghini, bronzo della prova di ciclismo in linea su strada, è piu' che soddisfatta della medaglia che bissa quella dello stesso colore a Rio.
"Arriverà il giorno della vittoria", scherza l'azzurra, che a RaiSport dopo la gara ammette di "aver sofferto molto a giugno, al Giro d'Italia". "Ormai ho fatto l'abitudine al podio. E' stata una corsa sofferta, per il clima poco clemente nei nostri confronti. C'era molto tatticismo, l'Olanda voleva tenere in mano la situazione, invece l'austriaca ha sorpreso tutte, e le olandesi sono rimaste fregate. Ma questo è il ciclismo, io sono contenta per il mio buon risultato e perché per me la maglia azzurra è sempre uno stimolo in più". www.ansa.it
Odette Giuffrida è medaglia di bronzo a Tokyo 2020! L’azzurra del judo è ancora sul podio olimpico e dopo l’argento di Rio 2016 conquista la medaglia di bronzo nei -52 kg superando l'ungherese Reika Pupp al golden score. Nel suo percorso verso la medaglia l'azzurra (foto Pagliaricci - GMT Sport) aveva sconfitto la rumena Andreea Chitu per ippon al golden score e poi battuto la belga Charline van Snick con un waza-ari, prima confitta con un waza-ari dalla padrona di casa Uta Abe.
"Un argento a Rio e un bronzo a Tokyo? E' molto bello, anche se ero venuta qua per l'oro. Questo bronzo però ha un peso davvero importante per me perché viene dopo cinque anni duri, di tanti cambiamenti, infortuni e ostacoli, è una medaglia di bronzo piena di orgoglio", sono le parole della judoka azzurra che sottolinea: "E' un bronzo che trasformerò in oro, a Parigi me lo prendo".
"Se ho già videochiamato mio nonno? Si, sì, già fatto. Mi ha detto che la medaglia me la pitturava lui non importava il colore. Quindi nonno preparati che me la devi fare d'oro", continua Giuffrida che del pianto a fine gara dice: "Uno sfogo per i cinque anni di inferno che ho passato".
"Che sapore ha questa medaglia nel tempio del judo? E' bello ma le Olimpiadi lo sono ovunque, a Tokyo, Rio, Los Angeles, a Roma...", spiega ancora l'atleta romana. Infine un incoraggiamento ai giovani a non mollare mai: "Spero di aver fatto sognare tantissimi giovani e aver dimostrato loro che non importa da dove arrivi e ci sei. Il lavoro ripaga sempre". Perché un bambino dovrebbe fare judo? "Gli direi solo: togliti le scarpe, sali sul tatami e prova. Io mi sono subito sentita libera e nel mio mondo".
Arriva dal sollevamento pesi il terzo bronzo di giornata per l'Italia Team a Tokyo 2020. A firmarlo è Mirko Zanni (foto Mezzelani - GMT Sport) che, nella categoria 67 kg, si è piazzato sul terzo gradino del podio, con 322 kg totali, dietro al cinese Lijun Chen (332 kg, con record olimpico) e al colombiano Luis Javier Mosquera Lozano (331 kg).
"Né pesi né atletica". Quando è nato, il papà Giorgio ex del powerlifting e la mamma Federica De Biasio, ex azzurra dell'atletica, avevano siglato un accordo per non far praticare al figlio uno dei loro sport. Mirko Zanni inizialmente si è quindi dedicato alla pallavolo, poi però il padre lo ha portato in palestra per fare potenziamento e lo ha convinto a partecipare alla sua prima gara di sollevamento pesi, all'insaputa della mamma che soltanto dopo un mese ha scoperto la "violazione" del patto. I risultati sono arrivati subito e si sono succeduti nel corso della carriera: l'ultimo è l'argento mondiale conquistato quest'anno a Mosca. A Tokyo vive la sua prima esperienza olimpica tra i 'grandi' dopo il bronzo vinto ai Giochi Olimpici Giovanili di Nanchino 2014. L'avventura giapponese è la ciliegina sulla torta, la tappa più importante di un percorso iniziato a Pordenone. tokyo2020.coni.it

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