martedì 27 luglio 2021

#NarrazioniOlimpiche Tokyo 2020, #Storie: Nicolò Martinenghi | Staffetta 4x100 stile libero, Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Lorenzo Zazzeri e Manuel Frigo

La prima medaglia del nuoto ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 è di bronzo e porta la firma di Nicolò Martinenghi! Al Tokyo Aquatics Centre l'azzurro (foto Ferraro - GMT Sport) si piazza al terzo posto nella finale dei 100 rana con 58"33 alle spalle del campione olimpico, il britannico Adam Peaty, oro in 57"37 e dell'olandese Arno Kamminga (58"00). 

Ventuno anni dopo Sydney 2000, quando Domenico Fioravanti e Davide Rummolo si presero due terzi del podio (primo e terzo), la rana azzurra torna sul podio a cinque cerchi.  www.coni.it
«Sul podio ho provato una forma di leggerezza assoluta: in quel momento ti senti diverso e capisci realmente che la frase “i sacrifici ripagano sempre” comincia ad avere un altro valore». Leggerezza assoluta. Nicolò Martinenghi, 21 anni residente ad Azzate (Varese), descrive così l’emozione provata sul podio del Tokyo Acquatics Centre dopo la medaglia di bronzo conquistata nella finale olimpica dei 100 metri rana. Il nuotatore varesino non ha nascosto la grande soddisfazione per il risultato di 58”33 ottenuto nella gara disputata nel pomeriggio giapponese (in Italia erano da poco passate le 4 di notte) con l’oro andato all’inglese Adam Peaty in 57”37 e l’argento all’olandese Arno Kamminga in 58”00. «Se questo è un sogno, vi prego non svegliatemi», ha scritto Martinenghi sul suo profilo Instagram. www.ilnotiziario.net
Argento! La staffetta 4x100 stile libero azzurra sale per la prima volta nella storia sul secondo gradino del podio di Tokyo 2020 grazie al quartetto composto da Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Lorenzo Zazzeri e Manuel Frigo. Al Tokyo Aquatics Centre gli azzurri cedono soltanto agli Stati Uniti, che vincono in 3:08.97, e si prendono una fantastica medaglia d’argento con il tempo di 3:10.11 (foto Ferraro - GMT Sport). Chiude il podio l’Australia, bronzo in 3:10.22.
«L’acqua è il mio elemento, nel quale riesco a essere me stesso». Il nuoto dunque come stile di vita, da affrontare bracciata dopo bracciata, sempre in vasca, senza paura. Alessandro, 22 anni, “il siluro di Torino”, è diventato ormai una consolidata realtà internazionale, capace di regalarci risultati incredibili -  Alessandro Miressi 
Un po’ arrabbiato per il terzo posto mancato ma super soddisfatto per la mia prestazione. Non pensavo di riuscire a fare meno del tempo nuotato in batteria; ho dato il meglio di me e ci sono anche riuscito. Non pensavo che andassero così forte ma siamo all’Olimpiade. Questo per me è un passo in avanti importantissimo. Batterie al pomeriggio e finali al mattino sono una novità per tutti. Personalmente sono ancora emozionato per la medaglia d’argento con la staffetta 
Thomas Ceccon
"Farò una foto del podio e la ridipingerò per darne una copia ad ognuno di noi. Che stile? Iperrealista. È un risultato che non era realizzabile neanche nei sogni più lontani. Abbiamo scritto una pagina bellissima per lo sport italiano. Sono davvero emozionato" questo il commento di Zazzeri dopo la vittoria. Un modo intelligente per unire le sue passioni. Lorenzo Zazzeri, infatti, oltre ad essere un campione olimpico è anche un artista. Nel 2017 ha partecipato alla Florence Biennale d'arte contemporanea, che ogni due anni si svolge alla Fortezza da Basso.Lorenzo Zazzeri 
«Sapevo che dovevo fare una gara di testa perché, se fossi passato a tutta, nei secondi cinquanta metri non avrei retto», ha dichiarato a Casa Italia dopo l'impresa Manuel Frigo, l'ultimo staffettista in vasca. «Ho cercato di fare la mia gara senza esagerare. Quando ho toccato, ho guardato subito in alto per vedere gli altri ragazzi cosa facevano. Ho visto 'Mire' che ha esultato. Allora mi sono girato a guardare il tempo e la posizione... e abbiamo esultato», ha aggiunto il 24enne nuotatore veneto. «Dedico questa medaglia alla mia famiglia, che ha fatto tanti sacrifici per me, e anche a mio nonno, che è mancato tre anni fa ed era sempre contento quando gli portavo qualsiasi medaglia. Questa gli sarebbe piaciuta ancora di più», ha concluso Frigo. Manuel Frigo
Si tratta dell seconda medaglia della storia dopo il bronzo della 4x200 stile libero di Massimiliano Rosolino, Filippo, Magnini, Simone Cercato ed Emiliano Brembilla ad Atene 2004.

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